In località Castellina, presso il comune di Veiano, si individuano alcune evidenze archeologiche relative ad una villa edificata su terrazze (n. 37 in pianta). Si conserva, presso l’estremità O dell’altura su cui era ubicato l’edificio, un tratto di terrazzamento in opera cementizia (m 9×7,30) presso cui è visibile, nell’angolo NO, un tratto di pavimentazione in opera spicata. A 25 m a E del pavimento, si conservano alcune tracce di strutture murarie in opera cementizia con andamento OE e paramento esterno in opera incerta e laterizia. Nelle immediate vicinanze, è infine visibile in sezione un tratto di pavimentazione in cementizio, posto ad un livello inferiore rispetto al pavimento a commessi laterizi a spina di pesce. Nel terreno si rinvengono tessere di mosaico, frammenti di marmo, tegole, anfore, ceramica comune, cubilia di tufo, frammenti di mattone di cui alcuni con un lato curvo, appartenenti in origine a colonne di laterizio (pianta loc. edificio tratta da Andreussi 1977).
Dell’ambiente, che originariamente insisteva presso l’estremità NO di un terrazzamento della villa, si conserva il rivestimento pavimentale, costituito da commessi laterizi disposti a spina di pesce, visibile per m 2×1,40. La cronologia e la tipologia del vano ospitante non sono documentate.
Cronologia Non determinata
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Castellina, villa, pavimento in opera spicata
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: monocromo
Pavimento a commessi laterizi disposti a spina di pesce visibile per m 2×1,40.