AUGUSTA PRAETORIA 11, DOMUS DELL’INSULA 51. Scavi condotti nel 1968 in via Festaz angolo via IV Novembre ad Aosta (cfr. ubicazione, da R. MOLLO, P. FRAMARIN, “Pavimentazioni e rivestimenti architettonici nell’edilizia pubblica di Augusta Praetoria”, in BPréhistAlp, XVIII, 2007, fig. 1 p. 304: in rosso) hanno parzialmente messo in luce i resti di una domus dell’Insula 51, sviluppata nel settore SE dell’isolato. L’edificio, costruito su preesistenze di epoca augustea, presenta due fasi di vita, fra la seconda metà del I e il III sec. d.C. (cfr. planimetria, da ANNIBALETTO 2012, “Augusta Praetoria 11”, fasi I-II, p. 135. Rielaborazione grafica P. Da Pieve); dopo la distruzione del complesso alla fine del IV sec. d.C., l’area è occupata nuovamente a partire dal V-VI sec. d.C.
FASE I (seconda metà I sec. d.C.). La domus si apre sul decumano minore tramite l’ingresso 1, attorno al quale si dispongono diversi ambienti di incerta funzione (3-6). Il vano 2 costituisce il punto di passaggio fra l’area dell’ingresso e la corte centrale (7) con pozzo (a), sulla quale si affacciano il lungo corridoio 8 e il settore N dell’abitazione, con i vani 9-12. I piani pavimentali conservati sono semplici cementizi, presenti nei vani 1-6 e 12.
FASE II (II-III sec. d.C.). Parte della domus viene destinata a uso commerciale: il corridoio 8 viene suddiviso in due parti, l’una (13) ancora funzionale alla corte centrale 7, l’altra alla bottega 9. Quest’ultima è separata dal corridoio 15 da un’altra bottega (16), a fianco della quale si apre il vano scala 17, che conduce a un piano superiore. Per questa fase è noto solo il rivestimento in cementizio della bottega 16. Dall’interno del pozzo a nel cortile 7 provengono due manici di situlae bronzee (II-III sec. d.C.) e un elemento di arredo bronzeo a zampa di leone; dal vano 4 due medaglioni bronzei di Adriano e Antonino Pio. Oltre a questi reperti, si segnala infine un cammeo in sardonica di I sec. d.C., con testa femminile recante sul capo l’exuviae elephantis, forse personificazione dell’Africa.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Vano 16, fase II (terzo quarto II sec. d.C.). Ambiente di circa 29mq ricavato nel settore N della domus su una parte del precedente vano 10. Preceduto dal corridoio 15, riveste funzione commerciale. Il piano pavimentale è costituito da un cementizio a base fittile.
Lunghezza: 6.40 m – Larghezza: 4.50 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1968 – Ente responsabile: RAVA-SBAC
Augusta Praetoria 11, fase II, vano 16, cementizio fittile
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Rivestimento in cementizio fittile, senza inserti.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (3° q) al secolo II d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Annibaletto , M. 2012, Augusta Praetoria 11, in Atria Longa Patescunt. Le forme dell’abitare nella Cisalpina romana. Schede e planimetrie, Roma, p. 146.George, M. 1997, Aosta, in The Roman Domestic Architecture of Northern Italy, Oxford, p. 39, n. 4.
DATA SCHEDA: 2014 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, Augusta Praetoria 11, fase II, vano 16, cementizio fittile, in TESS – scheda 16121 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16121), 2014