scheda

tessellato di Palazzo Zabarella con pseudoemblema (PD-14)
Padova ( PD )

Il complesso, affacciato sulla strada che conduceva al Brenta, presenta quattro diverse fasi cronologiche. La prima si colloca tra la fine del II sec.a.C. e l’inizio del I sec.a.C. e presenta i muri con fondazioni in mattoni ed elevati in legno ed argilla cruda. I pavimenti sono in terra battuta, ma sono venuti in luce anche frammenti di cementizi con tessere. Nell’area orientale del complesso è attestata la lavorazione dei metalli. Nella seconda fase, databile attorno alla metà del I sec.a.C., un muro est-ovest separa due distinti settori edilizi: quello meridionale, tra il muro e la strada, è suddiviso da un corridoio (vano C) con pavimento musivo in due cortili coperti da tettoia, prospicienti la strada e adibiti ad attività artigianali, mentre il settore settentrionale ha funzione residenziale. Vi sono stati identificati due vani, uno (vano A) pavimentato con un mosaico a fondo nero e con le pareti affrescate con cornici policrome su fondo nero, l’altro (vano B) pavimentato con un cementizio a base fittile ornato da crocette. Nella terza fase del complesso, databile attorno alla metà del I sec.d.C. il corridoio tra i due cortili viene ampliato e viene realizzato un nuovo ambiente (vano D), con funzione di rappresentanza, affacciato sulla corte occidentale e pavimentato con un tessellato bianco a pseudo-emblema.
Nel periodo seguente, corrispondente alla quarta ed ultima fase, si assiste ad un progressivo degrado, interrotto da un’effimera ripresa tra il III e il IV secolo, quando il corridoio viene forse pavimentato con lastrine di marmo, rinvenute in quantità ma purtroppo non in situ, e gli altri ambienti (di cui rimane un’unica testimonianza) vengono lastricati con cubetti di cotto ottenuti da tegole riutilizzate (la pianta della domus è tratta da Baggio, Toso 1997; la pianta con il posizionamento dei pavimenti è tratta da Rinaldi 2007, su gentile concessione della SAVeneto).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
cementizio di Palazzo Zabarella
Il pavimento, realizzato in cementizio a base fittile e decorato da tessere, è ornato da un punteggiato di crocette formate da quattro tessere bianche e una nera al centro, disposte su tutto il campo in linee parallele ed ortogonali, ad eccezione di una fascia lasciata priva di decorazione (che si riconosce lungo i due lati conservati del tappeto).

cementizio di Palazzo Zabarella
Pavimento in cementizio a base fittile decorato da un punteggiato irregolare di tessere bianche, nere e rosse.

pavimento a commessi laterizi da Palazzo Zabarella (PD-15)
Pavimento a ordito di filari paralleli e obliqui formato da cubetti di cotto ricavati da embrici.

tessellato di Palazzo Zabarella con punteggiato di crocette (PD-12)
Si conserva un lacerto (cm 50×50) di tessellato a fondo bianco decorato da un punteggiato di crocette formate da quattro tessere nere e da una bianca centrale e disposte in linee verticali ed orizzontali.

tessellato di Palazzo Zabarella con punteggiato di dadi (PD-13)
Tessellato geometrico nero a ordito di filari paralleli e obliqui ornato da un punteggiato regolare di dadi bianchi posti sulla punta.

Vano D. Ambiente quadrangolare affacciato sulla corte occidentale. Le pareti dovevano essere dipinte, come indica il rinvenimento di frammenti di intonaco a fondo giallo. Il pavimento era a fondo bianco con pseudoemblema.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (2° q) al secolo I d.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1995 – Ente responsabile: SA PD

Tessellato di Palazzo Zabarella con pseudoemblema (PD-14)

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: ad emblema/pseudoemblema
Cromia: policromo

Tessellato bianco a ordito di filari paralleli e obliqui decorato da uno pseudo-emblema centrale di forma circolare (diametro: cm 95) bordato da una treccia a due capi policroma su fondo nero. Nello pseudo-emblema è iscritto un esagono a fondo nero contenente una stella bianca a sei punte.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: Sistema di drenaggio costituito da pareti d’anfora infitte verticalmente, con sovrapposti due strati: uno di clasti di calcare euganeo e uno di cocciopesto.

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 70j – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo scuro
DM 1a – linea semplice
DM 1i – linea doppia
DM 1t – linea tripla

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 302e – stella di due triangoli inscritta in un esagono, determinante losanghe

 
 

Referenza fotografica: La foto è ripresa da BAGGIO, TOSO 1997, fig. 6.
Oggetto conservato: parte del campo – Conservato in: edificio pubblico (Palazzo Zabarella)

Restauri moderni: Nel 1998 il mosaico è stato sottoposto a restauro ed è stato montato su un pannello.
Condizione giuridica: proprietà Stato

Palazzo Zabarella (Riferimento: Bano, F.) via S. Francesco, 27 – Padova

Baggio, M./ Toso, S. 1997, I mosaici da via Zabarella (Padova), in Atti del IV Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Palermo, 9-13 dicembre 1996), Ravenna, pp. 994-996, fig. 6.
Rinaldi, F. 2007, in Mosaici e pavimenti del Veneto. Province di Padova, Rovigo, Verona e Vicenza (I sec.a.C. – VI sec.d.C.), Roma, tav. XXXVI, 5.
Ruta Serafini, A./ Michelini, P. 1996, Lo scavo archeologico nel cortile di Palazzo Zabarella, in Palazzo Zabarella, Padova, p. 16, fig. 1.
Ruta Serafini, A. 2002, L’archeologia urbana: nuovi dati, in Padova Romana, Catalogo della Mostra (Freiburg, Augsburg, Padova, febbraio 2002 – giugno 2003) , Rubano (Padova), pp. 59-60.

DATA SCHEDA: 2002 | AUTORE: Clementi, Tatiana | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca | AGGIORNAMENTO: 2007 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Rinaldi, Federica
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, tessellato di Palazzo Zabarella con pseudoemblema (PD-14), in TESS – scheda 3266 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3266), 2002

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3266


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