scheda

complesso ad est del Foro, vano 3, p.c.508/14, tessellato nero
Aquileia ( UD )

Lo scavo, non visibile e non visitabile, si trova nei Quartieri centrali della città antica, ad est delle botteghe aperte sul lato orientale del foro; nella città moderna l’area è ubicata 20 m circa ad est dello scavo del foro, 80 m a sud di via Gemina e 60 m circa ad est di via Giulia Augusta, immediatamente ad est della dismessa linea ferroviaria austriaca, nel fondo Violin, p.c. 508/14. Il complesso quasi certamente affacciava da nord sul primo decumano a nord del decumano massimo e presenta diverse fasi edilizie. A quella più antica, collocabile tra l’ultimo quarto del II sec.a.C. e la prima età augustea, appartengono alcune strutture (delle quali resta ignota l’articolazione) e due piani pavimentali. Alla seconda fase, di età augustea o giulio claudia, si attribuisce un’ampia costruzione impiantata ad un livello superiore rispetto alle precedenti strutture, la ricostruzione planimetrica della quale, tuttavia, è molto incompleta. Anche la suddivisione cronologica in sottofasi è problematica e in questa sede si adotta la sequenza proposta da Novello, c.s. Si è riconosciuto un complesso (unico?) molto ampio (almeno 40 m in senso est-ovest e almeno 48 m in senso nord-sud) e un nucleo gravitante attorno ad una corte con colonnato dorico (vano 2), forse originariamente adibita a giardino, circondata da un portico ornato in opus sectile e in un secondo momento in tessellato. E’ documentata l’esistenza di un corridoio pavimentato in marmo e dotato forse di una soglia in tessellato policromo (vano X), che è stato identificato in Novello c.s. con il vano 1; quest’ultimo, pavimentato in mosaico, dava accesso da nord alla corte. In seguito ad un incendio che ha interessato l’area in età giulio-claudia, il complesso viene ristrutturato (fasi 3 4) e viene ascritto a questo periodo un consistente gruppo di ambienti: l’ampio vano 3, a sud della corte 2, pavimentato in mosaico, le sale 4-7, di cui la 6 presentava al momento della scoperta lacerti musivi neri, mentre la 7 due livelli pavimentali in laterizi, e il vano 8 con un pavimento in mattoni posti di taglio, utilizzato forse per poggiare pesi elevati (potrebbe suggerire una funzione di servizio o commerciale), che in un secondo momento presenta un rivestimento musivo. A successive fasi dell’edificio, di età non precisata, probabilmente medio-imperiale si attribuiscono vari restauri e parziali rifacimenti. In particolare a questo periodo si ascrive un nuovo pavimento musivo nel portico 2 e nel vano 7. Nella fase tardo antica (IV-V sec.d.C.), infine, viene realizzato un edificio che oblitera gran parte delle strutture più antiche del settore settentrionale dello scavo. Non è accertata la funzione del complesso, che potrebbe essere stato una dimora, ma anche la sede di una corporazione, considerata l’ampiezza degli spazi e la vicinanza al foro (Verzar-Bass 1995, p.174). La pianta presentata è tratta da Verzar-Bass 1995, fig.3.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Compesso est del foro, vano 7, p.c. 508/14, punteggiato di crocette
Del pavimento è venuto in luce un lacerto a fondo nero ornato da un punteggiato irregolare di crocette bianche.

complesso a est del foro, vano 1, p.c. 508/14, tess. con parallelogrammi
Il pavimento è un tessellato policromo ornato da una sequenza di file sfalsate di parallelogrammi neri alternati a rombi bianchi, con fascia marginale caricata da un fila di quadrati adiacenti. I quadrati della fascia marginale sono caricati da fiori di sei foglie.

complesso a est del Foro, vano 7, p.c. 508/14, pavim. a spina di pesce
Pavimento realizzato in commessi laterizi disposti a spina di pesce.

complesso a est del Foro, vano 7, p.c.508/14, pavim. a spina di pesce
Pavimento realizzato in commessi laterizi disposti a spina di pesce.

complesso ad est del foro, vano 2, p.c. 508/14, sectile
Il pavimento è realizzato in opus sectile.

complesso ad est del foro, vano 2, p.c. 508/14, tessellato
Del pavimento sono venuti in luce alcuni lacerti in tessere grigie.

complesso ad est del foro, vano 6, p.c. 508/14, pavim. a spina di pesce
Il pavimento è realizzato a commessi laterizi a spina di pesce.

complesso ad est del foro, vano 8, p.c. 508/14, pav. in mattoni
Il pavimento è realizzato in mattoni posti di taglio.

complesso ad est del foro, vano 8, p.c. 508/14, tessellato nero
Del pavimento sono venuti in luce alcuni lacerti in tessere nere.

complesso ad est del foro, vano X, p.c. 508/14, sectile
Il pavimento in opus sectile presenta una soglia in tessellato policromo.

complesso est del foro, vano 9, pc 508/14, tessellato
Il pavimento è un tessellato di cui si riconoscono nelle fotografie di scavo alcuni lacerti, forse neri.

Vano 3. Dell’ambiente sono venuti in luce alcuni resti dei muri meridionale ed occidentale in pietrame legato da malta e lacerti della pavimentazione musiva, che copre in parte il lungo muro nord-sud della seconda fase edilizia dell’edificio.

Lunghezza: 16.5 m – Larghezza: 7.0 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1988 – Ente responsabile: SA TS

Complesso ad est del Foro, vano 3, p.c.508/14, tessellato nero

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria?
Tipo di impaginazione: centralizzata?
Cromia: non documentato

Il pavimento è un tessellato di cui si sono rinvenuti alcuni lacerti di tessere nere, a ordito di filari paralleli e obliqui, la cui decorazione centrale è stata forse asportata con scavi abusivi di età moderna.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Misure
Lunghezza: 16.5 m; Larghezza: 7.0 m;
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: malta (?), al di sotto della quale si trova uno strato di pietre non legate, disposte irregolarmente

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1.5 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli

 
 

Oggetto conservato: parte del campo – Conservato in: situ

Rinaldi Tufi, S. 1988, Notiziario archeologico. Aquileia-Adiacenze del Foro, in Aquileia Nostra: Rivista dell’Associazione Nazionale per Aquileia, p. 372.
Verzár-Bass, M. 1991, in Scavi ad Aquileia, I. L’area ad est del foro. Rapporto degli scavi 1988, Roma, pp. 21-22, 30, pianta VII.

DATA SCHEDA: 2007 | AUTORE: Clementi, Tatiana | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, complesso ad est del Foro, vano 3, p.c.508/14, tessellato nero, in TESS – scheda 3074 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3074), 2007

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3074


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