scheda

tessellato della navata destra della Chiesa A (VR-87)
Verona ( VR )


Il complesso basilicale cristiano di Verona, oggi occupato dalla moderna Cattedrale di S. Maria Matricolare, insiste al di sopra di una struttura romana, probabilmente di carattere privato, della quale mantiene l’originario orientamento con il reticolato stradale (sito n. 84). L’impianto, a tre navate e abside sul fondo (convenzionalmente indicato come Chiesa A), ha conosciuto due fasi, delle quali solo la seconda è interessata dalla decorazione musiva; quest’ultima è datata, sulla base delle evidenze architettoniche e musive, all’epoca dell’episcopato di Zenone, nella seconda metà del IV sec.d.C.: in questo periodo l’edificio presenta un’estensione di m 37.5 x 16.90, mentre l’abside è ampia m 7.40 e profonda m 4.60; la navata centrale misura in larghezza m 7.70 e le navate laterali m 4.60; le colonne, disposte su due file di otto ciascuna, e probabilmente anche i capitelli, sono di reimpiego; l’area presbiteriale, riscaldata mediante un ipocausto, è qualificata da un podio quadrangolare anch’esso absidato; in corrispondenza dei primi tre intercolumni l’accesso al presbiterio è chiuso da transenne.
E’ stata avanzata l’ipotesi che l’impianto fosse inserito in un organico sistema di annessi, oggi non più leggibili, ma documentati sia dalla soglia in situ sul muro di fondo della navata di sinistra, di accesso ad un locale orientale, sia dal fatto che il muro perimetrale meridionale e il muro di fondo della navata destra, incrociandosi, proseguono rispettivamente verso est e verso sud.
Tra il V ed il VI sec.d.C. la cd. Chiesa A, in parte distrutta per lasciare spazio alla costruzione di una basilica più grande (convenzionalmente indicata come Chiesa B), continua ad essere utilizzata, anche se la destinazione funzionale di alcuni dei suoi locali viene modificata. I rivestimenti pavimentali interessano il podio quadrangolare del presbiterio, la navata di sinistra, dove sono presenti le iscrizioni dei divites donatori della decorazione musiva della chiesa e la navata di destra; con ogni probabilità rivestivano anche la navata centrale ma di essi non rimane traccia (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è tratta da Rinaldi 2007, su gentile concessione della SAVerona; la pianta dell’edificio basilicale è tratta da Rinaldi 2005).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (2° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
tessellato dal presbiterio della Chiesa A (VR-85)
Una fascia in tessellato monocromo bianco a ordito diritto, seguita da un racemo a volute desinente con foglie di edera, nero su fondo bianco, racchiudono un campo decorato da una composizione centrata, in un quadrato e attorno ad un cerchio, di 4 segmenti secondo le mediane, che determinano 4 pentagoni irregolari con un lato concavo; ogni pentagono è decorato da una composizione ortogonale di quadrilobi di pelte attorno ad un quadrifoglio sulla diagonale, e di coppie di pelte addossate, tangenti, a tre colori contrastanti rosa, rosso e grigio; negli spazi di risulta figurano rosette nere con quattro petali bilobati rossi e rosa.

tessellato della navata sinistra della Chiesa A (VR-96)
Il pavimento musivo della navata sinistra, rinvenuto alla profondità di m – 1.29/1.37, è decorata da una serie di pannelli (ne rimangono solo cinque), racchiusi all’interno di un bordo costituito una greca delineata, con diamanti sulla diagonale negli intervalli, alternati a nodi di Salomone. Dal disegno eseguito da S. Maffei nel 1749 sembra che lungo il lato orientale la greca fosse sostituita da una fila di quadrati non adiacenti, delineati e campiti dagli stessi motivi decorativi della greca, ad eccezione di uno contenente una iscrizione oggi perduta. I cinque pannelli giustapposti sono campiti da composizioni di pelte da "cerchi allacciati", in almeno tre casi interrotti da una iscrizione entro clipeo.

Nella navata destra era visibile una sola partizione decorativa che in origine doveva svilupparsi in lunghezza per almeno m 4.50, senza alcuna corrispondenza con le suddivisioni proprie della navata di sinistra: anzi è stato supposto che, sulla base della diversità tra i semplici disegni geometrici della navata di sinistra e la composizione un po’ pesante di quelli di destra, qui il disegno doveva svilupparsi maggiormente in lunghezza come un unico pavimento a decorazione iterativa e non giustapposta. Un altro elemento di diversità tra le due navate è inoltre rappresentato dal fatto che nella navata destra la stesura musiva con il proprio bordo occupa una larghezza minore.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (3° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1969-1970 – Ente responsabile: SA PD

Tessellato della navata destra della Chiesa A (VR-87)

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Il pavimento musivo della navata destra, rinvenuto alla profondità di m – 1.29/1.37, è decorato da composizione reticolata di cerchi grandi e piccoli tangenti, formanti ottagoni irregolari a lati concavi, disegnata da trecce a due capi allacciate; la composizione, policroma e arricchita da motivi di riempimento, è compresa all’interno di una fascia con fila spezzata di fusi, formanti semicerchi, in colore contrastante rosso e viola.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (3° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Misure
Lunghezza: >4.50 m; Larghezza: 4.10 m;

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1.5 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma
DM 45f – fila spezzata di fusi, formanti semicerchi, in colore contrastantecalice trifido
DM 1t – linea tripla
DM 70j – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo scuro

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1.5 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 236b – composizione reticolata di cerchi grandi e piccoli tangenti (i cerchi più grandi nei punti di incrocio), formanti ottagoni irregolari a lati concavi, disegnata da trecce a due capi allacciatediamante
DM 236b – composizione reticolata di cerchi grandi e piccoli tangenti (i cerchi più grandi nei punti di incrocio), formanti ottagoni irregolari a lati concavi, disegnata da trecce a due capi allacciatefiore composito a 8 elementi non contigui, 4 petali affusolati e 4 loti trifidi
DM 236b – composizione reticolata di cerchi grandi e piccoli tangenti (i cerchi più grandi nei punti di incrocio), formanti ottagoni irregolari a lati concavi, disegnata da trecce a due capi allacciatecalice trifido
DM 236b – composizione reticolata di cerchi grandi e piccoli tangenti (i cerchi più grandi nei punti di incrocio), formanti ottagoni irregolari a lati concavi, disegnata da trecce a due capi allacciatefiore a sedici foglie
DM 236b – composizione reticolata di cerchi grandi e piccoli tangenti (i cerchi più grandi nei punti di incrocio), formanti ottagoni irregolari a lati concavi, disegnata da trecce a due capi allacciatenodo a otto capi
DM 236b – composizione reticolata di cerchi grandi e piccoli tangenti (i cerchi più grandi nei punti di incrocio), formanti ottagoni irregolari a lati concavi, disegnata da trecce a due capi allacciatepelta

 
 

Referenza fotografica: Particolare della decorazione del campo della navata destra, ancora visibile in situnell’area archeologica di S. Elena. Immagine tratta da RINALDI 2007, tav. LXXXIV, 3.
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Cattedrale di S. Maria Matricolare)

Condizione giuridica: proprietà mista pubblica/ecclesiastica

Fiorio Tedone, C./ Lusuardi Siena, S./ Piva, P. 1987, Il complesso paleocristiano e altomedievale, in La Cattedrale di Verona nelle sue vicende edilizie dal secolo IV al secolo XVI, Verona, p. 57 , figg. 9, 30, 31.
Fiorio Tedone, C. 1989, Verona, in Il Veneto nel Medioevo, II. Dalla Venetia alla Marca Veronese, Verona, p. 111 , fig. 8.
Rinaldi, F. 2005, in Mosaici Antichi in Italia. Verona , Roma, pp. 148-149, n. 87, fig. 32 e tav. XXVII.
Rinaldi, F. 2007, in Mosaici e pavimenti del Veneto. Province di Padova, Rovigo, Verona e Vicenza (I sec.a.C. – VI sec.d.C.), Roma, tav. LXXXIV, n. 3.

ISPEZIONE: 2003 | DATA SCHEDA: 2004 | AUTORE: Rinaldi, Federica | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca | AGGIORNAMENTO: 2007 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Rinaldi, Federica
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Rinaldi, Federica, tessellato della navata destra della Chiesa A (VR-87), in TESS – scheda 3319 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3319), 2004

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3319


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