scheda

Corneto, terme, ambiente A, tessellato con nereidi su animali marini
Corneto – Tarquinia ( VT)

Le c.d. terme Tulliane sono ubicate a Corneto, nella zona ad E del tempio dell’Ara della Regina. L’edificio venne scoperto nel 1829 dai sigg. Manzi e FossatI, che diedero un resoconto dello scavo breve e molto confuso. Da questo si viene a conoscenza che il complesso era in opera vittata di laterizi e blocchetti di nenfro, e vi si accedeva forse da un ambiente porticato. A N si aveva accesso agli ambienti termali veri e propri, tra cui viene descritta una sala poligonale con volta rivestita in mosaico con tessere in pasta vitrea (vestibolo?). Nel pavimento dell’ambiente, in mosaico bianco, erano inserite le epigrafi menzionanti i restauratori dell’edificio, Q. Petronio Melior e Domitia Melpis (CIL XI, 3366), che riutilizzarono la stessa lastra relativa ai lavori originari, attribuiti ai Tullii, da cui le terme prendono il nome (CIL XI, 3364 e 3365). Dalle iscrizioni è stato possibile datare la costruzione dell’edificio ai primi anni del regno di Marco Aurelio, poco dopo il 161 d.C. Accanto alla sala con le iscrizioni si aprivano due ambienti con vasche foderate di marmo ed una coppia di stanze con pavimenti in mosaici geometrici non meglio specificati. L.M. Valadier eseguì i disegni di alcuni degli ambienti termali. Il primo ambiente (A), provvisto di un chiusino centrale, era pavimentato da un tessellato bicromo decorato con nereidi su animali marini disposte lungo i lati della stanza. Un ambiente attiguo (B) era pavimentato da un tessellato con nereidi ed un erote su mostri marini, anch’esso con tombino centrale. Infine, di altri due ambienti (C, D) si conservano unicamente porzioni della pavimentazione musiva, decorata rispettivamente da un rinoceronte in ambiente acquatico e da personaggi cavalcanti animali marini (pianta edificio tratta da Papi 2000, fig. 94 p. 157).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed epigrafici
Corneto, terme, ambiente B, tessellato con nereide ed eroti su animali marini
Tessellato bicromo bianco-nero con scena marina. Presso gli angoli superiori del pavimento si trovano due eroti su animali marini che fanno da cornice ad una nereide centrale su capra marina (?).

Corneto, terme, ambiente C, tessellato con rinoceronte in ambiente acquatico
Porzione musiva a tessere bianche e nere con raffigurazione di un rinoceronte a due corna con pianta acquatica sullo sfondo. Nella relazione dei sigg. Manzi e Fossati l’animale è identificato erroneamente per un elefante che saluta con la proboscide il sole nascente, errore successivamente riportato anche da Blake.

Corneto, terme, ambiente D, tessellato con eroti ed animali marini
Porzione di tessellato bicromo bianco-nero con scena marina di cui si conservano due eroti su animali marini e parte di una capra marina nell’angolo in alto del lacerto.


Ambiente A: la sala, accessibile da due porte, era pavimentata da un tessellato bicromo decorato con nereidi su animali marini disposte lungo i lati della stanza, provvista di un chiusino centrale,
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed epigrafici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1829

Corneto, terme, ambiente A, tessellato con nereidi su animali marini

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: centralizzata
Cromia: bicromo

Pavimento in tessellato bicromo bianco-nero decorato da una scena marina, con nereidi cavalcanti animali marini disposte lungo i lati della stanza. In alto a sinistra si distingue una nereide sulla groppa di un animale marino che regge un sottile velo dietro le spalle, seguita in basso da una seconda figura femminile seduta a ritroso su un animale marino, con una mano sul collo della bestia mentre nell’altra sostiene un velo. La terza nereide, su capra marina, si sostiene alla testa dell’animale. La quarta nereide galoppa un cervo tenendosi a un corno dell’animale e, infine, la quinta nereide, con panneggio sulle braccia, è semidistesa sull’animale.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed epigrafici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Scena marinaAnimali marini
Erote
Nereidi

 
 

Referenza fotografica: Da Papi 2000, fig. 94 p. 157.
Avvolta, C. 1829, Scavi. Corneto degli 6 Decembre., in Bullettino degli Annali dell’Instituto di Corrispondenza Archeologica, p. 176.
Blake, M.E. 1936, in Memoirs of the American Academy in Rome, Roma, p. 150.
Dasti, L. 1878, in Notizie storiche archeologiche di Tarquinia e Corneto, Roma, p. 48.
Fossati, M. 1830, Iscrizioni tarquiniensi., in Bullettino degli Annali dell’Instituto di Corrispondenza Archeologica, pp. 238-239..
Manzi/ Fossati 1829, Scavi etruschi., in Bullettino degli Annali dell’Instituto di Corrispondenza Archeologica, pp. 197-199.
Papi, E. 2000, in L’Etruria dei romani: opere pubbliche e donazioni private in età imperiale, Roma, p. 158, fig. 94.

DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Sposito, Francesca | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Corneto, terme, ambiente A, tessellato con nereidi su animali marini, in TESS – scheda 13751 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13751), 2013

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=13751


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