Lo scavo, non visibile e non visitabile, si trova circa 100 m ad ovest del cardine massimo e tra il secondo e il terzo decumano a nord del decumano masimo; nella città moderna è ubicato circa 100 m ad ovest di via Giulia Augusta, all’altezza del tratto tra via Gemina e via Pellis. I dati di scavo relativi alle indagini non sono disponibili, fatta eccezione per alcune fotografie e alcune piante conservate presso l’Archivio della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (cassetto 7, nn.72 e 80), che testimoniano il ritrovamento di un gruppo di vani (qui denominati Casa lungo il Cardo 2), di cui uno (vano A) presentava tre tessellati sovrapposti, un secondo ambiente (vano B) un tessellato e un terzo (vano D) un pavimento in cubetti di cotto. I limiti dell’edificio non sono noti: potrebbero averne fatto parte altri vani situati a nord (Casa lungo il Cardo 3) e a sud, ma intercorrendo una certa distanza, si è preferito in questa sede mantenere una divisione. La pianta è riportata da Bertacchi 2003, tav.17.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Casa lungo il cardo 2, vano A, tessellato bicromo Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato del quale è venuta in luce una parte del bordo, che consta in una fascia nera seguita da tre linee bianche, e solo una piccola parte del campo bianco.
Casa lungo il cardo 2, vano C, p.c. 522, tessellato con treccia Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato di cui sono venuti in luce alcuni lacerti. Si riconosce parte del bordo, che presenta una fascia nera seguita da una fascia di denti di sega dentati, due linee bianche, una treccia a tre capi bicroma e due linee bianche. Non è nota la decorazione del campo.
Casa lungo il cardo 2, vano C1, p.c. 522, tessellato bicromo Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato di cui sono venuti in luce alcuni lacerti. Si riconosce parte del bordo, che presenta una fascia bianca seguita da una fascia nera e due linee bianche, e parte del campo bianco.
Casa lungo il cardo 2, vano C2, p.c. 522, tessellato con reticolato Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato a fondo bianco che racchiude una fascia bordata da due linee bianche e due nere e ornata da un reticolato di linee semplici dentate, gli scomparti caricati da crocette quadripetale.
Vano A. Dell’ambiente è venuta in luce parte di una pavimentazione musiva, che suggerisce una datazione nell’ultimo quarto del I sec.d.C. Al momento dello scavo al di sotto del pavimento si estendeva un lacerto musivo appartenente con ogni verosimiglianza ad un rivestimento più antico e al di sopra, nelle fotografie di scavo, si riconoscono i frammenti di un terzo rivestimento musivo (anche se non è chiara la relazione con il piano musivo sottostante).
Lunghezza: > 5.25 m – Larghezza: > 3.85 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Casa lungo il cardo 2, vano A, tessellato bicromo Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato del quale è venuta in luce una parte del bordo, che consta in una fascia nera seguita da tre linee bianche, e solo una piccola parte del campo bianco.
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata – Ente responsabile: SA TS
Casa lungo il cardo 2, vano A, tessellato con nido d’ape
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema Cromia: bicromo
Il mosaico è un tessellato a fondo bianco, bordato da una fascia nera e da due linee bianche, in cui è inserito un pannello decorato da un nido d’ape delineato. Ciascun esagono presenta all’interno un secondo esagono, più piccolo e nero, ornato da un fiore di sei petali bianco; i trapezi di risulta lungo il bordo sono anch’essi caricati da parte di un fiore. Il pannello è bordato da tre linee bianche seguite da tre nere, tre bianche e due nere. E’ interessante notare che il pavimento, su uno dei lati corti, mostra un prolungamento che verosimilmente occupava lo spazio della soglia.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1.0 cm
Specifiche tecniche Lunghezza: 4.92 m – Larghezza: 3.49 m Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0.7; 1.0-1.2 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 204a – nido d’ape delineato (qui disegnato da linee doppie)
0.15 (lato esagono)
fiore di sei foglie
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Oggetto conservato: parte del bordo e del campo – Conservato in: museo (Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, primo portico, a terra) Restauri moderni: Il pavimento è stato strappato, restaurato dove lacunoso e inserito nel pavimento del portico del museo.
Donderer, M. 1986, in Die Chronologie der römischen Mosaiken in Venetien und Istrien bis zur Zeit der Antonine, Berlin, p. 66, Aquileia 126, tav. 24.2.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Casa lungo il cardo 2, vano A, tessellato con nido d’ape, in TESS – scheda 2641 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2641), 2008