scheda

tessellato di Palazzo Zabarella con punteggiato di dadi (PD-13)
Padova ( PD )

Il complesso, affacciato sulla strada che conduceva al Brenta, presenta quattro diverse fasi cronologiche. La prima si colloca tra la fine del II sec.a.C. e l’inizio del I sec.a.C. e presenta i muri con fondazioni in mattoni ed elevati in legno ed argilla cruda. I pavimenti sono in terra battuta, ma sono venuti in luce anche frammenti di cementizi con tessere. Nell’area orientale del complesso è attestata la lavorazione dei metalli. Nella seconda fase, databile attorno alla metà del I sec.a.C., un muro est-ovest separa due distinti settori edilizi: quello meridionale, tra il muro e la strada, è suddiviso da un corridoio (vano C) con pavimento musivo in due cortili coperti da tettoia, prospicienti la strada e adibiti ad attività artigianali, mentre il settore settentrionale ha funzione residenziale. Vi sono stati identificati due vani, uno (vano A) pavimentato con un mosaico a fondo nero e con le pareti affrescate con cornici policrome su fondo nero, l’altro (vano B) pavimentato con un cementizio a base fittile ornato da crocette. Nella terza fase del complesso, databile attorno alla metà del I sec.d.C. il corridoio tra i due cortili viene ampliato e viene realizzato un nuovo ambiente (vano D), con funzione di rappresentanza, affacciato sulla corte occidentale e pavimentato con un tessellato bianco a pseudo-emblema.
Nel periodo seguente, corrispondente alla quarta ed ultima fase, si assiste ad un progressivo degrado, interrotto da un’effimera ripresa tra il III e il IV secolo, quando il corridoio viene forse pavimentato con lastrine di marmo, rinvenute in quantità ma purtroppo non in situ, e gli altri ambienti (di cui rimane un’unica testimonianza) vengono lastricati con cubetti di cotto ottenuti da tegole riutilizzate (la pianta della domus è tratta da Baggio, Toso 1997; la pianta con il posizionamento dei pavimenti è tratta da Rinaldi 2007, su gentile concessione della SAVeneto).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
cementizio di Palazzo Zabarella
Il pavimento, realizzato in cementizio a base fittile e decorato da tessere, è ornato da un punteggiato di crocette formate da quattro tessere bianche e una nera al centro, disposte su tutto il campo in linee parallele ed ortogonali, ad eccezione di una fascia lasciata priva di decorazione (che si riconosce lungo i due lati conservati del tappeto).

cementizio di Palazzo Zabarella
Pavimento in cementizio a base fittile decorato da un punteggiato irregolare di tessere bianche, nere e rosse.

pavimento a commessi laterizi da Palazzo Zabarella (PD-15)
Pavimento a ordito di filari paralleli e obliqui formato da cubetti di cotto ricavati da embrici.

tessellato di Palazzo Zabarella con pseudoemblema (PD-14)
Tessellato bianco a ordito di filari paralleli e obliqui decorato da uno pseudo-emblema centrale di forma circolare (diametro: cm 95) bordato da una treccia a due capi policroma su fondo nero. Nello pseudo-emblema è iscritto un esagono a fondo nero contenente una stella bianca a sei punte.

tessellato di Palazzo Zabarella con punteggiato di crocette (PD-12)
Si conserva un lacerto (cm 50×50) di tessellato a fondo bianco decorato da un punteggiato di crocette formate da quattro tessere nere e da una bianca centrale e disposte in linee verticali ed orizzontali.

Vano A. Ambiente quadrangolare a nord del muro est-ovest che suddivide il complesso in due settori. A giudicare dai frammenti di intonaco, rinvenuti durante lo scavo, doveva avere le pareti dipinte in nero, con cornicette bianche e sottili motivi floreali verdi. Lo sfondo monocromo nero è impiegato anche per la pavimentazione in tessellato.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1995 – Ente responsabile: SA PD

Tessellato di Palazzo Zabarella con punteggiato di dadi (PD-13)

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: bicromo

Tessellato geometrico nero a ordito di filari paralleli e obliqui ornato da un punteggiato regolare di dadi bianchi posti sulla punta.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (4° q) al secolo I d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: Due livelli di frammenti laterizi alternati a livelli argillosi a cui si sovrappone uno strato di schegge di calcare euganeo su cui si imposta il sottofondo in cocciopesto.
Spessore: 0.65

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato con inserti di tessere musive di modulo maggiore)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 107b – punteggiato di dadi su tessellatum in colore contrastante

 
 

Referenza fotografica: La foto è ripresa da Baggio, Toso 1997, fig. 4.
Oggetto conservato: parte del bordo e del campo – Conservato in: edificio pubblico (Palazzo Zabarella)

Restauri moderni: Nel 1998 il mosaico è stato sottoposto a restauro ed è stato montato su un pannello.
Condizione giuridica: proprietà Stato

Palazzo Zabarella (Riferimento: Bano, F.) via S. Francesco, 27 – Padova

Baggio, M./ Toso, S. 1997, I mosaici da via Zabarella (Padova), in Atti del IV Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Palermo, 9-13 dicembre 1996), Ravenna, pp. 987-996, fig. 4.
Rinaldi, F. 2007, in Mosaici e pavimenti del Veneto. Province di Padova, Rovigo, Verona e Vicenza (I sec.a.C. – VI sec.d.C.), Roma, tav. XXXVI, 4.
Ruta Serafini, A./ Michelini, P. 1996, Lo scavo archeologico nel cortile di Palazzo Zabarella, in Palazzo Zabarella, Padova, p. 14.
Ruta Serafini, A. 2002, L’archeologia urbana: nuovi dati, in Padova Romana, Catalogo della Mostra (Freiburg, Augsburg, Padova, febbraio 2002 – giugno 2003) , Rubano (Padova), pp. 59-60, fig. 2.

DATA SCHEDA: 2002 | AUTORE: Clementi, Tatiana | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca | AGGIORNAMENTO: 2007 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Rinaldi, Federica
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, tessellato di Palazzo Zabarella con punteggiato di dadi (PD-13), in TESS – scheda 3207 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3207), 2002

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3207


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