Risale al 1989-1991 la scoperta di una domus, ubicata poco al di fuori della cinta tardorepubblicana, a est della Porta Leoni; di questa abitazione, interessata almeno da due fasi di vita, sono stati recuperati avanzi piuttosto discontinui di muri pertinenti ad almeno tre ambienti: il più antico, coevo alla fase di impianto della struttura abitativa, è pavimentato da un cementizio decorato da grosse tessere bianche e rosse, in punteggiato regolare, al cui centro sono collocate cinque lastrine litiche romboidali di colore rosa, disposte secondo un motivo a H; in un momento successivo il locale è stato in parte defunzionalizzato per la costruzione di un nuovo ambiente, pavimentato da un punteggiato irregolare di tessere in colori contrastanti bianco – nero, posto ad una quota superiore rispetto al cementizio; probabilmente alla stessa epoca risale anche un altro locale, pavimentato da un punteggiato di crocette e posizionato sostanzialmente alla stessa quota del pavimento, ma di cui al momento dello scavo non sono state verificate le connessioni con il resto dell’abitazione (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è tratta da Rinaldi 2007, su gentile concessione della SAVerona).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Ambiente C: il vano è stato scavato solo per una piccola porzione; è delimitato da un muro che s’imposta al di sopra dell’ambiente con cementizio. E’ pavimentato da un tessellato monocromo bianco sul quale sono casualmente distribuite tessere nere.
Cronologia Non determinata
Specifiche di rinvenimento Data: 1989-1991 – Ente responsabile: SA VR
Vicolo Leoni, 4/4a, tessellato b/n con tracce di restauro antico (VR-12)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Il lacerto pavimentale (m 3.50 x 2.80) è inquadrato sull’unico lato conservato da un bordo costituito dall’inizio di una fascia monocroma bianca, seguita da una fascia monocroma nera, da una fascia monocroma bianca e da una linea doppia nera; il campo presenta in contiguità con il bordo una fascia di tessere nere in ordito di filari obliqui che circa a metà si incurva in un semicerchio; alla distanza di circa m 0.18 la fascia nera prosegue, mantenendo lo stesso ordito, con un tessellato monocromo bianco decorato da un punteggiato irregolare di tessere nere (con qualche inserzione di tessere rosa, forse di restauro).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (3° q) al secolo I d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1-1.5 cm
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1-1.5 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 109c – punteggiato irregolare in colori contrastanti
Referenza fotografica: La foto è stata scattata nel 2003. Immagine tratta da RINALDI 2007, tav. V, 12.
Cavalieri Manasse, G. 1993, Le mura di Verona, in Mura delle città romane in Lombardia, Atti del Convegno (Como, 23-24 marzo 1990), Como, p. 193, nota 49.Rinaldi, F. 2005, in Mosaici Antichi in Italia. Verona , Roma, pp. 41-42, n. 12, tav. V.Rinaldi, F. 2007, in Mosaici e pavimenti del Veneto. Province di Padova, Rovigo, Verona e Vicenza (I sec.a.C. – VI sec.d.C.), Roma, tav. LVIII, n. 3.Slavazzi, F. 2000, Pavimenti in battuto a Verona: nuovi esemplari e un primo bilancio delle ricerche, in Atti del VI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Venezia, 20-23 gennaio 1999), Ravenna, p. 112.