Necropoli della via Ostiense, tratto scoperto fra 1897 e 1898 durante i lavori di sistemazione stradale dell’omonimo quartiere (LUGLI 1919) e da porre certamente in relazione con il vasto sepolcreto già messo in luce nella prima metà del XIX secolo durante i lavori di ricostruzione della basilica di S. Paolo. Nella necropoli si individuano almeno quattro grandi fasi edilizie, comprese fra la tarda età repubblicana e il periodo paleocristiano. Ad essa appartiene il "Sepolcro XV", complesso funerario composto da più camere disposte intorno ad un ambiente centrale coperto a volta ("schola"), disposto su due piani e rivestito da affreschi e rivestimenti pavimentali in cementizio e a mosaico (pianta edificio da LUGLI 1919).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
"Sepolcro XV", cd. schola, con pianta irregolare e disposto su due livelli, di cui il piano superiore, impostato su volte a crociera, era decorato con un tessellato, rinvenuto in parte crollato al piano inferiore.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1897-1898
Suburbio, Via Ostiense, necropoli, "Sepolcro XV", tessellato a motivi geometrici e figurati (Collezioni Capitoline)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: centripeta? Cromia: policromo
Tessellato bicromo, con limitati tocchi di policromia, a motivi geometrici e figurati, conservato in tre frammenti non combacianti (m 1.95 x 0.95; 0.86 x 0.69; 1.15 x 0.62). Bordo formato da ampia fascia di tessere nere campita da quadratini sulla diagonale con lati "a scala"; segue ancora una fascia con treccia a due capi in colore contrastante (DM 70d). Nel campo decorativo (di cui resta soltanto la parte destra), su fondo bianco, è delineato un ambiente campestre, con una pergola sostenuta ad una estremità da un pilastrino terminante con un’erma maschile. In prossimità della lacuna si vede parte di una gamba e di un piede, pertinenti ad una figura maschile di prospetto; tessere policrome delineano alcuni elementi curvilinei, di cui uno interpretabile come parte di una coda.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 70d – treccia a due capi, in colore contrastante
DM 5a – fila di diamanti sulla diagonale, non contigui
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: figurata Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Roma, Musei Capitolini – inv. AC4463) Il tessellato si trova attualmente (2013) depositato nel Museo della Cività Romana. rinchiuso in casse e non ispezionabile.
Blake, M.E. 1940, Mosaics of the late empire in Rome and vicinity, in Memoirs of the American Academy in Rome, p. 121, tav. 11, 5.Lugli, G. 1919, Via Ostiense. Scavo di un sepolcreto romano presso la basilica di S. Paolo, in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei, pp. 331-332, fig. 24.Salvetti, C. 2013, in I mosaici antichi pavimentali e parietali e i sectilia pavimenta di Roma nelle Collezioni Capitoline, Pisa-Roma, pp. 210-212, fig. 75.