Ubicata a sud del foro, la cosiddetta “domus dei Mosaici” è verosimilmente interpretabile come Collegio degli Augustali, ipotizzabile in base all’ubicazione del complesso e al rinvenimento di tre statue di membri della famiglia imperiale. La fondazione dell’edificio è tuttavia tradizionalmente datata tra l’80 e il 60 a.C., con ulteriori fasi edilizie nei primi secoli dell’impero. L’edificio si articola in un settore imperniato sull’asse atrio-peristilio e in un nucleo termale, frutto di un intervento di ristrutturazione datato su base stratigrafica al II sec. d.C., come sembra confermare l’analisi stilistica dei rivestimenti pavimentali in tessellato. Si accedeva all’edificio direttamente dalla strada attraverso il vestibolo 2 posto sul lato est e affiancato da due vani di servizio, uno dei quali (lato sud) interpretabile come latrina. Gli ambienti 15 e 16, separati tra loro da un muro, sono stati interpretati come due magazzini seminterrati accessibili dall’esterno, sui quali originariamente insistevano altri ambienti con piano pavimentale al livello del pavimento dell’atrio. Il vano 16 comunicava attraverso alcuni gradini con il vicolo esterno 1, pavimentato in spicato. Dal vestibolo 2 si accedeva all’atrio 3 dotato di impluvio e con pavimento in cementizio con tessere blu, pertinente al primo impianto dell’edificio. L’ala nord 5 conserva una grossa base in laterizio, probabilmente un podio per una statua; sul lato nord, l’ala si apriva su una vasca rettangolare, alla quale si accedeva attraverso una soglia in travertino. Da quanto emerge dai dati di scavo, il vano 6, in asse con l’impluvio, era separato dall’atrio da appositi tendaggi, e dal peristilio 7 da paratie mobili di legno. L’ambiente, interpretabile come tablino, è pavimentato in tessellato geometrico, frutto delle ristrutturazioni che interessarono l’edificio in età adrianea. Sul lato nord, il tablino era affiancato dai due vani quadrangolari 8 e 9, quest’ultimo rivestito in tessellato bianco; a sud del tablino era invece il vano 10, aperto sul peristilio 6 e pavimentato in sectile ascrivibile invece a un intervento di ristrutturazione di età claudia. Una serie di ambienti sopraelevati disposti lungo il lato meridionale dell’atrio, ad est del peristilio, costituiva il settore termale della domus, ultimato nel II sec. d.C. Il percorso termale si apriva con il frigidario mosaicato 11, accessibile dall’ala 4 attraverso due gradini, in un secondo momento suddiviso da un muro trasversale in due vani minori. Il frigidario comunicava sul lato sud con il tepidario 12, piccolo vano dotato di suspensurae e pavimentato in tessellato geometrico. Da qui si raggiungeva quindi l’ambiente 13, calidario con pavimento musivo a decorazione geometrica, a sua volta comunicante sul lato ovest con il laconico 14 con suspensurae e affiancato dalla vasca a rivestita in tessellato (pianta edificio tratta da Bueno 2011, fig. 90 p. 137).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (1° q) al secolo I a.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Rusellae, Collegio degli augustali, ambiente 10, opus sectile con motivo QORQ (Ros-08) Rivestimento in opus sectile caratterizzato da un modulo quadrato di 37 cm con ottagono inscritto contenente quattro rettangoli adiacenti ai lati obliqui e quadrato centrale (modulo quadrato, motivo QORQ). Lo schema è reso attraverso una esatta concordanza cromatica ottenuta con elementi in giallo antico, porfido verde antico e pavonazzetto.
Rusellae, Collegio degli augustali, frigidario 11, tessellato con scena marina (Ros-09) Tessellato bianco e nero a decorazione figurata. Resi in silhouette nera con i particolari anatomici indicati in bianco, si riconoscono quattro esseri marini disposti con andamento centrifugo lungo i quattro lati del campo: tra onde marine stilizzate in segmenti di linee nere nuotano un ippocampo cavalcato da Nettuno armato di lancia, un ippocampo e, cavalcati da una Nereide, un capro e un toro. In prossimità del lato ovest del tappeto musivo, è inserito un pannello rettangolare campito da due girandole di pelte in nero su fondo bianco impostate su un nodo di Salomone bianco.
Rusellae, Collegio degli augustali, laconico 14, tessellato a decorazione figurata (Ros-12) Tessellato bianco e nero a decorazione figurata. Lungo tre lati del campo bianco inquadrato da una linea doppia nera sono raffigurati quattro animali in corsa rivolti verso l’interno: un felino lanciato all’attacco di un equino, due equidi in corsa, uno dei quali retrospiciente; completano il quadro alcune rocce, una centrale da cui stilla una sorgente stilizzata ed alcune inserite lungo i lati. Le figure sono rese in silhouette nera con i particolari anatomici in bianco.
Rusellae, Collegio degli augustali, tepidario 12, tessellato a decorazione geometrica (Ros-10) Tessellato bianco e nero a decorazione geometrica. Bordato da una fascia nera, il campo è decorato da una composizione di cerchi allacciati formati da quattro ellissi in nero, a loro volta campite da due cerchi allacciati bianchi con elemento di risulta in nero. Il quadrato a lati concavi generato al centro di ogni cerchio maggiore è campito in bianco.
Rusellae,Collegio degli augustali, tablino 6, tessellato geometrico (Ros-06) Tessellato bianco e nero a decorazione geometrica ascrivibile agli interventi di ristrutturazione dell’edificio realizzati nel corso del II sec. d.C. Il campo presenta una composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti delineata da una linea semplice nera su fondo bianco, bordata da una fascia nera e da una treccia bianca a due capi su fondo nero. Mentre le losanghe sono lasciate in bianco, gli altri scomparti sono caricati da riempitivi neri: i quadrati minori, posti sulla diagonale, presentano un nodo di Salomone o un quadrato nero concentrico; i quadrati maggiori sono invece campiti da una girandola di pelte intorno a un quadrato centrale o da quattro quadrati a lati inflessi posti sulla diagonale e tangenti, posti intorno a un quadrato a lati inflessi con effetto di cerchi secanti; i rettangoli laterali, infine, sono decorati da una pelta nera.
Calidario 13: calidario facente parte dell’impianto termale edificato nell’ambito del II sec. d.C. lungo il lato meridionale dell’atrio. Conserva il pavimento in tessellato a decorazione figurata.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata
Rusellae, Collegio degli augustali, calidario 13, tessellato a decorazione figurata (Ros-11)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Cromia: bicromo
Tessellato bianco e nero a decorazione figurata. Il campo bianco, bordato da una linea tripla nera, è decorato da quattro delfini cavalcati da eroti resi in silhouette nera con i particolari anatomici in bianco.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici