In località S. Aloe presso Vibo Valentia sono state riportate in luce numerose evidenze archeologiche, tra cui si segnala in particolare un edificio in cui è stata riconosciuta una domus (per ulteriori e differenti interpretazioni delle strutture si rimanda a FAEDO 1994, nota 21, con bibliografia). Dell’edificio si conservano alcuni vani termali ed un ambiente, interpretato come atrio, pavimentato da un tessellato policromo con figure di stagioni e pesci (1a), datato stilisticamente tra la fine del II e gli inizi del III sec. d.C. Un ulteriore ambiente della residenza ha restituito un tessellato pavimentale decorato da una girandola bicroma. La domus conobbe lunga continuità di vita, estendibile dalla fine del II sec. d.C. fino ad epoca altomedievale (pianta edificio tratta da GUIDA ARCHEOLOGICA 1998, fig. 8 p. 125).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
S. Aloe, domus, ambiente 1a, tessellato policromo con busti di Stagioni e pesci Tessellato policromo campito da una composizione centrata, fitomorfa, in un quadrato ed attorno ad un ottagono a lati concavi posto sulle diagonali, di quattro cespi di acanto posti secondo le diagonali e quattro cespi di acanto di minori dimensioni sulle mediane. Internamente l’ottagono è decorato da busti di Stagioni femminili, rivolti verso l’esterno, alternati a pavoni e ad altri volatili, inseriti tra volute vegetalizzate. Al centro dell’ottagono è un cerchio profilato da una linea semplice punteggiata alternata ad una linea nera e ad una ghirlanda di alloro in ciuffi di cinque foglie seguita da denti di sega dentati e da due linee nere. Le fasce racchiudono una scena con pesci variamente disposti (calamaro, orata, spigola, triglia) che si stagliano su uno sfondo blu scuro.
Faedo, L. 1994, Aspetti della cultura figurativa in età romana, in Storia della Calabria antica. 2. Età italica e romana, Roma-Reggio Calabria, p. 603, nota 32..
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, S. Aloe, domus, tessellato bicromo con pseudoscudo di triangoli, in TESS – scheda 17686 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=17686), 2015