scheda

tessellato dal nartece della Chiesa B (VR-88)
Verona ( VR )


Al di sopra di una parte della cd. Chiesa A viene realizzata, alcuni decenni più tardi, attorno alla metà del V sec.d.C., una nuova sede di culto (cd. Chiesa B), molto più ampia, la cui costruzione comporta l’interro di una parte del cardo III citrato, risparmiato dall’edificio precedente, e l’occupazione dell’antico limite dell’insula romana (sito 84). La nuova chiesa è un edificio con uno spiccato sviluppo longitudinale, monoabsidato, a tre navate divise da 18 colonne e precedute da uno stretto nartece. La lunghezza complessiva esterna dell’edificio è di m 72.80 e la larghezza di m 29.20; le navate laterali sono lunghe m 57 e larghe (internamente) m 7, quella centrale invece è di m 12.20, l’abside ha una luce di m 11.50 ed è profonda circa m 8.
Le murature sono realizzate in ciottoli nella fondazione e in ciottoli con frammenti di mattoni nell’elevato. Degli apprestamenti architettonico-liturgici quello più interessante e ancora visibile è costituito dalla corsia sopraelevata della navata centrale, nota come solea, conservata per una lunghezza di circa m 10, decorata da un piano in tessellato, larga m 1.90 e rialzata rispetto all’area circostante di m 0.22. L’estremità è costituita da uno zoccolo di pietra dotato sulla destra di un incasso rettangolare con tracce di piombo che farebbe pensare alla presenza di un cancelletto. In una prima fase tale corsia era delimitata da un parapetto rettilineo scandito all’esterno da sottili lesene poste simmetricamente a distanze non regolari, il muretto era rivestito di intonaco con tracce di due successive dipinture, la seconda delle quali sembrerebbe essere contemporanea all’inserzione di strutture semicircolari, pavimentate in laterizio e appoggiate sul mosaico. Ad eccezione del settore presbiteriale, completamente sconvolto dall’inserzione di sepolture di epoca tarda, tutta la parte restante dell’edificio è interessata da stesure musive che decorano il nartece, la navata centrale, la solea e lo spazio ad essa limitrofo, la navata sinistra e la navata destra (la pianta dell’edificio basilicale è tratta da Rinaldi 2005; la pianta con il posizionamento dei pavimenti è tratta da Rinaldi 2007, su gentile concessione della SAVerona).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo V d.C. (3° q) al secolo V d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
tessellato dalla navata centrale della Chiesa B (VR-89)
L’intera superficie della navata centrale è rivestita da una serie di tappeti musivi a prevalente decorazione geometrica, giustapposti l’uno rispetto all’altro ma delimitati da un bordo proprio. Immagine rivestimento tratta da RINALDI 2005, fig. 29.

tessellato della navata destra della Chiesa B (VR-92)
L’intero corridoio della navata destra è suddiviso in una serie di pannelli ciascuno delimitato da un bordo proprio, dei quali solo tre sono documentati.

tessellato della navata sinistra della Chiesa B (VR-91)
L’intera superficie della navata è scandita da una successione di tappeti, ciascuno delimitato da un bordo proprio e campito da motivi decorativi a esclusiva composizione geometrica. Si conservano solo cinque tappeti. Immagine rivestimento tratta da RINALDI 2005, fig. 29.

tessellato della solea della Chiesa B (VR-90)
Pannelli B10-11: un unico bordo costituito da una treccia a due capi policroma con effetto di rilievo su fondo scuro chiusa tra due fasce monocrome bianche, delimita due pannelli decorati rispettivamente da una composizione ortogonale di coppie contigue di pelte addossate, alternativamente dritte e sdraiate , in colori contrastanti rosa e rosso, con spazi di risulta cordiformi e da "cerchi allacciati", ossia da una composizione ortogonale di cerchi secanti, formanti quadrati concavi, con effetto di quadrifogli, i quadrati concavi caricati da una crocetta inclusa.


L’ambiente costituisce l’ingresso della Chiesa B ma, dato il carattere piuttosto tardo della sua pavimentazione, non sembra possibile stabilire se tale decorazione costituisca una ridecorazione del nartece del V sec. d.C., costruito quindi in fase con la Chiesa, o piuttosto se quest’ultimo debba essere riferito in blocco ad un intervento edilizio del periodo goto o bizantino. Secondo la Fiorio Tedone et al. 1987, p. 41 le murature che oggi definiscono la facciata del nartece sono posteriori al mosaico, anche se non ne tagliano il disegno e pertanto non viene esclusa l’ipotesi di un originario inserimento in un atrio quadriportico.

Lunghezza: 27.80 m – Larghezza: 5.96 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo V d.C. (1° q) al secolo VI d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1946; 1956 – Ente responsabile: SA PD

Tessellato dal nartece della Chiesa B (VR-88)

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: giustapposta
Cromia: policromo

Un unico bordo costituito da una fila di losanghe sdraiate tangenti rosa e da una treccia a tre capi policroma delimita l’intera superficie del vano articolata in tre pannelli. I due laterali sono decorati da un motivo a "cerchi allacciati", interrotti da 3 riquadri. Il pannello centrale presenta una composizione centrata, in un quadrato e attorno a un cerchio, di 4 rettangoli a lati concavi secondo le diagonali adiacenti al cerchio centrale. Il cerchio è campito da un cantharos a due anse con 2 uccelli affrontati. Le quattro fasce radiali racchiudono girali di vite con grossi grappoli d’uva. Negli spazi di risulta di forma triangolare ricorrono riquadri campiti da un fiorone composito e da due serie di ramoscelli rosa con fiori in boccio, e triangoli contenenti un canestro da cui si diramano due racemi con le estremità fiorite. Il campo di questi spazi triangolari è decorato da un punteggiato di crocette quadripetale e di crocette con petali a squadra.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo VI d.C. (1° q) al secolo VI d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Misure
Lunghezza: 25.08 m; Larghezza: 4.04 m;

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 21b – fila di losanghe sdraiate tangentisvastica
DM 72d – treccia a tre capi policroma, su fondo scuro
DM 70j – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo scuro
DM 73e – treccia a quattro capi, policroma, su fondo scuro
DM 49h – fila di ogive giustapposte tangenti, in colori contrastanti

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)
Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1.5 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 238e – "cerchi allacciati" ossia composizione ortogonale di cerchi secanti (formanti quadrati concavi, con effetto di quadrifogli), i quadrati concavi caricati da una crocetta inclusacrocetta
DM 238e – "cerchi allacciati" ossia composizione ortogonale di cerchi secanti (formanti quadrati concavi, con effetto di quadrifogli), i quadrati concavi caricati da una crocetta inclusapetalo triangolare trifido
DM 379a – composizione centrata, in un quadrato e attorno ad un cerchio, di 4 rettangoli a lati concavi secondo le diagonali adiacenti al cerchio centrale, e che determinano quarti di cerchio angolari e trapezi sui lati con effetto di croce diagonalediam.: 2.00cantharus
DM 379a – composizione centrata, in un quadrato e attorno ad un cerchio, di 4 rettangoli a lati concavi secondo le diagonali adiacenti al cerchio centrale, e che determinano quarti di cerchio angolari e trapezi sui lati con effetto di croce diagonalegirale con grappolo d’uva
DM 379a – composizione centrata, in un quadrato e attorno ad un cerchio, di 4 rettangoli a lati concavi secondo le diagonali adiacenti al cerchio centrale, e che determinano quarti di cerchio angolari e trapezi sui lati con effetto di croce diagonalefiore composito a 8 elementi non contigui, 4 petali affusolati e 4 loti trifidi
DM 379a – composizione centrata, in un quadrato e attorno ad un cerchio, di 4 rettangoli a lati concavi secondo le diagonali adiacenti al cerchio centrale, e che determinano quarti di cerchio angolari e trapezi sui lati con effetto di croce diagonaleramoscello
DM 379a – composizione centrata, in un quadrato e attorno ad un cerchio, di 4 rettangoli a lati concavi secondo le diagonali adiacenti al cerchio centrale, e che determinano quarti di cerchio angolari e trapezi sui lati con effetto di croce diagonalecanestro con racemi fioriti
DM 379a – composizione centrata, in un quadrato e attorno ad un cerchio, di 4 rettangoli a lati concavi secondo le diagonali adiacenti al cerchio centrale, e che determinano quarti di cerchio angolari e trapezi sui lati con effetto di croce diagonalecrocetta con petali a squadra
DM 379a – composizione centrata, in un quadrato e attorno ad un cerchio, di 4 rettangoli a lati concavi secondo le diagonali adiacenti al cerchio centrale, e che determinano quarti di cerchio angolari e trapezi sui lati con effetto di croce diagonalecrocetta quadripetala

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Contenitori/vasi
Uccelli
Frutta

 
 

Referenza fotografica: Particolare del pannello centrale del nartece. Immagine tratta da RINALDI 2007, tav. LXXXVI, 1.
Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ (Cattedrale di S. Maria Matricolare, sotto il Museo Canonicale)
E’ stato riscontrato un elevato tasso di umidità che ha determinato il sollevamento di buona parte del pannello centrale del nartece.
Condizione giuridica: proprietà mista pubblica/ecclesiastica

Fiorio Tedone, C./ Lusuardi Siena, S./ Piva, P. 1987, Il complesso paleocristiano e altomedievale, in La Cattedrale di Verona nelle sue vicende edilizie dal secolo IV al secolo XVI, Verona, p. 57, figg. 32-33.
Fiorio Tedone, C. 1989, Verona, in Il Veneto nel Medioevo, II. Dalla Venetia alla Marca Veronese, Verona, pp. 117-118, fig. 16.
Forlati Tamaro, B. 1957-1959, La Basilica Paleocristiana di Verona e le nuove scoperte, in Rendiconti della Pontificia Accademia di Archeologia, Roma, pp. 125-126, fig. 6.
Rinaldi, F. 2005, in Mosaici Antichi in Italia. Verona , Roma, pp. 150-154, n. 84, fig. 34 e tav. XXVIII.
Rinaldi, F. 2007, in Mosaici e pavimenti del Veneto. Province di Padova, Rovigo, Verona e Vicenza (I sec.a.C. – VI sec.d.C.), Roma, tav. LXXXVI, n. 1.
Zovatto, P.L. 1950, Antichità cristiane di Verona, in Vita Veronese, Verona, pp. 29-30, figg. 8-9.

ISPEZIONE: 2003 | DATA SCHEDA: 2004 | AUTORE: Rinaldi, Federica | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca | AGGIORNAMENTO: 2007 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Rinaldi, Federica
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Rinaldi, Federica, tessellato dal nartece della Chiesa B (VR-88), in TESS – scheda 3320 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3320), 2004

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3320


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