Villa rustica, costruita sul degradare di una collina verso il laghetto morenico di Castellaro Lagusello, della quale alcuni resti sono stati scoperti nel 1976, in un territorio ricco di ville. Della villa sono parzialmente noti due ambienti adiacenti (amb. 1-2), pavimentati il primo in semplice cementizio a base fittile, il secondo in cementizio a base mista con pseudo-emblema in tessellato geometrico bicromo. In base all’analisi stilistica del pavimento dell’ambiente 2, probabilmente da interpretare come triclinio, l’impianto dell’edificio potrebbe essere cronologicamente inquadrato entro la prima metà del I sec. d.C. (La pianta dell’edificio allegata è rielaborata da Tamassia 1981, tav. A)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Villa rustica, triclinio 2, cementizio a base marmorea con pseudo-emblema in tessellato geom. bicr. Rivestimento in tecnica mista (cementizio e tessellato) a due unità decorative (a-b), corrispondenti allo spazio tricliniare (a) e allo spazio conviviale, con la segnalazione del posto della mensa (b). Lo spazio tricliniare (a) è caratterizzato da un cementizio realizzato in malta grigia con scaglie di marmo bianco e grigio nella miscela, che appaiono sulla superficie levigata. Decentrato rispetto all’ambiente è il posto della mensa (b), decorato da uno pseudo-emblema in tessellato di forma quadrata, con uno stralcio di composizione triassiale di cerchi bianchi secanti entro un cerchio nero, delineato da tra linee singole alternativamente bianche e nere, iscritto in un quadrato bianco, con raffigurazioni di tridenti negli angoli, bordato da una linea doppia bicroma, le tessere disposte a scacchiera. L’esagono centrale di risulta a lati concavi è caricato al centro da una crocetta a quattro tessere bianche intorno a una tessera nera.
Ambiente 1: ambiente a pianta quadrangolare, con orientamento NE- SW, appartenente ad una villa rustica, adiacente verso il lato orientale all’ambiente 2. Esso presenta muri in ciottoli legati con malta e un pavimento in semplice cementizio a base fittile. (La pianta dell’ambiente allegata è rielaborata da Tamassia 1981, tav. A)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1976 – Ente responsabile: Soprintendenza Archeologica della Lombardia
Villa rustica, amb. 1, cementizio a base fittile senza inserti
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Rivestimento in cementizio a base fittile, senza inserti. Non conservato.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
De Franceschini, M. 1998, in Le ville romane della X regio Venetia et Histria, Roma, p. 127, fig. 10.Slavazzi, F. 2010, Lusso rustico. Sui pavimenti cementizi a base marmorea e sull’uso del marmo colorato nei pavimenti della Cisalpina centrale in età protoimperiale, in Atti del XV Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Aquileia, 4-7 febbraio 2009), Tivoli, p. 91.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Massara, Daniela, Villa rustica, amb. 1, cementizio a base fittile senza inserti, in TESS – scheda 15160 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=15160), 2013