Il c.d. “tempio B” fa parte, insieme al teatro, del complesso monumentale che fu costruito, tra la fine del II e gli inizi del I sec. a. C., nell’ambito della monumentalizzazione del santuario in loc. Calcatello a Pietrabbondante, ubicato sopra un pendio (m 966 s. l. m.) del Monte Saraceno, sistemato a terrazze con fortificazioni in opera poligonale e dominante la valle del Trigno. L’area sacra presenta diverse fasi: la prima (III sec. a.C.) corrisponde a quella del c.d. “tempio ionico”, probabilmente preceduto da una struttura di IV sec. a.C. e distrutto dallo sbancamento per la costruzione del teatro. Nella prima metà del II sec. a.C. fu costruito il c.d. “tempio A”, a NE del teatro. Con la monumentalizzazione del santuario, entro uno spazio rettangolare (86×60 m), viene realizzato il complesso costituito dal teatro e dal “tempio B”, allineato sullo stesso asse centrale ma a livello più alto, separato dal teatro per mezzo di un basso muro di terrazzamento e fiancheggiato da due porticati simmetrici, destinati ad attività relative al culto, costituiti da una serie di ambienti 2-13), pavimentati in grosse tessere fittili, preceduti da un colonnato e costruiti su terrazze. Il tempio ad alto podio (37×24, h 3,60 m) era prostilo tetrastilo, con cella 1 tripartita, pavimentata in tessellato monocromo bianco. Nel III sec. d.C. l’area dei porticati fu occupata da sepolture (immagini tratte da Cianfarani 1978, 450, 452).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Vano 4: ambiente di servizio del porticato che fiancheggiava il tempio B, con alzato costituito da piccole pietre legate con malta e pavimentazione a commessi laterizi.
Lunghezza: 5 m – Larghezza: 3 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1959 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica del Molise
Portico, vano 4, tessere fittili
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: monocromo
Stesura a grandi tessere fittili.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche tecniche Lunghezza: 5 m – Larghezza: 3 m Identificazione della Decorazione: assente Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato a grandi tessere di laterizio (cubetti di cotto))
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Santuario di loc. Calcatello, Pietrabbondante (Is)) Condizione giuridica: proprietà Stato
Capini, S./ De Benedittis. G. 2000, in Pietrabbondante. Guida agli Scavi Archeologici, Campobasso, pp. 75-78.Cianfarani, V. 1978, in Culture adriatiche antiche di Abruzzo e di Molise, Roma, pp. 449-489, tavv. 272-274.Di Iorio, A. 1980, in Guida per una visita delle antichità di Bovianum Vetus, Pietrabbondante, p. 25.Di Iorio, A. 1998, in Gli scavi di Bovianum Vetus. Guida alla zona archeologica, Roma, p. 47, fig. 28, p. 55.La Regina, A. 2010, Pietrabbondante: la domus publica del santuario, in ArcheoMolise, Isernia, pp. 32-43, p. 35.Strazzulla, M.J./ Di Marco, B. 1972, in Il santuario sannitico di Pietrabbondante, Campobasso, pp. 29-30.