Edificio a carattere abitativo del quale alcune strutture pertinenti a due ambienti sono state scavate in una stretta trincea, lunga 2.20 m, nella parte NE della città romana, in prossimità dell’ipotetico limite urbano. Sono state identificate quattro fasi di vita principali (FASI 1-4), comprese in un arco cronologico che va dalla seconda metà del I sec. a.C. alla fine del III sec. d.C.
FASE 1 (seconda metà I sec. a.C.): domus della quale sono noto parzialmente due ambienti (amb. 1-2), orientati N-S, nella quale sono stati individuati tre livelli pavimentali sovrapposti. Il più antico, presente sia nell’ambiente 1 sia nel 2, è realizzato in cementizio grossolano a base fittile; la sua preparazione conteneva ceramica a vernice rossa interna ed un frammento di ceramica a pareti sottili con decorazione a festoni, databili alla seconda metà del I sec. a.C.
FASE 2 (prima metà I sec. d.C.): entrambi i piani pavimentali degli ambienti 1 e 2 subiscono un rifacimento. Nel vano 1 viene posato un opus sectile con decorazione a stuoia, del quale rimangono le impronte, mentre nell’ambiente 2 è presente un pavimento composto da mattonelle esagonali in laterizio gialle e rosse.
FASE 3 (seconda metà I sec. d.C. – II d.C.): direttamente sopra il pavimento dell’ambiente 1 viene gettato, una volta asportati gli inserti marmorei, un nuovo opus sectile decorato da piastrelle esagonali.
FASE 4 (III sec. d.C.): sui resti dell’ambiente 1 si imposta una struttura lignea, le cui tracce sono costituite da numerose buche di palo, tagliate.
Alla fine del III sec. d.C., come mostra una moneta di Probo a diretto contatto del pavimento dopo la sua spoliazioni e la ceramica di IV sec. d.C. nelle trincee d’asportazione, si verifica la fase d’abbandono dell’edificio. (La pianta dell’edificio allegata è tratta da Cecchini 2003-2004, p. 156, fig. 147)
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Domus di via dei Divizioli, amb. 1, opus sectile composito a stuoia Rivestimento in opus sectile geometrico bicromo a piccolo modulo con schema geometrico composito a stuoia, con elementi rettangolari neri in ardesia e quadrati negli spazi di risulta formati dall’accostamento di due triangoli rettangolari in marmo bianco. La cornice è a triangoli isosceli neri con triangoli bianchi di minori dimensioni negli spazi di risulta. Stato di conservazione non documentato.
Domus di via dei Divizioli, amb. 1, opus sectile composito ad esagoni e triangoli Rivestimento in opus sectile geometrico bicromo a piccolo modulo con schema geometrico composito ad esagoni e triangoli, a quadrati posti di punta con triangoli negli spazi di risulta. Il bordo è realizzato a losanghe. Stato di conservazione non documentato.
Ambiente 2: ambiente a pianta quadrangolare, con orientamento N-S, appartenente ad una domus (FASE 1), caratterizzato da un pavimento in cementizio grossolano a base fittile, poi obliterato (FASE 2) da un pavimento composto da mattonelle esagonali in laterizio gialle e rosse.
Lunghezza: >2.20 m – Larghezza: >0.20 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Lunghezza: >2.20 m – Larghezza: >0.20 m Identificazione della Decorazione: assente Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile senza inserti)
Passi Pitcher, L./ Volonté, M. 2005, Nuovi pavimenti di età romana a Cremona, in Atti del X Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Lecce, 18-21 febbraio 2004), Tivoli, p. 892.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Massara, Daniela, Domus di via dei Divizioli, amb. 2, cementizio grossolano a base fittile senza inserti, in TESS – scheda 15319 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=15319), 2013