scheda

Musarna, edificio termale, ambiente III, pavimento con iscrizione in lingua etrusca
Musarna – Viterbo ( VT)


Tra il 1983 e il 1984 L’École Française de Rome, unitamente alla Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Etruria Meridionale, ha riportato in luce un edificio termale presso l’antico abitato di Musarna. Le terme, ubicate in prossimità della postierla O del sito, furono realizzate verso la fine del II secolo a.C. sfruttando le fondazioni in blocchi di tufo bugnati di un tempio in disuso con l’aggiunta a S di un ambiente in opera incerta.
L’accesso all’edificio avveniva a N, lungo un asse stradale con andamento EO. Il primo ambiente (I) in cui è stato identificato un apoditerio, conserva la pareti dipinte in rosso e il pavimento a grandi tessere fittili con punteggiato di cubetti bianchi. Ad O un’apertura conduceva nell’ambiente II, interpretato come laconico, analogamente dotato di pareti dipinte in rosso e di pavimento a cubetti fittili con punteggiato di dadi bianchi. Dal laconico si accedeva all’ambiente III, in cui è stato riconosciuto il calidario. Nella soglia di ingresso alla sala, di forma convessa, sono ricavate due cupules ed è stato inserito un blocco triangolare di calcare rosso, una sorta di raschiatoio che agevolava l’asciugatura dei piedi. L’ambiente era provvisto di una vasca a E, di un labrum circolare e di una panchina a O, aggiunta in un secondo momento. Il pavimento della stanza è a cubetti fittili con punteggiato di dadi; una fascia musiva con fila di torri con effetto ambivalente definisce la vasca, mentre il labrum è profilato da onde correnti a giro semplice. Al centro della stanza si trova uno pseudoemblema musivo con fiore a sei petali inscritto in un cerchio bordato da un motivo a meandro di svastiche e di quadrati. Lungo due lati il pannello musivo reca un’iscrizione in lingua etrusca menzionante due personaggi della famiglia Alethna, i probabili committenti delle terme. A E dell’ambiente III si apriva un vano di servizio (IV), mentre ad O si sviluppava un una corte dotata di cisterna (V). I bagni furono abbandonati in epoca tiberiana, forse in occasione della costruzione di grandi terme pubbliche al di fuori della città (pianta località edificio da Broise Jolivet 1997, fig. 14 p. 24; pianta edificio tratta da Broise, Jolivet 1991, fig. 14 p. 90).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (3° q) al secolo II a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Musarna, edificio termale, ambiente II, pavimento a grandi tessere fittili con punteggiato di dadi litici
Pavimento a grandi tessere fittili intervallate da un punteggiato di dadi litici bianchi. I cubetti di cotto sono ottenuti per lo più da tegole frammentate.

Musarna, edificio termale, ambiente II, pavimento a grandi tessere fittili con punteggiato di dadi litici
Pavimento a grandi tessere fittili intervallate da un punteggiato di dadi litici bianchi. I cubetti di cotto sono ottenuti per lo più da tegole frammentate.


Ambiente III: ampio vano quadrangolare con murature in opera incerta accessibile dal laconico II mediante una soglia in malta di forma convessa in cui sono state ricavate due cupules ed è stato inserito un blocco triangolare di calcare rosso, una sorta di raschiatoio che agevolava l’asciugatura dei piedi. L’ambiente era provvisto di una vasca a E, di un labrum circolare e di una panchina a O, aggiunta in un secondo momento. Il pavimento della stanza è a cubetti fittili con punteggiato di dadi; una fascia musiva con fila di torri con effetto ambivalente definisce la vasca, mentre il labrum è profilato da onde correnti a giro semplice. Al centro della stanza si trova uno pseudoemblema musivo con fiore a sei petali inscritto in un cerchio bordato da un motivo a meandro di svastiche e di quadrati. Lungo due lati il pannello musivo reca un’iscrizione in lingua etrusca menzionante due personaggi della famiglia Alethna, forse i committenti delle terme.

Lunghezza: 3,40 m – Larghezza: 3,35 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (3° q) al secolo II a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1982

Musarna, edificio termale, ambiente III, pavimento con iscrizione in lingua etrusca

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Il vano presenta un rivestimento a grandi tessere fittili, ricavate per lo più da tegole fratte, con punteggiato di dadi bianchi. La vasca ad E è bordata da una fascia musiva decorata con fila di torri con effetto ambivalente; il labrum è definito da una fascia musiva a onde correnti a giro multiplo. Al centro il vano è decorato da uno pseudoemblema bordato da una composizione di meandri di svastiche e quadrati a giro semplice che risparmia centralmente un quadrato campito da un fiore a sei petali inscritto in un cerchio, gli angoli di risulta occupati da elementi vegetalizzati convergenti verso il centro. Lungo il bordo dello pseudoemblema si dispongono due iscrizioni in lingua etrusca menzionanti due personaggi della gens Alethna, forse i committenti delle terme, che dovevano ricoprire cariche magistratuali a Musarna. Il pavimento, danneggiato dalle attività di aratura, è stato distaccato ed esposto al Museo Archeologico Nazionale di Viterbo.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (3° q) al secolo II a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: Strato di cocciopesto e scaglie di tufo legate con pozzolana.
Spessore: cm 15-20

Unità decorative

Parte dell’ambiente: vasca
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Vasca profilata da una composizione bicroma di torri ambivalenti interrotte centralmente dalla rappresentazione di una porta urbica stilizzata.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 96b – fila di torri in colori contrastanti con effetto ambivalente

 

Campo

Elemento non presente

 
 
Referenza fotografica: Da Ceci, Costantini 2008, fig. 5.76 p. 251.

Parte dell’ambiente: vasca
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Il labrum circolare era profilato da un motivo a onde correnti a giro multiplo seguite da una fascia monocroma bianca, da una fascia nera e da una fascia bianca.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma
DM 101c – onde correnti a giro multiplo

 

Campo

Elemento non presente

 
 
Referenza fotografica: Da Ceci, Costantini 2008, fig. 5.76 p. 251.

Parte dell’ambiente: spazio centrale
Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema
Cromia: tricromo

Mosaico a grandi tessere fittili con punteggiato di cubi in calcare bianco. Centralmente il pavimento è interessato da uno pseudoemblema quadrangolare che presenta su due lati un’iscrizione in lingua etrusca. Il bordo è costituito da una composizione di meandri di svastiche e quadrati a giro semplice che risparmia centralmente un quadrato campito da un fiore a sei petali inscritto in un cerchio, definito da una linea dentata nera, gli angoli di risulta occupati da elementi vegetalizzati convergenti verso il centro.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 38c – meandro di svastiche a giro semplice e quadrati
DM 1e – linea semplice dentata
Iscrizioni
TrascrizioneLinguaImpaginazioneAndamentoPunteggiaturaAltezza (min-max)
luvce.hulxnies.a.
alethnas.v.a.
etruscoorizzontalesinistrorsapunti

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e geometrico-vegetalizzata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato in materiali misti (tessere litiche e cubetti di cotto))

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 107b – punteggiato di dadi su tessellatum in colore contrastante

 
 

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: museo/antiquarium (Museo Archeologico Nazionale- Viterbo)
Dopo una prima pulitura si è provveduto al fissaggio delle tessere marginali. Incollaggio su tela di supporto unitamente alla preparazione del mosaico.
Restauri moderni: Dopo una prima pulitura si è provveduto al fissaggio delle tessere marginali. Incollaggio su tela di supporto unitamente alla preparazione del mosaico. Il testo epigrafico è stato reintegrato usando tessere originali sporadiche per alcune piccole lacune. Per le lacune più ampie della decorazione geometrica si è scelto l’uso di un fondo neutro tenuto ad un livello leggermente più basso del mosaico.

Barbieri G. 1987, Musarna, 2. Note in margine al restauro dei mosaici., in Bollettino d’Arte del Ministero della Pubblica Istruzione, pp. 61-70, figg. 1-17.
Barbieri, G./ Broise, H./ Jolivet, V. 1985, Musarna I. I bagni tardorepubblicani., in Bollettino d’Arte, pp. 33-38, figg. 6-11.
Broise H./ Jolivet V. 1991, Le bain en Etrurie à l’époque hellénistique., in Les Thermes Romains. Actes de la table ronde organisée par L’Ecole Francaise de Rome, Roma, pp. 89-92, figg. 14-17.
Broise H./ Jolivet V. 1997, Civita Musarna. La romanizzazione di un sito etrusco., in Il Museo archeologico nazionale Rocca Albornoz, Il Museo archeologico nazionale Rocca Albornoz, Viterbo, Roma, pp. 29-32, fig. 22; fig. 25.
Broise H./ Jolivet V. 2004, in Musarna 2. Les Bains Hellénistiques, Roma, pp. 80-87, figg. 6, 63-72, 111-120.
Ceci, F./ Costantini, A. 2008, in Lazio settentrionale. Etruria meridionale e Sabina, Roma, pp. 249-251, fig. 5.76.
Giannini, P. 1985, Musarna (Com. di Viterbo)., in Studi Etruschi, pp. 398-401, figg. 4-5.
Milioni A. 2002, in Viterbo I. Carta Archeologica d’Italia. Contributi, Viterbo, pp. 165-167, fig. 111.

DATA SCHEDA: 2013 | AUTORE: Sposito, Francesca | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Musarna, edificio termale, ambiente III, pavimento con iscrizione in lingua etrusca, in TESS – scheda 2994 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2994), 2013

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=2994


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