Nel 1872 si rinvenne nell’attuale via Giolitti (allora via Principessa Margherita), subito a Sud dell’incrocio con via Manin, buona parte di una domus lussuosa anche se di modeste dimensioni, la cui attribuzione a L. Octavius Felix fu resa possibile dal rinvenimento di una fistula iscritta (CIL XV 7503); il complesso era in connessione con una strada che doveva collegare Porta Viminale a Porta Esquilina (FUR XVII). Furono individuati alcuni vani: un atrio (n. 2 in pianta), identificato grazie alla presenza di una piccola fontana, un cortile ornato da un portichetto (nn. 1 e 3 in pianta), un’aula absidata (n. 4 in pianta), ed un altro ambiente di funzione non accertata, connesso all’aula 4 (n. 5 in pianta). Gli ambienti conservavano lacerti della decorazione parietale, in intonaco dipinto, e pavimentale, in tessellato e sectile. Lo scavo rivelò l’esistenza di una vano scala, che prova l’esistenza di un piano superiore, di un piccolo ipocausto, che accerta la presenza di un balneum privato, e di altri vani relativi alla domus, già completamente distrutti in antico (Lanciani attribuisce ad un incendio la causa della distruzione e dell’abbandono: LANCIANI 1872, in bibliografia, p. 86). La datazione tradizionale della domus è alla prima metà del III secolo: sulla base della planimetria e dei rivestimenti pavimentali si è però recentemente proposta una cronologia più tarda, al IV secolo (F. GUIDOBALDI, s.v. “Domus: L. Octavius Felix,”, in LTUR II, 1995): più probabilmente nel complesso si deve vedere il frutto di più fasi edilizie e decorative in continuità fra loro e comprese fra III e IV secolo. Pianta dell’edificio da GUIDOBALDI, CHINI 2015, fig. 4.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
L’ aula absidata (4 in pianta), dalla planimetria allungata ed irregolare, conservava tracce della decorazione parietale in intonaco dipinto “a finto marmo” e “tracce di nobilissimo pavimento marmoreo” (LANCIANI 1872, p. 86): un sectile marmoreo policromo a modulo geometrico. Sulla base del ricco sistema decorativo si può ipotizzare che l’ambiente avesse funzioni di rappresentanza.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1872-1873
Regio V, Via Giolitti, domus di L. Octavius Felix, ambiente 4, opus sectile marmoreo (Collezioni Capitoline)
Parte dell’ambiente: aula Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: policromo
Pavimento in opus sectile marmoreo a modulo quadrato con motivi semplici – quadrati iscritti diagonalmente e ortogonalmente nel quadrato di base, con punte di lancia ai vertici (Q3p). Documentato nell’insieme soltanto da un disegno dell’Archivio della Commissione Archeologica Comunale (GUIDOBALDI, CHINI 2015, fig. 4), di esso sussiste soltanto un frammento (dim. 0.85 x 0.67), mancante su tutti i lati e lacunoso, con numerose integrazioni (conservato nelle Collezioni Capitoline) . I marmi impiegati sono: africano, portasanta, giallo antico e greco scritto, serpentino verde orbicolare.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Oggetto conservato: frammento – Conservato in: museo/antiquarium (Roma, Collezioni Capitoline (già Antiquarium del Celio) – inv. 32390) Attualmente (2013) il tratto pavimentale si trova depositato al Museo della Civiltà Romana, chiuso in cassa e non ispezionabile.
Guidobaldi, F./ Chini, P. 2015, Rilievi acquarellati con rappresentazioni di pavimenti in parte inediti dal fondo della Commissione Archeologica Comunale di Roma, in Atti del XX Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Roma, 19-22 marzo 2014), Tivoli , pp. 93-94, fig. 4.Salvetti, C. 2001, Alcuni sectilia dalle collezioni dell’Antiquarium, in Atti dell’VIII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Firenze, 21-23 febbraio 2001), Ravenna, pp. 387-388, fig. 2.Salvetti, C. 2013, in I mosaici antichi pavimentali e parietali e i sectilia pavimenta di Roma nelle Collezioni Capitoline, Pisa-Roma, pp. 304-306, fig. 132.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Regio V, Via Giolitti, domus di L. Octavius Felix, ambiente 4, opus sectile marmoreo (Collezioni Capitoline), in TESS – scheda 14912 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=14912), 2012