scheda

Domus di via della Repubblica, amb. C, lastricato litico
Angera ( VA )


Domus della quale alcuni resti sono stati indagati tra 2005 e 2006 nell’area adiacente all’abside dell’ex chiesa di San Vittore. L’impianto è databile alla fine del I sec. a.C., con successive fasi (FASI 1-5) di modifiche e adattamenti fino all’abbandono del sito nel V/VI sec. d.C. In epoca altomedievale alcune sepolture obliterano definitivamente l’edificio.
FASE 1 (fine I sec. a.C.-I sec. d.C.): domus della quale sono noti quattro ambienti (amb. A-D) disposti ad L attorno ad un cortile E. I muri, larghi 40/50 cm, sono realizzati di norma in calcare bianco locale (pietra d’Angera), con impiego di ciottoli fluviali, serizzo e scisti.
L’ambiente A si apre direttamente sul cortile, mentre il vano B ad esso adiacente lungo il lato Nord, è accessibile solo dall’ambiente C, entrambi pavimentati con lastre di serizzo. Più a Ovest si trova il locale D, con pavimento in cementizio a base mista scialbato, collegato al cortile tramite una porta lignea a doppio battente.
FASE 2 (I sec. d.C.): si assiste ad una risistemazione planimetrica generale dell’edificio, che viene suddiviso in due settori, uno orientale e uno occidentale, probabilmente da interpretare come due nuove domus, Est e Ovest. Esse sono separate da un muro con orientamento N-S che taglia l’ambiente C creando un vano di passaggio (amb. F), pavimentato con fine tritume di pietra misto a limo; la presenza di una canaletta ha fatto supporre che si tratti di un vano di servizio. Nella “domus Est” (amb. A-C e una minima porzione della parte orientale del cortile E) il vano B viene dotato di un nuovo pavimento e forse di una vasca, mentre il locale C viene trasformato probabilmente in una cucina o latrina. La “domus Ovest” (amb. D e porzione occidentale del cortile E) viene interessata da un incendio.
FASE 3 (II sec. d.C.): la “domus Est” è ancora in funzione e viene interessata da interventi di ripristino quali la nuova pavimentazione in lastre del vano C, mentre viene allargato il cortile E occupando lo spazio dell’ambiente D, ora pavimentato in schegge di pietra d’Angera su livello di sabbia; nell’angolo NW viene realizzata una vasca interrata (cisterna?).
FASE 4 (III-IV sec. d.C.): con un ulteriore intervento edilizio viene costruito, lungo il lato Nord della recinzione del cortile E, un nuovo locale G che oblitera la vasca seminterrata; l’ambiente conserva parte della pavimentazione in lastre di serizzo.
FASE 5 (IV o V sec. d.C.): viene costruito un muro anche a Sud che, insieme agli altri muri già esistenti, delimita la proprietà anche a scopo difensivo. Il cortile E è caratterizzato dalla presenza di strutture con pali lignei verticali che sostengono tettoie in tegole, forse ripari per animali. (La pianta dell’edificio allegata è rielaborata da Grassi 2009, fig. 18)
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Domus di via della Repubblica, amb. B, lastricato litico
Rivestimento costituito da lastre di serizzo. Stato di conservazione non documentato.

Domus di via della Repubblica, amb. D, cementizio a base mista scialbato
Rivestimento in cementizio a base mista (tritume di pietra d’Angera e tritume di laterizi e malta sabbiosa), rifinito con un sottile strato di malta finissima color beige chiaro. Stato di conservazione non documentato.

Domus di via della Repubblica, amb. G, lastricato litico
Rivestimento costituito da lastre di serizzo. Stato di conservazione non documentato.

Domus di via della Repubblica, cortile E, cementizio con inserti litici
Rivestimento in cementizio a base litica (sabbia) con inserti litici sparsi (schegge di pietra d’Angera). Stato di conservazione non documentato.


Ambiente C: ambiente a pianta rettangolare con orientamento E-W, appartenente ad una domus (FASE 1). Esso da accesso, dal lato Est, all’ambiente C, ed è probabilmente aperto sul cortile E. I muri, larghi 40/50 cm, sono realizzati in calcare bianco locale (pietra d’Angera), con impiego di ciottoli fluviali, serizzo e scisti. Il pavimento è realizzato in lastre di serizzo, come quello dell’ambiente B. Dopo essere stato tagliato da un muro e trasformato probabilmente in una cucina o latrina (FASE 2), viene pavimentato con un nuovo lastricato (FASE 3). (La pianta dell’ambiente allegata è rielaborata da Grassi 2009, fig. 18)

Lunghezza: 3.70 m – Larghezza: 3.50 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
2005-2006 – Ente responsabile: Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia

Domus di via della Repubblica, amb. C, lastricato litico

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Rivestimento costituito da lastre di serizzo. Stato di conservazione non documentato.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Misure
Lunghezza: 3.70 m; Larghezza: 3.50 m;

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Lunghezza: 3.70 m – Larghezza: 3.50 m
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: lastricato (lastricato omogeneo non marmoreo)

 
 

Grassi, B./ Mella Pariani, R. 2008, Angera (VA). Viale della Repubblica. L’area pluristratificata di S. Vittore, in Notiziario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Lombardia 2006, Milano, pp. 143-144 , fig. 142.
Grassi, B. 2009, Angera (VA). Le più recenti ricerche nel centro abitato. Nuovi dati sulla topografia del vicus romano, in Alle origini di Varese e del suo territorio. Le collezioni del sistema archeologico provinciale, Roma, p. 332, fig. 18.

DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Massara, Daniela | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Massara, Daniela, Domus di via della Repubblica, amb. C, lastricato litico, in TESS – scheda 15197 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=15197), 2013

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=15197


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