La basilica di Sant’Apollinare in Classe sorge ai margini del sobbordo di Classe, in un’area cimiteriale frequentata a partire dal III secolo d.C. Consacrata dal vescovo Massimiano (546-556), la chiesa è tuttora in uso, sebbene la sua struttura abbia subito modifiche anche rilevanti nel corso dei secoli. Le indagini archeologiche effettuate a partire dal 1909 e a più riprese nel corso del ‘900 hanno permesso di accertare la fondazione nell’area cimiteriale e che il nartece sia stato aggiunto in un momento successivo alla fase di impianto, per la presenza di una strada che correva parallela a nartece stesso. L’impianto basilicale, diviso in tre navate da due serie di dodici colonne e con portico antistante la facciata, è fiancheggiato a N da un corpo di fabbrica a pianta quadrangolare (per una superficie dell’aula di 1500 mq ca, 65×32 m ca). La navata centrale è conclusa da un’abside semicircolare all’interno e poligonale all’esterno, orientata a NE e fiancheggiata da ambienti simmetrici a pianta quadrangolare forniti di absidiola pentagonale. Il pavimento delle navate laterali era in tessellato policromo; non è noto se tale pavimento in tessellato si estendesse anche alla navata centrale, ai due ambienti che fiancheggiano l’abside e al portico antistante la facciata. La chiesa è in opera laterizia e vi sono impiegati i cd. "mattoni giulianei" mattoni rettangolari piuttosto bassi che sono fatti risalire al periodo del banchiere Giuliano argentario. Della decorazione parietale della chiesa oggi resta solo il celebre rivestimento musivo del catino absidale. (la pianta dell’edificio è tratta da Cortesi 1980, fig. 7).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo VI d.C. (2° q) al secolo VI d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Sant’Apollinare in Classe, navata dx, tessellato con iscrizione Rivestimento in tessellato policromo, messo in luce per una parte della superficie originaria e articolato in almeno cinque tappeti giustapposti, di dimensioni e forme differenti. Due di questi sono conservati solo per brevissimi tratti (b-d), il tappeto c prevede un’iscrizione musiva di due offerenti, Gaudentia e Felix. Il tappeto a presenta una composizione ortogonale di ottagoni irregolari, intersecantisi e adiacenti sui lati minori (formanti quadrati ed esagoni allungati), delineata in nero su fondo bianco, mentre il tappeto e una composizione ortogonale di cerchi annodati, formanti ottagoni irregolari a lati concavi, disegnata da cordoni a bordi diritti.
La navata laterale di sinistra (o navata nord) è separata dalla navata centrale mediante una fila di 12 colonne. Della navata si conserva un piccolo tratto della pavimentazione in tessellato policromo. La data di realizzazione va inquadrata nel secondo quarto o comunque entro la metà del VI secolo.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo VI d.C. (2° q) al secolo VI d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Sant’Apollinare in Classe, navata sx, tessellato con composizione di losanghe, cerchi e quadrati
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: policromo
Rivestimento in tessellato policromo rintracciato per una parte della superfcie originaria e conservato in situ. La poszione conservata presenta un tappeto con decorazione iterativa, caratterizzata da una composizione reticolata di quadrati dritti e di losanghe tangenti (i quadrati ai punti di incrocio), con cerchi annodati negli scomparti, disegnata da cordoni a bordi dritti policromi. Si può ragionevolmente ipotizzare che tale decorazione non si estendesse all’intera navata e che in origine la decorazione consistesse in tappeti giustapposti.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo VI d.C. (2° q) al secolo VI d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 149e – composizione reticolata di quadrati dritti e di losanghe tangenti (i quadrati ai punti di incrocio), con cerchi annodati negli scomparti, disegnata da cordoni a bordi dritti
Cortesi, G. 1980, in Classe paleocristiana e bizantina, Ravenna, pp. 76-78, fig. 24.Farioli Campanati, R. 1975, in Pavimenti musivi di Ravenna paleocristiana, Ravenna, pp. 168-169, fig. 89.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Paolucci, Giovanna, Sant’Apollinare in Classe, navata sx, tessellato con composizione di losanghe, cerchi e quadrati, in TESS – scheda 14063 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14063), 2013