scheda

Casa del Drago, corte D, cementizio a base fittile con reticolato di linee in colori contrastanti
Monasterace Marina ( RC )


A partire dal 1960 presso l’antica Caulonia, corrispondente a Monasterace Marina, fu riportata in luce una domus con pavimenti in cementizio ed in mosaico, parzialmente tagliata dalla moderna linea ferroviaria. L’abitazione conserva le murature perimetrali in pietre granitiche, calcaree, in ciottoli fluviali e in spezzoni di tegole, legati con un composto di sabbia e argilla usato localmente, denominato "tajo" (alt. max visibile: m 0,60; largh.: m 0,40). Internamente le pareti conservano tracce di un fine intonaco color giallino dello spessore di cm 2. La casa è accessibile tramite un ingresso direttamente dalla plateia; un corridoio conduce ad un cortile porticato (D), con colonne in terracotta attestate su almeno tre lati e pavimento in cementizio a base fittile con reticolato di tessere. In particolare lungo il lato ovest si apre l’ambiente A, interpretato come un andron o ambiente tricliniare; esso è accessibile mediante una soglia musiva in cui campeggia la figura di un drago, da cui deriva il nome dell’abitazione; il pavimento della sala è in tessellato bianco profilato da una fascia a onde correnti. A nord segue l’ambiente B, la cui funzione non è stata definita, da cui si aveva accesso, a nord, al vano C, interpretato come cubicolo, con pavimento in cementizio decorato con tessere. Un ulteriore ambiente, suddiviso in tre settori, si apre a sinistra dell’ingresso, da interpretare forse come magazzino o vano di funzione secondaria. La domus e i suoi pavimenti sono stati datati nell’ambito del III sec. a.C. (pianta edificio tratta da PISAPIA 1987, fig. 1).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III a.C. (1° q) al secolo III a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Casa del Drago, ambiente A, soglia musiva con drago e pavimento in cementizio e tessellato
La soglia dell’ambiente è in mosaico a tessere irregolari a fondo bianco, su cui campeggia la figura di un drago marino policromo, rivolto di profilo verso sud. Il drago è raffigurato con le antenne piegate, le zampe palmate sollevate e la coda spiraliforme. Dalla bocca sporgono bianchi denti acuminati, il muso presenta creste e dal collo scendono due barbigli, in rosso e in giallo. La schiena è percorsa da creste rosse, seguite internamente da una linea di tessere bianche. L’ambiente è rivestito da un cementizio a base fittile rubricato, interrotto al centro da un riquadro musivo in semplici tessere bianche bordato da una fascia di tessere bianche di forma irregolare spessa cm 6, seguita da un motivo a onde correnti in colore contrastante e da una fascia di cm 6 di tessere in cotto. Le cornici e il profilo del motivo a onde sono definiti da lamine di piombo. Sulla superficie musiva sono state riscontrate tracce di finitura pittorica, in particolare in rosso e rosa tenue.

Casa del Drago, ambiente C, soglia in cementizio con punteggiato irregolare e campo in cementizio con motivo a punteggiato
La soglia dell’ambiente è in cementizio a base fittile con punteggiato irregolare di tessere nere, verdi e bianche e rosse, le ultime di terracotta. L’ambiente è rivestito da un cementizio a base fittile con punteggiato irregolare di tessere nere e bianche interrotto al centro da un riquadro bordato da una fascia musiva nera di cm 6 e campito da un punteggiato di dadi disposti a cm 8 di distanza. Sulla superficie del pavimento sono visibili tracce di rubricatura.


Ambiente D: cortile porticato accessibile a nord-ovest, scavato solo in parte per un’ampiezza massima di m 7,30×4,20. Lungo il lato nord-occidentale sono visibili blocchi di calcare di cm 15×45, alternati a blocchi di dimensioni maggiori che sostenevano colonne in terracotta, documentate lungo almeno tre lati. Il pavimento è in cementizio a base fittile con reticolato di tessere, i filari alternativamente bianchi e neri. Le murature perimetrali sono in pietre granitiche, calcaree, in ciottoli fluviali e in spezzoni di tegole, legati con un composto di sabbia e argilla usato localmente, denominato "tajo" (alt. max visibile: m 0,60; largh.: m 0,40).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III a.C. (1° q) al secolo III a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1960

Casa del Drago, corte D, cementizio a base fittile con reticolato di linee in colori contrastanti

Parte dell’ambiente: cortile
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: tricromo

Pavimento in cementizio a base fittile decorato da un reticolato di linee in colori contrastanti, alternativamente bianche e nere.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo III a.C. (1° q) al secolo III a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: mattoncini in cotto messi di taglio legati con uno spesso strato di malta

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 122d – Reticolato di linee in colori contrastanti, in opus signinum

 
 

Referenza fotografica: PISAPIA 1987, fig. 1.
Pisapia, M. S. 1987, La casa del Drago di Caulonia., in Klearchos. Bollettino dell’Associazione amici del Museo Nazionale di Reggio Calabria, pp. 9-10, fig. 1.

DATA SCHEDA: 2015 | AUTORE: Sposito, Francesca | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Casa del Drago, corte D, cementizio a base fittile con reticolato di linee in colori contrastanti, in TESS – scheda 17699 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=17699), 2015

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=17699


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