Edificio residenziale situato sull’acropoli di Populonia lungo la strada basolata orientale, di cui sono stati individuati sette ambienti (direzione SBAT con la collaborazione delle Università di Roma Tre, Pisa e Siena). Il primo impianto, databile intorno alla metà del II sec. a.C., tra la fine del II e gli inizi del I sec. a.C. venne interessato da una serie di interventi di ristrutturazione che ne ridefinirono l’assetto planimetrico. In questa seconda fase edilizia, la domus era articolata dagli ambienti 1 e 2, raccordati da una soglia e rispettivamente interpretati come lavatrina con cementizio decorato e come culina con focolare. Attraverso il corridoio 3 si raggiungeva il vano 4, affiancato sul lato occidentale dal grande ambiente 5. A nord del corridoio 3 si disponevano infine i due vani adiacenti 6-7. Ulteriori modifiche planimetriche vennero apportate in una terza fase edilizia databile in età post-sillana (pianta edificio tratta da Bueno 2011, fig. 80 p. 129).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (2° q) al secolo II a.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Ambiente 1: ambiente facende parte della seconda fase edilizia della villa, databile tra la fine del II e gli inizi del I sec. a.C. ed interpretato come lavatrina. Il vano è collegato alla culina 2 mediante una soglia e conserva il pavimento in cementizio decorato.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Populonia, domus, lavatrina 1, cementizio con punteggiato di crocette (Pop-01)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: tricromo
Cementizio a base fittile rubricato decorato da crocette distribuite irregolarmente sulla superficie.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Bueno, M. 2011, in Mosaici e pavimenti della Toscana (II secolo a.C. – V secolo d.C.), Roma, pp. 129; 182-184; 319; 389; 415; 417; 419, tav. LXXVIII,1.