schedaRegio VI, Via Baccina, domus, tessellato monocromo con ordito "a stuoia" Roma – Roma ( RM) Nell’anno 1932 lavori effettuati in via Baccina per la realizzazione del nuovo mercato coperto portarono alla luce un pavimento in opus sectile e sette pavimenti in tessellato, noti soltanto da documenti di archivio; di questi se ne conserva soltanto uno nelle Collezioni Capitoline. Il sintetico rapporto di scavo pubblicato dal Colini poco dopo la fine dei lavori (COLINI 1933, p. 248), assegna il complesso all’età augustea, sottolineando che, nella parte più prossima alla via, le strutture riferibili a quell’epoca risultavano sovrapposte a quelle di un preesistente edificio di epoca sillana (da cui proviene il pavimento delle Collezioni Capitoline). Non è chiara, in assenza di dati puntuali di scavo, la relazione tra questi rinvenimenti e quelli avvenuti nel 1878 lungo la stessa via all’altezza dei civici n. 40 e 42 (v. schede). Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Regio VI, Via Baccina, domus, opus sectile Pavimento in opus sectile in materiali lapidei non determinati (litici?). Noto solo da fonte d’archivio, manca la documentazione grafica e fotografica e una descrizione dettagliata che permetta di ricostruirne il modulo di base e la composizione geometrica.Regio VI, Via Baccina, domus, tessellato con punteggiato di tessere ed inserti litici policromi (Collezioni Capitoline) Tessellato con punteggiato di tessere ed inserti litici policromi (calcare grigio azzurro, nero, giallo, rosso) su fondo monocromo di tessere bianche con ordito a canestro, "a stuoia" (DM 104d). Cornice perimetrale a fasce (DM 1y) alternatamente bianche e nere con tessere in ordito rettilineo (DM 105a) e canestro (DM 104c). Del pavimento sussiste soltanto una porzione di m 2.02 x 0.52. Il pavimento è identificabile con il tratto pavimentale visto a suo tempo da M.L. Morricone Matini «in un locale adibito a magazzino del Tabulario» e allora ritenuto di provenienza ignota. Regio VI, Via Baccina, domus, tessellato geometrico bicromo Lacerto di tessellato geometrico bicromo (m 1×1), del quale non sono note le dimensioni originarie. In base alla descrizione nota in un documento di archivio (CAR, V E ex V C 2 68 i) il pavimento presentava campo monocromo bianco a ordito di filari paralleli (DM 105a) delimitato da una fascia di tessere nere in ordito diritto. Manca nell’edito la documentazione grafica e fotografica. Il pavimento è andato perduto dopo la scoperta. Regio VI, Via Baccina, domus, tessellato geometrico bicromo Tessellato monocromo nero (DM 105a) con fascia bianca (DM 1y), ulteriormente delimitato (su tutti i lati?) da una fascia di lastre di marmo (m 0,27 x 0,47). Il pavimento è noto soltanto da un documento di archivio (CAR, V E ex V C 2 68 k-v/n-aa); manca nell’edito la documentazione grafica e fotografica. Il pavimento è andato perduto dopo la scoperta. Regio VI, Via Baccina, domus, tessellato geometrico bicromo Tessellato geometrico bicromo che venne trovato al di sotto di una colonna di travertino; il pavimento, noto soltanto da un documento di archivio (CAR, V E ex V C 2 68 p), è andato perduto. La presenza di tessere di diversa dimensione da un lato e dall’altro del tappeto fanno pensare ad un restauro avvenuto in antico. Manca nell’edito la documentazione grafica e fotografica del tessellato. Regio VI, Via Baccina, domus, tessellato geometrico bicromo Tessellato geometrico bicromo, che aveva probabilmente una decorazione del tipo a scacchiera, noto soltanto da un documento di archivio (CAR, V E ex V C 2 68 q) ed andato perduto. Manca nell’edito la documentazione grafica e fotografica del pavimento. Regio VI, Via Baccina, domus, tessellato geometrico bicromo Tessellato geometrico bicromo, del quale non è noto il motivo decorativo del campo. Il pavimento è documentato soltanto da una nota d’archivio (CAR, V E ex V C 2 68 s); manca nell’edito la documentazione grafica e fotografica. Ambiente del quale non sono note le dimensioni e la tipologia, dotato di rivestimento pavimentale in tessellato bicromo a motivi geometrico. Manca nell’edito la documentazione grafica e fotografica. Il tipo di rivestimento (tessellato di tessere oblunghe cd. a stuoia) rimanda ad una datazione alla tarda epoca repubblicana, benché non supportata da prove archeologiche.Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici Specifiche di rinvenimento Data: 1932/08/01 Regio VI, Via Baccina, domus, tessellato monocromo con ordito "a stuoia" Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo Tessellato di tessere oblunghe (cd. a stuoia) (DM 104b) noto soltanto da un sintetico documento di archivio (CAR, V E ex V C 2 68 t); manca nell’edito la documentazione grafica e fotografica. Il pavimento è andato perduto. Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (1° q) al secolo I a.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 104b – tessellato di tessere irregolari policrome a canestro | | |
DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Taccalite, Francesca | REF. SCIENT. : Tortorella, Stefano | AGGIORNAMENTO: 2014 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia STRINGA BIBLIOGRAFICA: Taccalite, Francesca, Regio VI, Via Baccina, domus, tessellato monocromo con ordito "a stuoia", in TESS – scheda 13232 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13232), 2013INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13232
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