EDIFICIO PUBBLICO A S-E DEL FORO (Insula 28). Indagini compiute fra il 2001 e il 2003 nell’area a SE del Foro di Augusta Praetoria (vd. infra), in prossimità del decumano massimo (cfr. ubicazione, da R. MOLLO MEZZENA, P. FRAMARIN, “Pavimentazioni e rivestimenti architettonici nell’edilizia pubblica di Augusta Praetoria”, in BPréhistAlp, XVIII, 2007, fig. 1 p. 304: in rosso), hanno messo in luce i resti di strutture forse pertinenti a un edificio di carattere pubblico connesso con l’area forense già individuato in via Quintane e interpretato come curia (cfr. R. MOLLO MEZZENA, “Il complesso forense di Augusta Praetoria (Aosta). Problematiche, realtà e prospettive”, in “Studi di archeologia classica dedicati a Giorgio Gullini per i quarant’anni di insegnament”o, a cura di M. Barra Bagnasco, M.C. Conti, Alessandria 1999, p. 111). Nonostante la limitatezza delle indagini è stato possibile documentare parte di quattro ambienti e un’area scoperta (cfr. planimetria, da CAVALLARO, AVATI et alii 2004, tav. I p. 25. Rielaborazione grafica P. Da Pieve), ascrivibili a due distinte fasi di vita, al momento genericamente attribuibili all’epoca romana imperiale. Il contesto ha restituito lacerti pavimentali in cementizio fittile (vani B-C) e in lastricato (area scoperta E), nonché frammenti di un grande emblema in porfido verde e di un tessellato bianco a punteggiato di crocette dal crollo sul vano B. Dal medesimo vano provengono due monete della prima metà del III sec. d.C., che costituiscono il terminus post quem per l’utilizzo dell’ambiente.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Insula 28, edificio pubblico, fase nd, tessellato bianco a punteggiato di crocette Rivestimento in tessellato a fondo bianco ornato da un punteggiato di crocette bicrome (4 tessere nere attorno a una bianca). Il tappeto è conservato solo per brevi tratti: non è quindi possibile stabilire se al medesimo pavimento appartenesse anche l’emblema in porfido verde. Foto da PEDELÌ, BERTOLOTTO, ELEGIR 2005, fig. 1 p. 189.
Area scoperta E, fase I: individuata a N del vano A, l’area è pavimentata in lastre di puddinga quadrangolari a grana fine, per la maggior parte spoliate. La pavimentazione di questo spazio risulta leggermente sopraelevata rispetto al piano del Decumano Massimo (e del vano A).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo II d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 2001-2003 – Ente responsabile: RAVA-SBAC
Insula 28, edificio pubblico, fase I, vano E, lastricato lapideo
Parte dell’ambiente: area scoperta Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: monocromo
Rivestimento in lastre quadrangolari di puddinga a grana fine. La lastra meglio conservata reca una scanalatura decentrata a E.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo II d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Cavallaro, A.M./ Avati, G. et alii 2004, Nuovi dati sul settore sud-est dell’area forense di Augusta Praetoria, in Bollettino della Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali della Valle d’Aosta , Aosta, p. 24.
DATA SCHEDA: 2014 | AUTORE: Da Pieve, Paola | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Da Pieve, Paola, Insula 28, edificio pubblico, fase I, vano E, lastricato lapideo, in TESS – scheda 16495 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=16495), 2014