scheda

Augusta Praetoria 10, fase III, vano 10, cementizio fittile
Aosta ( AO )


AUGUSTA PRAETORIA 10, DOMUS ORIENTALE – LOTTO B (Insula 46). Alcune campagne di scavo condotte fra il 1987/1997 e il 1999/2000 nell’area dell’ex Albergo Alpino di Aosta, in via Festaz angolo via Ribitel (cfr. ubicazione, da R. MOLLO, P. FRAMARIN, “Pavimentazioni e rivestimenti architettonici nell’edilizia pubblica di Augusta Praetoria”, in BPréhistAlp, XVIII, 2007, fig. 1 p. 304: in rosso) hanno portato alla luce la porzione SE dell’Insula 46, occupata da due lotti abitativi distinti: a O il Lotto A, noto anche come domus di Felix (Augusta Praetoria 9, vd. infra), a carattere prettamente residenziale; a E il Lotto B (Augusta Praetoria 10), caratterizzato dalla presenza di attività artigianali. La domus orientale presenta almeno quattro fasi di vita, comprese fra l’età augustea e il V sec. d.C. (cfr. planimetria, da MOLLO MEZZENA, FRAMARIN 2012, “Augusta Praetoria 10”, fasi I-IV, pp. 131-134. Rielaborazione grafica P. Da Pieve). Dopo una estesa ruralizzazione dell’area in epoca basso medievale, i resti dell’edificio vennero in parte obliterati nel 1730 dalla costruzione di una grande vasca-réservoir ovale a doppia pendenza.
FASE I (fine I sec. a.C.-prima metà I sec. d.C.). L’impianto originario, esteso per circa 435mq (pari a un decimo dell’insula) occupa l’angolo SE dell’isolato, all’incrocio fra un cardine e un decumano minore; verso O, invece, confina con la domus di Felix (Augusta Praetoria 9). La disposizione degli ambienti sembra condizionata dal filo stradale: lungo il cardine si susseguono i vani 4-6, lungo il decumano i vani 7-8, forse botteghe. Tramite due accessi distinti (1 dal decumano, 2 dal cardine) si giunge alla corte interna 3, dotata di ambulacro. Il vano d’ingresso 2 è provvisto di canaletta (a) e di pozzetto (b). Per questa fase non sono conservati i piani pavimentali.
FASE II (I sec. d.C.). Alcune murature perimetrali vengono riprese; nel vano 2 viene rifatta la canaletta di scarico (c), con andamento identico alla precedente. Anche per questa fase non sono noti piani pavimentali conservati.
FASE III (III sec. d.C.). Si assiste a una diversa suddivisione degli spazi, mediante muri divisori che frazionano il settore SE (vano 7: nuovi ambienti 11-13; vano 8: nuovi ambienti 14-15) e restringono il cortile 3 (porzione scoperta 9 e vano coperto 10). Il corridoio d’ingresso 2 viene chiuso sul cardine e aperto in relazione ai vani confinanti a N e S, assumendo quindi il ruolo di disimpegno interno. Si ipotizza che le trasformazioni siano conseguenti allo sviluppo di attività artigianali, come suggeriscono i depositi di combustioni e ceneri nei vani 11-12, dotati di focolare/forno (A). Per questa fase è noto il rivestimento pavimentale in cementizio fittile del nuovo ambiente 10.
FASE IV (post IV-V sec. d.C.). Un muro EO, eretto in corrispondenza dei vani 6, 9-10, costituisce forse un nuovo limite di proprietà. Nel vano 2 viene realizzata un’ulteriore canalizzazione (e), posteriore ai livelli di occupazione di età romana.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici


Vano 10, fase III (III sec. d.C.). Ambiente parzialmente noto (>11.25mq) ricavato dall’accorpamento di una porzione di corte scoperta con un tratto del portico occidentale. Il piano pavimentale è costituito da un cementizio fittile piuttosto danneggiato.

Lunghezza: 3.75 m – Larghezza: >3 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1999 – Ente responsabile: RAVA-SBAC

Augusta Praetoria 10, fase III, vano 10, cementizio fittile

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: a campo omogeneo
Cromia: monocromo

Cementizio a base fittile in cattivo stato di conservazione. Non si può escludere che avesse una semplice funzione preparatoria.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo III d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: vespaio di ciottoli e frammenti laterizi

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: assente
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile senza inserti)

 
 

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: non documentato

Mollo Mezzena, R./ Framarin, P. 2012, Augusta Praetoria 10, in Atria Longa Patescunt. Le forme dell’abitare nella Cisalpina romana. Schede e planimetrie, Roma, p. 145.

DATA SCHEDA: 2014 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, Augusta Praetoria 10, fase III, vano 10, cementizio fittile, in TESS – scheda 16106 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16106), 2014

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16106


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