Lo scavo, visibile e visitabile, si trova nei Quartieri sud-orientali della città antica, 50 m circa ad est del primo cardine ad oriente del cardine massimo, 90 m circa a sud del secondo decumano a meridione del decumano massimo; attualmente l’area si trova sotto il vestibolo delle Aule teodoriane, in piazza Capitolo. Dell’edificio, che si affacciava ad est su un cardine di cui sono state scoperte le tracce all’esterno delle mura più antiche, sono venuti in luce alcuni lacerti murari e un gruppo compatto di vani. Uno spazio aperto, forse un atrio o un peristilio (vano 1) dava probabilmente accesso da est a tre vani adiacenti che presentano una pavimentazione simile, con tessere e inserti litici, e che sono stati interpretati come complesso formato da una sala di rappresentanza (vano 2: tablino, oecus?) affiancata da due cubicoli ad alcova (vani 3, 4). Alle spalle di questi ambienti sono venuti in luce i resti di altre stanze, di cui due abbellite da mosaici (vani 6 e 7); nella parte meridionale dell’abitazione, infine, si sono scoperti altri due tessellati (non visibili in pianta e inediti, corrispondenti ai vani x e y). Le murature sembrano essere state in parte riadoperate nella successiva realizzazione di magazzini in età medio imperiale, impostati sopra al complesso. Di queste strutture utilitaristiche fanno parte anche alcuni pilastri: un sostegno copre parzialmente uno dei mosaici. Non è escluso che la domus avesse un piano superiore (forse esteso solo in corrispondenza dei vani 2-4), in quanto è stato riconosciuto da Mirabella Roberti un locale molto stretto e allungato a nord-est del vano 3, che potrebbe aver svolto la funzione di vano scala. Non è nota con certezza la planimetria degli altri spazi della dimora, la cui datazione si basa sulla decorazione dei pavimenti. La pianta presentata è tratta da Novello, c.s.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Domus sotto le Aule teodoriane, vano 3, tessellato con inserti Il pavimento è un tessellato diviso da fasce bianche e nere alternate in due unità decorative. Il pannello ad est, probabilmente corrispondente all’anticamera, presenta al centro del fondo bianco uno pseudoemblema quadrato di tessere bianche in cui sono inserite in ordine sparso tessere verdi e inserti lapidei policromi, quello ad ovest è a fondo bianco. L’Immagine del rivestimento è estratta dall’Archivio MAN, Aquileia, Soprintendenza Archeologica del Friuli Venezia Giulia, neg. 112.
Domus sotto le Aule teodoriane, vano 4, tessellato con inserti Il pavimento (2.96 x 2.07 m) è un tessellato bordato da una fascia nera e una bianca, il cui campo a fondo bianco è diviso da una fascia nera e da una bianca in due pannelli, corrispondenti a due unità decorative. Il pannello più ampio, probabilmente corrispondente all’anticamera, presenta al centro uno pseudoemblema quadrato a fondo bianco, ornato da tessere nere e da inserti lapidei policromi, disposti obliquamente in modo più o meno regolare. Parte del pavimento è coperta da un pilastro di epoca successiva.
Domus sotto le Aule teodoriane, vano 6, tessellato bicromo con fascia Il pavimento è un tessellato a fondo nero separato da una fascia geometrica in due spazi decorativi, di cui quello a sud ornato da uno pseudoemblema. Quest’ultimo, a fondo bianco, è circondato da fasce bianche e nere alternate. La fascia partizionale bordata da fasce bianche e nere alternate è decorata da un rettangolo racchiuso da un rettangolo, con una fila di denti di sega dentati negli spazi di risulta e una fila di quadrati adiacenti nel rettangolo incluso. Il pavimento (2.85 x 0.20 m), di cui si conserva un lacerto, è un tessellato a fondo bianco bordato da un’ampia fascia di tessere nere. L’immagine del rivestimento è estratta dallArchivio MAN, Aquileia, Soprintenza Archeologica del Friuli Venezia Giulia, neg. s.n. (immagine su concessione del MiBACT – Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, con divieto di ulteriore riproduzione senza preventiva autorizzazione).
Domus sotto le Aule teodoriane, vano 7, tess. con scacchiera Il pavimento (2.25 x 1.95 m), in gran parte perduto, è un tessellato bicromo bordato da una fascia nera, il cui campo bianco racchiude al centro un pannello quadrato incorniciato da fasce bianche e nere alternate e da una fascia di linee bianche e nere alternate (frange) e ornato da una scacchiera di losanghe disposte a spina di pesce.
Vano 2. Dell’ambiente è venuta in luce parte del pavimento musivo; è probabile che fosse una sala di rappresentanza, considerata la sua posizione nella domus e la sua decorazione. Lo stile del mosaico, in parte coperto da un pilastro della basilica post-teodoriana, indica una datazione nella seconda metà del I sec.a.C.
Lunghezza: 3.80 m – Larghezza: 3.80 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I a.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: ante 1953 – Ente responsabile: SA TS
Domus sotto le Aule teodoriane, vano 2, tessellato con inserti
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: centralizzata a emblema/pseudoemblema Cromia: policromo
Il mosaico è un tessellato a fondo bianco, le tessere disposte ad ordito di filari paralleli e obliqui, con al centro uno pseudoemblema quadrato. Quest’ultimo è bordato da fasce bianche e nere e appare decorato da scaglie più o meno rettangolari di calcare di vari colori e di laterizio, e da tessere rosa disposte in ordine sparso. L’immagine presentata è tratta da Bertacchi 1980, fig.154.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (3° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1.0 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 1y – fascia monocroma
DM 1i – linea doppia
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato con inserti misti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1.0, fino a 7.0 (le scaglie) cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 109b – punteggiato irregolare di inserti litici e tessere musive
Bertacchi, L. 1980, Architettura e mosaico, in Da Aquileia a Venezia. Una mediazione tra l’Europa e l’Oriente dal II secolo a.C. al VI secolo d.C., Milano, p. 187 , figg. 154-155 e VIII.Bertacchi, L. 2003, in Nuova pianta archeologica di Aquileia, Udine, p. 49, n. 128.Blake, M.E. 1930, The Pavements of the Roman Buildings of the Republic and Early Empire, in Memoirs of the American Academy in Rome, Roma, p. 64.Brusin, G./ Zovatto, P.L. 1957, in Monumenti paleocristiani di Aquileia e di Grado, Udine, p. 146 , fig. 59.Brusin, G. 1927, Aquileia. Scavi e ritrovamenti occasionali in Aquileia, in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Roma, p. 268.Brusin, G. 1929, in Aquileia. Guida Storica e Artistica, Udine, p. 300.Brusin, G. 1956, in Aquileia e Grado. Guida storico-artistica, Padova, pp. 71-72.Della Porta, C. 1996, I mosaici con inserti litici irregolari di Aquileia, in Atti del III Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Bordighera, 6-10 dicembre 1995), Bordighera, pp. 190-191 , fig. 1.Donderer, M. 1986, in Die Chronologie der römischen Mosaiken in Venetien und Istrien bis zur Zeit der Antonine, Berlin, pp. 34-35, Aquileia 43.Mirabella Roberti, M. 1953, Considerazioni sulle aule teodoriane di Aquileia, in Studi Aquileiesi offerti il 7 ottobre 1953 a Giovani Brusin nel suo 70 Compleanno, Padova, p. 216 , fig .2.Mirabella Roberti, M. 1979-1980, Considerazioni sulle aule teodoriane di Aquileia, in Atti e memorie della Società Istriana di archeologia e storia patria, Trieste, p. 207.Mirabella Roberti, M. 1987, in Vita sociale, artistica e commerciale di Aquileia romana. Atti della XVI settimana di studi aquileiesi (Aquileia 20-26 aprile 1985), Udine, pp. 359-360.Verzár-Bass, M./ Mian, G. 2001, Le domus di Aquileia, in Abitare in Cisalpina. L’edilizia privata nelle città e nel territorio in età romana, Atti della XXXI settimana di studi aquileiesi (Aquileia, 23-26 maggio 2000), Trieste, p. 618 e nota 76.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Domus sotto le Aule teodoriane, vano 2, tessellato con inserti, in TESS – scheda 3052 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3052), 2007