schedaCasa del Tritone, vano 1, fondo Fogar, p.c. 416, tess. con Tritone Aquileia ( UD ) Lo scavo, non visibile e non visitabile, si trova a nord della città antica, in un’area non meglio localizzata in prossimità della cinta urbica settentrionale e del cardine massimo; nella città moderna l’area è ubicata tra via Martiri della Libertà a nord, via Giulia Augusta ad est e la strada che conduce al cimitero a sud, nella p.c. 416, fondo Fogar. L’edificio è stato esplorato solo parzialmente: sono venuti in luce tre vani, di cui uno (vano 1) mostrava la sovrapposizione di tre pavimenti. Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata Casa del Tritone, vano 1, fondo Fogar, p.c. 416, sectile Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è realizzato in opus sectile di cui, al momento della scoperta, rimanevano in situ "lievi vestigia" (Brusin 1931).Casa del Tritone, vano 1, fondo Fogar, p.c. 416, tessellato Il pavimento, di cui si ignorano la sorte e maggiori informazioni, è un tessellato. Vano 1. Dell’ambiente è venuto in luce il pavimento musivo, che copriva un tessellato più antico e che era coperto a sua volta da un pavimento in sectile. La decorazione del mosaico suggerisce una datazione tra la fine del II sec.d.C. e l’inizio del III sec.d.C.Lunghezza: 6.60 m – Larghezza: 3.70 m Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici Casa del Tritone, vano 1, fondo Fogar, p.c. 416, sectile Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è realizzato in opus sectile di cui, al momento della scoperta, rimanevano in situ "lievi vestigia" (Brusin 1931).Casa del Tritone, vano 1, fondo Fogar, p.c. 416, tessellato Il pavimento, di cui si ignorano la sorte e maggiori informazioni, è un tessellato. Specifiche di rinvenimento Data: 1931 – Ente responsabile: SA TS Casa del Tritone, vano 1, fondo Fogar, p.c. 416, tess. con Tritone Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: centralizzata a emblema/pseudoemblema Cromia: policromo Il pavimento (6,60 x 3,70 m) è un tessellato a fondo bianco ornato da due pannelli adiacenti: un’alta fascia rettangolare e un riquadro quadrato. La fascia è decorata da un cespo centrale da cui si dipartono due tralci vegetali a volute con fiori; il riquadro mostra un cerchio inscritto e nei due pennacchi di risulta conservati figura un cantharus da cui fuoriescono racemi. Il cerchio racchiude una composizione in corona di una sinusoide sottesa, determinante un esagono centrale a lati concavi e che fa apparire sei squame e sei ogive convesse; lo schema è disegnato da due trecce a due capi policrome su fondo scuro. Le ogive sono ornate da vasi, le squame da un’ampolla fiancheggiata da due tralci. Nell’esagono centrale si trova un emblema incassato in un supporto di calcare, che raffigura la testa di un tritone. Il pavimento mostra tracce di fuoco e alcuni restauri antichi. Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici Misure Lunghezza: 6.60 m; Larghezza: 3.70 m; Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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DM 1y – fascia monocroma | | | DM 1t – linea tripla | | | DM 10g – denti di sega, dentati | | | DM 1i – linea doppia | | | DM 2f – linea dentellata (dentelli lunghi di 2 tessere) | | | DM 30f – greca bassa (da cui risultano due linee dentellate opposte e sfalsate) | | | DM 1a – linea semplice | | |
Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Decorazioni geometriche
Motivo | Modulo | Riempimento |
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var. DM 317a – composizione in corona, in un cerchio, di una sinusoide sottesa, determinante un esagono centrale a lati concavi e che fa apparire sei squame e sei ogive convesse | | figurati | DM 1a – linea semplice | | | DM 70j – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo scuro | | | DM 2f – linea dentellata (dentelli lunghi di 2 tessere) | | | DM 1i – linea doppia | | | DM 292a – cerchio inscritto in un quadrato | | figurati | DM 1y – fascia monocroma | | | DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli | | | DM 9a – linea spezzata, formante triangoli (qui policromi) | | |
Decorazioni vegetali
Motivo | Modulo |
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cespo da cui fuoriescono racemi a volute | |
Decorazioni figurate
Tema | Soggetto | Altre componenti |
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| Tritone | | | Contenitori/vasi | cantharus da cui fuoriescono racemi | | Contenitori/vasi | ampolla | | Contenitori/vasi | brocca |
Referenza fotografica: foto di T. Clementi. Oggetto conservato: parte del bordo e del campo – Conservato in: museo (Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, secondo quadriportico, a terra) Restauri antichi: Sono documentati alcuni rattoppi antichi. Il pavimento mostra tracce di fuoco. Restauri moderni: Il mosaico è stato strappato e consolidato su una base cementizia.
Bertacchi, L. 1980, Architettura e mosaico, in Da Aquileia a Venezia. Una mediazione tra l’Europa e l’Oriente dal II secolo a.C. al VI secolo d.C., Milano, pp. 166-171 , fig. 148.Bertacchi, L. 1994, in Basilica, museo e scavi-Aquileia. Itinerari dei musei, gallerie e scavi e monumenti di Italia, Roma, p. 56.Bertacchi, L. 1999, I ritratti nei mosaici di Aquileia, in Il ritratto romano in Aquileia e nella Cisalpina. Atti della XXVII settimana di studi aquileiesi (Aquileia 27-30 aprile 1996), Trieste, p. 86.Bertacchi, L. 2003, in Nuova pianta archeologica di Aquileia, Udine, p. 50, n. 56 (in realtà n. 142).Brusin, G. 1931, Aquileia. Scoperta di mosaici pavimentali romani e cristiani, in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Roma, pp. 135-136 , figg. 7-8.Forlati Tamaro, B./ Fogolari, G. 1960, Nel territorio veneto dominato dal prestigio di Aquileia, in Aquileia Chiama: Bollettino dell’Associazione Nazionale per Aquileia, Aquileia, fig. 5 a p. 12.Rinaldi, F. 2008, Motivi geometrici di alcuni mosaici della Cisalpina: tradizione italica o influssi africani?, in Atti del XIII Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Canosa di Puglia 21-24 febbraio 2007), Tivoli, pp. 258-259, fig. 9.Verzár-Bass, M./ Mian, G. 2001, Le domus di Aquileia, in Abitare in Cisalpina. L’edilizia privata nelle città e nel territorio in età romana, Atti della XXXI settimana di studi aquileiesi (Aquileia, 23-26 maggio 2000), Trieste, p. 611, note 39-41 , fig. 8.
DATA SCHEDA: 2007 | AUTORE: Clementi, Tatiana | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Casa del Tritone, vano 1, fondo Fogar, p.c. 416, tess. con Tritone, in TESS – scheda 3003 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3003), 2007INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3003
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