Villa abitata da Agrippa Postumo, relegato a Pianosa a partire dal 7 d.C. la planimetria dell’edificio si articola lungo l’asse centrale est-ovest incardinato sulla sequenza esedra belvedere 26 – corte colonnata 22 – teatro 9. A nord e a sud si dispongono gli altri vani, secondo un percorso che prevede all’estremità meridionale l’ingresso 1 che immetteva nella corte tetrastila 3, affiancata a sud-ovest dall’ambiente a pianta mistilinea 4 e ad est da alcuni ambienti termali. Di questi è stato possibile riconoscere il solo laconico 24 a pianta circolare con tre nicchie e pavimentato in cementizio. A est dei vani termali è riproposta la corte tetrastila 25 analoga alla precedente. Attraverso una serie di ambienti di passaggio posti nel settore ovest dell’edificio (5-8), si raggiungeva la cavea teatrale 9, caratterizzata da cinque ordini di gradini: al centro della cavea, l’ambiente quadrangolare absidato 10 è stato interpretato come sacellum in summa cavea. Dietro la scena è stata individuata la porticus 11, mentre a nord della cavea gli ambienti 12-21 a pianta mistilinea costituivano il settore residenziale della villa. Il fulcro centrale dell’edificio sembra essere la corte 22, affiancata a sud dagli ambienti termali sopra ricordati e aperta a nord sull’oecus absidato 23 con due colonne sulla fronte. Ad est, verso il mare, chiudevano l’edificio l’esedra 26 protesa verso il mare e due bacini circolari oggi sommersi. La villa era decorata con rivestimenti pavimentali in cementizio, tessellato, commessi laterizi e opus sectile, in larga parte perduti. È stato tuttavia possibile cogliere una distribuzione delle varie tipologie di rivestimento pavimentale in base alla funzione degli ambienti: ai vani di rappresentanza è riservata una decorazione in semplici lastre marmoree (sacellum 10, oecus 23, triclinio 4), mentre l’opus sectile vero e proprio – giocato cioè sui contrasti cromatici dei diversi litotipi impiegati – è documentato nella corte colonnata 22; ai vani di passaggio è invece riservato il meno impegnativo tessellato con campo monocromo (vani 1, 5). Il solo laconico 24 presenta una pavimentazione in cementizio privo di decorazione, funzionale alla destinazione dell’ambiente; un cementizio con inserti decorava, infine, la porticus del teatro (ambiente 11), mentre i due impluvi delle corti 3 e 25 erano rivestiti in spicato (pianta edificio tratta da Bueno 2011, fig. 69 p. 117).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Bagni di Agrippa, villa, ambiente 5, tessellato bicromo (Pian-02) Tessellato monocromo bianco in ordito di filari obliqui, delimitato da una fascia monocroma nera esterna seguita internamente da una fascia bianca, da una fascia nera e ancora da una fascia bianca. Il profilo irregolare dell’ambiente, condizionato dalla planimetria dell’adiacente triclinio 4, è assecondato dall’andamento delle fasce di bordura che seguono l’andamento delle pareti, risparmiando l’angolo acuto posto a sud-est, forse occupato da arredo mobile.
Bagni di Agrippa, villa, ingresso 1, tessellato bicromo (Pian-01) Rivestimento in tessellato. Il campo di tessere bianche in ordito di filari obliqui è bordato da una fascia nera seguita internamente da una fascia bianca, da una fascia nera e da una linea tripla bianca.
Corte 3: corte tetrastila accessibile dotato di vasca centrale pavimentata in spicato. Si affacciano sull’atrio un ambiente di rappresentanza (triclinio 8), e, sul lato est, il settore termale (laconico 24).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: fine ‘800, 1980-90
Bagni di Agrippa, villa, corte 3, vasca, pavimento in spicato (Pian-II)
Parte dell’ambiente: vasca Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: monocromo
Rivestimento in spicato.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: a commesso di laterizi Dimensioni Metriche Tessere: non documentato cm
Bueno, M. 2011, in Mosaici e pavimenti della Toscana (II secolo a.C. – V secolo d.C.), Roma, pp. 118; 376; 396; 442.Ducci, S./ Firmati, M. 2001, in I pavimenti del “Bagno di Agrippa” sull’Isola di Pianosa (Campo nell’Elba), Ravenna, 273.