Scavi condotti tra la fine del 1800 e il primo ventennio del 1900 hanno messo in luce una villa romana ubicata nel comune di Negrar, in località Podere Tre Corteselle (sito n. 6). Della residenza è stato indagato un settore esteso su una superficie di m 18 x 15, pari a mq 270. La parte messa in luce si compone di quattro ambienti affiancati (A-D), tutti pavimentati a mosaico, tre dei quali aperti sul portico E.
Non sembra possibile ricostruire con precisione lo schema planimetrico dell’edificio, ma i pochi elementi a disposizione, tra i quali la pavimentazione in mosaico del portico E che presenta un riquadro principale in corrispondenza dell’ambiente A, sembrano suggerire un impianto regolare ed un’impostazione assiale con direttrice nord-sud.
Delle strutture murarie, costituite da ciottoli, tufo, frammenti di cotto e malta, quelle orientate nord-sud hanno uno spessore maggiore (m 0.66) di quelle orientate est-ovest (m 0.47).
Uno strato di intonaco composto di malta e calce spenta, dipinto a tempera nei colori rosso, azzurro, verde e giallo, costituiva la decorazione dello zoccolo.
Al di sopra dei mosaici dei vani A, B , C ed E, che non hanno rivelato rifacimenti o interventi di restauro, sono state notate numerose tracce di incendio corrispondenti alla fase di abbandono dell’edificio.
In un ulteriore momento non precisabile cronologicamente, ma posteriore all’utilizzo delle strutture, all’interno del vano B sono state ricavate due sepolture, una delle quali destinata ad un bambino e costruita in lastre di pietra al di sopra del mosaico, l’altra scavata a fossa con distruzione del tappeto musivo. Uno scavo inedito condotto nel 1974 ha consentito di individuare un altro pavimento musivo di cui però non è stato riconosciuto il vano di pertinenza. (Per la datazione, compresa tra fine II sec.d.C. – inizio del III sec.d.C. e la metà del III sec.d.C. vd. Busana 2002, pp. 152 e 319; per la nuova proposta cronologica al III – IV sec.d.C. vd. Rinaldi 2003) (la pianta con il posizionamento del sito è rielaborata da Busana 2002; la pianta della villa è tratta da Rinaldi 2003).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
tessellato dalla villa di Negrar con croci e ottagoni (Negrar 2) Tessellato geometrico policromo con composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi e di ottagoni adiacenti, le croci nei punti di incrocio, formanti quadrati; le croci sono campite da una treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo su fondo scuro, gli ottagoni sono campiti da un fiore composito a otto elementi non contigui, 4 petali affusolati e 4 loti trifidi, i quadrati sono campiti da una stuoia.
tessellato dalla villa di Negrar con scena circense (Negrar 1) Tessellato geometrico e figurato policromo (si conservano tre frammenti: m 1.10 x 0.93; m 0.90 x 1.25; m 1.40 x 1.80), articolato in tre pannelli giustapposti, racchiusi entro un’onda di pelte delineate. I due pannelli minori sono decorati da una composizione ortogonale di coppie contigue di pelte addossate, alternativamente dritte e sdraiate, in colori contrastanti ocra e rosso-rosa; il pannello centrale, delimitato da una fascia a onde correnti a giro multiplo, è campito da una composizione ortogonale di meandri di svastiche e quadrati, i meandri disegnati da trecce a due capi, i quadrati disegnati da fasce a onde correnti, con gli intervalli riempiti da fasce a onde correnti; i quadrati risparmiati sono 5, ma ne rimangono solo 3: due raffigurano amorini su bighe, il terzo al centro della composizione raffigura un uomo con abiti orientali che appoggia la mano destra sulla spalla di una donna inginocchiata davanti a lui, accanto alla quale è un’altra donna con un velo bianco.
tessellato del portico della villa di Negrar (Negrar 4) Tessellato geometrico policromo conservato in situ in due lacerti di diverse dimensioni (m 1.56 x 0.48 e m 0.63 x 0.47), originariamente articolato in tre pannelli, di cui quello centrale in asse con la soglia di ingresso al vano A. I due pannelli laterali più grandi presentano una composizione ortogonale di ottagoni delineati adiacenti, formanti quadrati; gli ottagoni sono campiti alternativamente da un nodo di Salomone e da un nodo a otto capi. Il pannello centrale (m 3.25 di lato), delimitato sui lati est e ovest da una racemo a volute nero su fondo bianco, è decorato da un reticolato di trecce a quattro capi, gli scomparti caricati da un quadrato delineato incluso; sono riconoscibili soltanto due scomparti decorati da una composizione ortogonale di coppie contigue di pelte addossate, alternativamente dritte e sdraiate, con spazi di risulta cordiformi e da una composizione ortogonale di cerchi secanti ("cerchi allacciati"), formanti quadrati concavi, con effetto di quadrifogli.
Cubicolo C: il vano, di forma rettangolare, è stato scavato solo in parte e di esso non è stata rinvenuta la soglia di accesso. E’ pavimentato da un tessellato geometrico policromo.
Lunghezza: > 5 m – Larghezza: 5.15 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 1922 – Ente responsabile: SA PD
Tessellato dalla villa di Negrar con ottagoni (Negrar 3)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: policromo
Tessellato geometrico policromo con composizione ortogonale di ottagoni adiacenti, formanti quadrati, delineati, gli ottagoni concavi caricati da un quadrato concavo iscritto formante pelte, con effetto di circoli tangenti che circoscrivono quadrilobi.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo III d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Metriche Tessere: non documentato cm
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Metriche Tessere: non documentato cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 167b – composizione ortogonale di ottagoni adiacenti (formanti quadrati), delineati, gli ottagoni concavi caricati da un quadrato concavo iscritto formante pelte (con effetto di circoli tangenti che circoscrivono i quadrilobi)
Referenza fotografica: Immagine tratta da RINALDI 2007, tav. XXXII, 2.
Rinaldi, F. 2003, Motivi geometrici e temi figurati nelle pavimentazioni musive della villa romana di Negrar, in La Valpolicella in età romana, Atti del II Convegno (Verona, 11 maggio 2002), Vago di Lavagno (Verona), pp. 138-140.Rinaldi, F. 2007, in Mosaici e pavimenti del Veneto. Province di Padova, Rovigo, Verona e Vicenza (I sec.a.C. – VI sec.d.C.), Roma, tav. XXXII, 2.Tosi, G. 1983-1984, La villa romana di Negrar di Valpolicella, in Annuario Storico della Valpolicella, Verona, pp. 93-100, fig. 2.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Rinaldi, Federica, tessellato dalla villa di Negrar con ottagoni (Negrar 3), in TESS – scheda 3352 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3352), 2002