In età placidiana (decenni iniziali del V secolo) per volontà del vescovo Urso viene edificata la Basilica Ursiana. Come la maggior parte delle chiese di Ravenna tale edificio subì notevoli modifiche nel corso del tempo, in particolare nel X secolo e nel XVIII, modifiche tali da alterare e rendere poco riconoscibile l’impianto roiginario della chiesa. Le modalità di indagine nell’edificio, effettuate a partire dal XVIII secolo, non permettono di acclarare in modo definito quale fosse l’effettiva organizzazione planimetrica dell’edificio al momento del suo impianto. Nella pianta allegata si può notare come esso fosse un imponente edificio costituito da cinque navate e dotato di abside semicircolare internamente e poligonale esternamente. Nello scavo della cripta medievale sono stati rintracciati i resti di un rivestimento in opus sectile che andava a pavimentare la zona dell’abside; tale pavimento è noto tuttavia solo da un disegno. Si ritiene plausibile che anche il resto dell’edificio fosse rivestito in opus sectile, riempiegato forse nelle pavimentazioni successive della Chiesa, in età medievale. (la pianta allegata è tratta da Augenti, A., San Michele in Africisco e l’edilizia ecclesiastica ravennate tra V e X secolo. Archeologia e Topografia, in San Michele in Africisco e l’età giustinianea a Ravenna. Atti del Convegno "La diaspora dell’arcangelo, San Michele in Africisco e l’età giustinianea. Giornate di studio in memoria di Giuseppe Bovini (Ravenna, Sala dei mosaici, 21-22 aprile 2005)", a cura di Spadoni, C., Kniffitz, L., Cinisello Balsamo 2007, fig. 7.1).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo V d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
La zona dell’abside era originariamente pavimentata in opus sectile; del pavimento resta tuttavia solo un disegno.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo V d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Basilica Ursiana, opus sectile b/n ad esagoni, triangoli e rettangoli
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Rivestimento in opus sectile a piccolo modulo rintracciato per una parte della superficie originaria e di cui si conserva un solo disegno, che permette di identificare la decorazione come un motivo ad esagoni triangoli neri e rettangoli bianchi. I rettangoli, tuttavia, sono assai minuti rispetto agli esagoni, tanto da simulare il motivo ad esagoni listellati (nido d’ape).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo V d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Guidobaldi, F. 2009, Sectilia pavimenta tardoantichi e paleocristiani a piccolo modulo dell’Italia Settentrionale, in Rivista di Archeologia Cristiana, Citttà del Vaticano, p. 388, fig. 23.Novara, P. 1994, Note sulla pavimentazione medievale della Cattedrale di Ravenna, in Atti del I Colloquio dell’ Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Ravenna, 29 aprile-3 maggio 1993), Ravenna, p. 350 , fig. 8.