Al centro dell’isolato compreso tra via Verità, via S. Pietro in Monastero, via Garibaldi e via Forti sono stati rinvenuti resti romani riferibili, alcuni, ad una domus, altri ad un edificio a destinazione pubblica, altri ancora ad un edificio tardo antico (muro semicircolare, forse un’abside) (sito n. 45). Della domus sono stati messi in luce due ambienti, separati da un corridoio: l’ambiente A è pavimentato da un tessellato monocromo bianco bordato da una fascia di tessere nere e presenta, per un’altezza di circa m 0.70, le pareti affrescate con zoccolo nero e campi verdi separati da specchiature pure nere, decorate da candelabri vegetali gialli; fra il materiale di crollo, al di sopra del pavimento, è stata recuperata una grande quantità di frammenti di intonaco dipinto di vari colori, alcuni dei quali con impronte di incannucciato pertinenti al soffitto della stanza.
Il corridoio B, completamente manomesso da strutture di epoca tarda, tra le quali un pozzo che ha interrotto un complesso di canaletti di scolo, forse immetteva all’esterno della abitazione in un’area adibita a giardino.
Infine l’ambiente C conserva il sottofondo pavimentale (non distinguibile però da una vera e propria pavimentazione in cementizio) e le pareti affrescate da intonaci con zoccoli scuri e campi gialli decorati da arbusti; verso nord una soglia in pietra mette in comunicazione il vano con il settore meridionale del complesso. Davanti alla porta di questo locale è stata rinvenuta una piccola porzione di pavimento in cementizio e un prolungamento del muro orientale, esteso verso l’esterno e ugualmente intonacato e dipinto.
Altre tracce di muri e canaletti, insieme ad un vano dotato di una sua soglia sono stati rinvenuti nel settore ovest dello scavo, ma non è più possibile stabilire la relazione con gli altri ambienti descritti (la pianta della domus è tratta da Rinaldi 2005; la pianta con il posizionamento dei pavimenti è tratta da Rinaldi 2007, su gentile concessione della SAVerona).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Ambiente A: vano di forma rettangolare, ubicato nel settore sud-occidentale della domus, pavimentato da un tessellato monocromo bianco bordato da una fascia nera e con le pareti riccamente affrescate da uno zoccolo nero e da campi verdi separati da specchiature ugualmente nere, decorate da candelabri vegetali gialli. Non è stata individuata la soglia d’ingresso.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 1975/10 – Ente responsabile: SA PD
Tessellato monocromo da via Garibaldi/via Forti (VR-42)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: a campo omogeneo Cromia: bicromo
Il pavimento, rinvenuto alla profondità di m – 2.28, è decorato da un tessellato monocromo bianco a ordito di filari paralleli e obliqui, bordato da una linea tripla nera. Si conservano due frammenti: (A) m 2.60 x 2.90; (B) m 2.60 x 2.15.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
Referenza fotografica: La foto è stata scattata nel 2004. Immagine tratta da RINALDI 2007, tav. LXX, 2.
Oggetto conservato: frammento – Conservato in: edificio pubblico (UniCredit, Sala Congressi – inv. 27559) I frammenti sono stati ben sistemati nella sala congressi della Banca, assieme ai frammenti di decorazione parietale. Restauri moderni: Il pavimento è stato restaurato e consolidato prima dell’esposizione: le piccole parti lacunose sono state restaurate con le stesse tessere del pavimento, le parti di maggior estensione sono state integrate con del pastellone colorato, incidendo nello stesso in graffito le linee di limitazione delle fasce. Tutta la superficie musiva è stata ripetutamente spalmata e strofinata con trementina veneta. Condizione giuridica: proprietà Stato
Rinaldi, F. 2005, in Mosaici Antichi in Italia. Verona , Roma, n. 41.Rinaldi, F. 2007, in Mosaici e pavimenti del Veneto. Province di Padova, Rovigo, Verona e Vicenza (I sec.a.C. – VI sec.d.C.), Roma, tav. LXX, n. 2.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Rinaldi, Federica, tessellato monocromo da via Garibaldi/via Forti (VR-42), in TESS – scheda 3171 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3171), 2004