AUGUSTA PRAETORIA 6, DOMUS DELLA FONTANA (Insula 39). Indagini archeologiche condotte negli Anni ’60 del XX secolo in piazza Narbonne ad Aosta (cfr. ubicazione, da R. MOLLO, P. FRAMARIN, “Pavimentazioni e rivestimenti architettonici nell’edilizia pubblica di Augusta Praetoria”, in BPréhistAlp, XVIII, 2007, fig. 1 p. 304: in rosso) hanno parzialmente messo in luce strutture romane riferibili a una domus a peristilio prospettante sul decumano massimo (via Porta Praetoria), sviluppata nella metà O dell’Insula 39 di Augusta Praetoria accanto alla Domus di Titus Varenus (Augusta Praetoria 7, vd. infra). La lacunosità dei resti, indagati per circa 1120mq, permette di definire solo in parte la distribuzione planimetrica degli ambienti (cfr. planimetria, da MOLLO MEZZENA, FRAMARIN 2012, “Augusta Praetoria 6”, fasi I-II, pp. 123-124. Rielaborazione grafica P. Da Pieve).
FASE I (fine I-inizio II sec. d.C.). La domus è costituita da due blocchi disomogenei, a carattere residenziale e utilitario, gravitanti attorno a due aree scoperte (1 e 3); l’impossibilità di determinare gli accessi rende incerto il rapporto fra interno ed esterno, in particolare nel settore N dell’edificio verso il decumano massimo. Il cortile 1, a N, è pavimentato in lastre lapidee ed è dotato di fontana (a) servita da fistulae (b, e) e canalette (c, d); accanto a questo un muro trasversale continuo delimita il corridoio 2, forse di collegamento interno fra i diversi settori della domus. Nel settore S della dimora si sviluppano alcuni ambienti affacciati sul decumano minore (5-6) o posti a O (7-8), separati dal corridoio 4 e organizzati attorno all’ampia corte 3, dislocata a E e dotata di pozzo (i), lunga canaletta (g) e pozzetto di decantazione/controllo (h). Per questa fase, oltre al lastricato del cortile 1, sono noti pavimenti in battuto (non schedati) nella corte 3 e nel grande vano 6. Si segnalano, inoltre, numerosi frammenti di tarsie di marmo locale e di importazione provenienti dai livelli di crollo dell’edificio (R. MOLLO MEZZENA, “L’edilizia residenziale ad Aosta: i rivestimenti pavimentali”, in AISCOM IX, 2004, p. 19).
FASE II (nd). Alcune trasformazioni riguardano il settore S della domus, con il ridimensionamento del vano 5 e del corridoio 4. Successivamente, in epoca tardoantica/altomedievale, in corrispondenza degli ambienti 7-8 vengono realizzate una fornace e strutture riconducibili ad attività artigianali. Nel V sec. d.C. la domus viene definitivamente abbandonata.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Vano 1, fase I (fine I sec. d.C.). Ampio spazio scoperto, collocato nel settore N della domus, affacciato sul corridoio 2 e dotato di fontana (a), centralizzata sull’asse NS. La fontana, da cui l’edificio prende il nome, è a pianta quadrangolare (3x3m circa) ed è rivestita di marmo. Il rivestimento pavimentale del cortile è costituito da lastre in calcare locale di notevole spessore.
Lunghezza: 16.80 m – Larghezza: 19.40 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: Anni ’60
Augusta Praetoria 6, fase I, cortile 1, lastricato lapideo
Parte dell’ambiente: cortile Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Rivestimento pavimentale in lastre quadrate e rettangolari (lato lungo 0.90m) di calcare locale, piuttosto spesse.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Caratteristiche della preparazione Tipo di preparazione: battuto di terra con scaglie di pietrame e cotto
Mollo Mezzena, R. 2004, Augusta Praetoria 6, in Atti del IX Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Aosta, 20-22 febbraio 2003), Ravenna, p. 140.
DATA SCHEDA: 2014 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola , Augusta Praetoria 6, fase I, cortile 1, lastricato lapideo, in TESS – scheda 16075 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16075), 2014