Nel 1912, e ancora nel 1914, durante i lavori di costruzione della Galleria Sciarra, venne rinvenuto il battistero del titulus di S. Marcello (corrispondente all’attuale chiesa di S. Marcello al Corso) ubicato all’esterno del complesso, in prossimità della facciata, forse originariamente pertinente alla statio I cohortis Vigilum (Episcopo, S., s.v. S. Marcellus, ecclesia, titulus, in LTUR III, Roma 1996, pp. 211-2); adiacente ad esso, sul lato Ovest era un vano, poi distrutto, che conservava un lacerto di pavimentazione in mosaico marmoreo ad una quota di poco superiore rispetto al battistero (A. Munoz., Ritrovamenti e restauri nelle chiese di Roma, in BdA, 6, 1912, pp. 392-3). Si trattava probabilmente di un vano relativo al titulus Marcelli (la pianta località è tratta da maps.google.it; quella dell’edificio da Episcopo 1996, fig. 144).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici
Ambiente ad Ovest del battistero della Chiesa di S. Marcello, con una quota pavimentale di poco superiore rispetto ad esso (Munoz A., 1912, Nelle chiese di Roma. Ritrovamenti e restauri, BdA 6, pp. 392-3); non abbiamo notizie né riguardo le strutture murarie nè della planimetria, di cui non esiste documentazione grafica. Il vano venne distrutto subito dopo lo scavo. L’organizzazione del pavimento suggerirebbe una sala piuttosto grande e probabilmente a pianta rettangolare.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1912, 1913.03.05
Regio VII, Titulus Marcelli (?), aula, tessellato marmoreo
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: policromo
Lacerto di tessellato marmoreo a schema reticolare, ricoperto o distrutto subito dopo la scoperta, così descritto dal Munoz (NSc 1912, pp. 337-42), responsabile dello scavo: “piccolo tratto (3.50 m x 0.60) di pavimento, fatto con grossi tasselli irregolari di marmi vari (serpentino, giallo antico, palombino, ecc.)”. E’ databile su basi archeologiche e stilistiche non prima del V secolo
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica? Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato a grandi tessere irregolari (mosaico marmoreo)) Dimensioni Metriche Tessere: cm 3-4 cm
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato a grandi tessere irregolari (mosaico marmoreo)) Dimensioni Generiche Tessere: grandi Dimensioni Metriche Tessere: 3/4 cm cm
Referenza fotografica: Da Guidobaldi, Guglia 1983 (in bibliografia), fig. 107.