Al di sopra dell’aula cultuale dei SS. Felice e Fortunato (cfr. Scheda SS. Felice e Fortunato-I fase), nella seconda metà del V sec.d.C., viene costruita una basilica paleocristiana estesa per circa m 35.20 x 20.40 (sito n. 1): diversamente da quella precedente, il nuovo edificio è costituito da un quadriportico e da un nartece ed è diviso in tre navate da pilastri in laterizio (ma l’ipotesi non è sicura), terminanti con un’abside rettangolare.
Si conservano attualmente soltanto alcuni lacerti dei rivestimenti musivi della navata centrale e di quella destra. La prima era probabilmente pavimentata dai frammenti indicati in pianta con i numeri 1 e 2: il primo di questi, recuperato nel 1905 in prossimità dell’ingresso e poi in modo del tutto inopportuno staccato e cementato insieme al tappeto dell’aula cultuale di I fase, presenta un disegno geometrico policromo del tutto simile al secondo, recuperato nel 1938. La seconda, invece, era pavimentata dai frammenti indicati in pianta con i numeri 3 e 4: rinvenuti rispettivamente nel 1979 e nel 1974, a causa del cattivo e parziale stato di conservazione, non consentono di ricostruire l’originaria impaginazione, forse prevista con pannelli giustapposti lungo tutta l’estensione del corridoio. In età gota (VI sec.d.C.) un sacello cruciforme dedicato a Santa Maria Mater Domini viene addossato al fianco meridionale della basilica: sulle pareti soprastanti i quattro archivolti si sviluppa una decorazione musiva a fondo dorato con girali vegetali e grappoli d’uva; nelle quattro trombe angolari sono posizionati i simboli degli evangelisti, di cui però sopravvive soltanto un leone e alla base della cupola otto imagines clipeatae di Sante, due ai lati di ciascuna delle quattro finestrelle ((la pianta con il posizionamento dei pavimenti è tratta da Rinaldi 2007, su gentile concessione della SAVeneto; la planimetria è tratta da Lusuardi Siena 1989).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (3° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
tessellato della navata dei SS.Felice e Fortunato/IIfase (VI-02) La superficie della navata, alla profondità di m – 0.39 rispetto al piano attuale, era originariamente rivestita da una composizione ortogonale di ottagoni irregolari adiacenti con quattro lati concavi (formanti cerchi), interrotta da un riquadro in cui si legge soltanto I CVM EX V. Oggi dell’intero rivestimento si conservano solo due rammenti, uno dei quali rimontato in modo incongruo sul pannello musivo della I fase dell’aula cultuale.
Navata destra, di forma rettangolare, piuttosto stretta.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (3° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1974; 1979 – Ente responsabile: SA PD
Tessellato dalla navata destra dei SS.Felice e Fortunato/ II fase (VI-03)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria? Tipo di impaginazione: giustapposta? Cromia: policromo
La navata destra, alla profondità di m 0.40/0.35, è decorata da due pannelli, probabilmente giustapposti, diversamente campiti: quello rinvenuto nel 1974 è ampio m 1.80 x 2.00 ed è costituito da una composizione ortogonale di ottagoni adiacenti (formanti quadrati), con effetto di circoli tangenti che circoscrivono i quadrilobi (Lusuardi Siena 1989, p. 194 precisa che "il limite orientale di questa partizione è segnalato da una fascia a girali di tessere nere che sembrano svilupparsi attorno ad un pannello di tessere laterizie più grossolano, solo in parte visibili presso il limite dello scavo..forse un ingresso laterale alla chiesa..o in alternativa il pannello di una tomba privilegiata"). Il pannello rinvenuto nel 1979, a ridosso del muro meridionale nella navata destra della Basilica, invece, è ampio m 0.60 x 2.00 ed è decorato da una composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (formanti quadrati).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (3° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Lunghezza: 2.00 m – Larghezza: 0.60 m Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 167b – composizione ortogonale di ottagoni adiacenti (formanti quadrati), delineati, gli ottagoni concavi caricati da un quadrato concavo iscritto formante pelte (con effetto di circoli tangenti che circoscrivono i quadrilobi)
crocetta con petali a squadra
DM 167b – composizione ortogonale di ottagoni adiacenti (formanti quadrati), delineati, gli ottagoni concavi caricati da un quadrato concavo iscritto formante pelte (con effetto di circoli tangenti che circoscrivono i quadrilobi)
crocetta quadripetala
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineata
nodo di Salomone
DM 179a – composizione reticolata di croci contornate da coppie di parallelogrammi, e di ottagoni adiacenti (le croci nei punti di incrocio) (formanti quadrati), qui delineata
stelo con edera
Referenza fotografica: La foto è stata scattata nel 2003. Immagine tratta da RINALDI 2007, tav. XCIV, 3.
Lusuardi Siena, S. 1989, Vicenza, in Il Veneto nel Medioevo, II. Dalla Venetia alla Marca Veronese, Verona, p. 194, figg. 110-111.Mirabella Roberti, M. 1979, I mosaici, in La Basilica dei Santi Felice e Fortunato in Vicenza, Vicenza, p. 51, figg. 32-34.Rinaldi, F. 2007, in Mosaici e pavimenti del Veneto. Province di Padova, Rovigo, Verona e Vicenza (I sec.a.C. – VI sec.d.C.), Roma, tav. XCIV, 2-3.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Rinaldi, Federica, tessellato dalla navata destra dei SS.Felice e Fortunato/ II fase (VI-03), in TESS – scheda 3370 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3370), 2004