In occasione di indagini realizzate nel 2002 in via Firenze, per la messa in opera di una conduttura Italgas, fu scoperta tra la casa Scafati e l’ex Ministero della Guerra una domus con due fasi edilizie già indagata nel 1885 durante i lavori di demolizione della chiesa di S. Caio e delle fabbriche adiacenti (scavi Capannari); tracce del medesimo contesto erano già emerse durante la costruzione del vicino palazzo del Ministero della Guerra. Grazie al ritrovamento nelle fondamenta della chiesa di una base di statua con dedica iscritta a M. Nummius Albinus, console ordinario nell’anno 345 d.C., e nelle immediate adiacenze della chiesa di una iscrizione dedicata ad un Nummius Tuscus, praefectus urbis nell’anno 302 o 303, fu possibile identificare la domus di seconda fase con quella dei Nummi Albini. Resta invece ignota la proprietà dell’edificio più antico, probabilmente a carattere pubblico, che aveva pareti in opera reticolata ascrivibile al tardo periodo repubblicano. Durante gli scavi del 1885 era stato possibile ricostruire parzialmente la planimetria della casa, che era munita di un mitreo con un ampio vestibolo, cinque ambienti in laterizio alti m 2.50 coperti da volte a botte, un criptoportico di servizio con un piccolo pozzo e finestre a bocca di lupo. Uno dei vani (in pianta lettera A), recava traccia di due fasi decorative: sulle pareti, ad una più antica rappresentazione dipinta della Tauroctonia, ne venne sovrapposta una più recente, con medesima raffigurazione ma in stucco. Quest’ultima venne parzialmente staccata e poi conservata ai Musei Capitolini; il pavimento della sala, originariamente in cementizio, venne nella fase successiva coperto da un tessellato geometrico bicromo che rispettava l’alto podio addossato ai perimetrali. Il pavimento in tessellato è stato nuovamente messo in luce durante saggi di scavo realizzati nel 2002 (USR 27); se ne conservava un lacerto gravemente danneggiato che era risultato obliterato in epoca tardo antica da una canaletta che lo percorreva in senso longitudinale. Manca nell’edito la documentazione fotografica dell’edificio.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Ambiente pertinente alla seconda fase edilizia del mitreo installatosi nella domus tardo-repubblicana; il vano aveva una pianta rettangolare con pareti in opera laterizia; non sono note la le dimensioni. In relazione all’impianto, l’ambiente aveva sulle pareti affreschi con la rappresentazione della Tauroctonia ed un pavimento in cementizio. Appartengono invece ad una seconda fase decorativa della sala la realizzazione di una decorazione in stucco, sempre con la raffigurazione della Tauroctonia, ed un pavimento in tessellato geometrico bicromo al di sopra del più antico. Nel periodo tardo-antico il pavimento della sala, evidentemente non più in uso, venne parzialmente tagliato da canalette. Manca nell’edito la documentazione fotografica.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici
Regio VI, Via Firenze, domus dei Nummi, mitreo (fase II), tessellato geometrico bicromo
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Tessellato geometrico già in cattivo stato di conservazione al momento della scoperta con una decorazione realizzata con tessere di colore bianco e nero. Il tessellato copriva una più antica pavimentazione in cementizio (v. scheda). Manca nell’edito la documentazione grafica e fotografica del mosaico pavimentale.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Blake, M.E. 1940, Mosaics of the Late Empire in Rome and Vicinity, in Memoirs of the American Academy in Rome, p. 88.Capannari, A. 1886, Di un mitreo pertinente alla casa de’ Nummi scoperto nella via Firenze , in Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, Roma, p. 23.Di Meo, S. 2002, Via Firenze. La domus Nummiorum, in Bollettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma, Roma, p. 150, fig. 94.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Taccalite, Francesca, Regio VI, Via Firenze, domus dei Nummi, mitreo (fase II), tessellato geometrico bicromo, in TESS – scheda 13117 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13117), 2013