Le indagini stratigrafiche effettuate in località limiti hanno intercettato una porzione di un edificio interpretabile come un appartamento del settore residenziale. Tra gli ambienti indagati, perimetrati da murature in opera reticolata, sono stati identificati un corridoio (vano 1) comunicante con un vestibolo (vano 2), dal quale si accedeva ad un cubicolo con pianta ad l dotato di due alcove (vano 3). La prosecuzione dello scavo a est del cubicolo ha infine consentito di indagare una porzione del più ampio vano 4, anche questo caratterizzato da un rivestimento in tessellato solo parzialmente conservato. Sulla scorta dell’analisi stilistica dei tessellati e degli intonaci parietali, l’edificio è databile tra la tarda età repubblicana e i primi decenni del I sec. d.C. (pianta edificio tratta da Bueno 2011, fig. 49, p. 96).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Limiti, villa, ambiente 1, tessellato bianco (Gorg-01) Rivestimento in tessellato associato a un intonaco parietale di cui sono stati rinvenuti esigui frammenti. Il pavimento è costituito da un campo di tessere bianche disposte in ordito di filari obliqui, bordato da una fascia esterna bianca in ordito di filari obliqui, seguita internamente da due linee triple, nera e bianca, e da una fascia monocroma nera.
Limiti, villa, ambiente 3, tessellato bicromo (Gorg-03) Rivestimento in tessellato associato a un intonaco parietale rosso porpora. Il pavimento si compone di cinque unità decorative relative all’anticamera centrale (a), ai due scendiletto (b) e alle due alcove (c): -a (anticamera): tessellato composto da tessere bianche disposte in ordito di filari obliqui, bordato da una fascia marginale bianca in ordito di filari obliqui, seguita internamente da una linea tripla nera tra due triple bianche. -b (scendiletto): lo scendiletto delle due alcove è costituito da un pannello rettangolare delimitato da una linea doppia nera e decorato centralmente da una linea doppia nera. -c (alcova): le due alcove sono caratterizzate da un campo di tessere bianche disposte in ordito di filari obliqui, inquadrato da una fascia monocroma bianca seguita da una linea tripla nera e da una tripla bianca.
Limiti, villa, ambiente 4, tessellato bicromo (Gorg-04) Rivestimento in tessellato bianco e nero. Si conserva una porzione angolare del tappeto, caratterizzato da una fascia in ordito obliquo affiancata verso l’interno da quattro fasce monocrome, alternatamente bianche e nere.
Ambiente 2: vestibolo rettangolare con orientamento nord-sud, comunicante sul lato nord con il corridoio 1, sul lato ovest con il cubicolo 3. Oltre al tessellato pavimentale, l’apparato decorativo era completato da pitture parietali in gran parte perdute.
Lunghezza: 2,5 m – Larghezza: 1,5 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Rivestimento in tessellato associato a pitture parietali quasi completamente perdute. Il pavimento è caratterizzato da un campo composto da tessere bianche disposte in ordito di filari obliqui, bordato da una fascia marginale bianca anch’essa in ordito di filari obliqui, seguita internamente da una linea tripla nera tra due triple bianche.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0,8 cm
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 0,8 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Bueno, M. 2011, in Mosaici e pavimenti della Toscana (II secolo a.C. – V secolo d.C.), Roma, pp. 96; 237; 239; 434; 439, tav. XLIX,1,3.Ducci S. 1993, in Isola di Gorgona, Villa romana, Livorno, 168-169.Gambogi P., Firmati M. 1995, in I pavimenti in opera musiva della Villa Romana di Gorgona isola, Bordighera, 143-148.