schedaRegio II, Villa Celimontana, opus sectile Roma ( RM) In occasione di scavi effettuati a Villa Celimontana-Mattei, all’inizio dell’Ottocento, furono scoperti un emblema in opus sectile ed un tessellato figurato “nello spazio racchiuso tra la Tribuna di S. Maria in Domnica e la facciata del Palazzo, abbassando il terreno per formare il viale di ingresso" (RE 1823, p. 161). L’area era stata indagata a più riprese a partire dalla prima metà del XVI secolo, quando vennero alla luce decorazioni architettoniche in marmo, ma interventi più cospicui si ebbero solo nel secolo successivo, con la scoperta di un piccolo ninfeo annesso ad una ricca domus (v. scheda). In mancanza di informazioni più puntuali non è possibile riferire il pavimento in opus sectile a questa domus anche se, considerando il luogo di rinvenimento e la tipologia dei rivestimenti pavimentali, è possibile ipotizzare comunque per l’edificio di appartenenza una funzione di tipo residenziale. Manca la documentazione grafica e fotografica dell’edificio del quale restano solo documenti relativi alla scoperta.Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (4° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Regio II, Villa Celimontana, tessellato figurato Reticolato di trecce a due capi (DM 135a) che divide il tappeto in quattro scomparti, ciascuno dei quali è caricato da un quadrato delineato incluso. I quadrati presentano la medesima decorazione a due a due in ordine sfalsato; uccelli su rami fioriti e un auriga con cavallo vincitore nella corsa. Entrambi i soggetti sono resi con una vivace policromia in forte contrasto con il fondo bicromo del tappeto. Gli aurighi indossano una corta tunica e tengono la mano sinistra piegata sul fianco e la destra distesa, con il palmo volto verso l’alto in direzione del proprio cavallo. Due iscrizioni ricordano i nomi dei cavalli vincitori: Pascasus e Sattara. Dalla bibliografica sappiamo che la composizione era policroma con l’impiego di tessere di colore bianco, nero, rosso e giallo. Le uniche notizie relative al contesto di rinvenimento del pavimento, e in particolare all’ambiente di pertinenza, riguardano la sua posizione, nella parte alta della villa e, precisamente, "nello spazio racchiuso tra la Tribuna di S. Maria in Domnica e la facciata del Palazzo, abbassando il terreno per formare il viale di ingresso" (RE 1823, p. 161, tav. 4). Non conosciamo quindi le dimensioni e la funzione dell’ambiente, non più visibile, del quale manca nell’edito la documentazione grafica e fotografica. Considerando il luogo di rinvenimento e la tipologia dei pavimenti, è possibile ipotizzare comunque per questo ambiente una funzione di rappresentanza. Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: dati archeologici Specifiche di rinvenimento Data: XIX secolo Regio II, Villa Celimontana, opus sectile Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: centralizzata a emblema/pseudoemblema Cromia: policromo Emblema a schema unitario, a disegno chiuso, con una composizione centrata a doppio reticolo di fasce tra loro intersecate. Nella fascia esterna, quattro quadrati di porfido angolari, caricati da un motivo a stella con foglie a cuore di pavonazzetto caricate da triangoli di giallo antico, attorno ad un cerchio di pavonazzetto, comprendono due quadrati di pavonazzetto con cornice di porfido, due losanghe di giallo antico su fondo di serpentino e, al centro, un quadrato posto sulla diagonale, di pavonazzetto, iscritto in un rettangolo di serpentino. La fascia interna, con cornice di serpentino, presenta coppie di motivi alternati: ai lati cerchi di pavonazzetto inscritti in quadrati di porfido e al centro una pelta di giallo antico iscritta entro un rettangolo di serpentino tra due rettangoli dai lati concavi di giallo antico inscritti in due rettangoli di porfido. Al centro della composizione è un emblema quadrato con cornice esterna di porfido, con piccoli cerchi di pavonazzetto agli angoli, e doppia cornice sottile interna, rispettivamente, in pavonazzetto e rosso antico. Nel campo centrale si colloca una ellisse in serpentino su fondo di giallo antico. Cronologia Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: opus sectile Dimensioni Metriche Tessere: non documentato cm Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base marmorea) Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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*a schema unitario | | quadrati, pelte, rombi, ellisse |
Referenza fotografica: da COLINI 1944. Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: non documentato (Roma, ex Biblioteca della Reale Società Geografica, Roma, Villa Celimontana) Il pavimento era conservato fino al 1944 (COLINI) nella Biblioteca della Reale Società Geografica.
Colini, A.M. 1929, in Antiquarium. Descrizione delle Collezioni dell’Antiquarium Comunale, riveduto e ampliato, Roma, p. 226.Colini, A.M. 1944, in Atti della Pontificia Accademia Romana di Archeologia. Memorie, Roma, p. 226, fig. 186.Guidobaldi, F. 1985, in Marmi Antichi. Problemi d’impiego, di restauro e d’identificazione, Roma, p. 220, fig. 29.Re, L. 1823, in Illustrazione dell’erma bicipite di Seneca e di Socrate del professore Lorenzo Re Romano, Roma, p. 161.
DATA SCHEDA: 2008 | AUTORE: Angelelli, Claudia | REF. SCIENT. : Guidobaldi, Federico | AGGIORNAMENTO: 2015 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Angelelli, Claudia STRINGA BIBLIOGRAFICA: Angelelli, Claudia, Regio II, Villa Celimontana, opus sectile, in TESS – scheda 2648 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2648), 2008INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2648
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