scheda

cementizio di Palazzo Zabarella
Padova ( PD )

Il complesso, affacciato sulla strada che conduceva al Brenta, presenta quattro diverse fasi cronologiche. La prima si colloca tra la fine del II sec.a.C. e l’inizio del I sec.a.C. e presenta i muri con fondazioni in mattoni ed elevati in legno ed argilla cruda. I pavimenti sono in terra battuta, ma sono venuti in luce anche frammenti di cementizi con tessere. Nell’area orientale del complesso è attestata la lavorazione dei metalli. Nella seconda fase, databile attorno alla metà del I sec.a.C., un muro est-ovest separa due distinti settori edilizi: quello meridionale, tra il muro e la strada, è suddiviso da un corridoio (vano C) con pavimento musivo in due cortili coperti da tettoia, prospicienti la strada e adibiti ad attività artigianali, mentre il settore settentrionale ha funzione residenziale. Vi sono stati identificati due vani, uno (vano A) pavimentato con un mosaico a fondo nero e con le pareti affrescate con cornici policrome su fondo nero, l’altro (vano B) pavimentato con un cementizio a base fittile ornato da crocette. Nella terza fase del complesso, databile attorno alla metà del I sec.d.C. il corridoio tra i due cortili viene ampliato e viene realizzato un nuovo ambiente (vano D), con funzione di rappresentanza, affacciato sulla corte occidentale e pavimentato con un tessellato bianco a pseudo-emblema.
Nel periodo seguente, corrispondente alla quarta ed ultima fase, si assiste ad un progressivo degrado, interrotto da un’effimera ripresa tra il III e il IV secolo, quando il corridoio viene forse pavimentato con lastrine di marmo, rinvenute in quantità ma purtroppo non in situ, e gli altri ambienti (di cui rimane un’unica testimonianza) vengono lastricati con cubetti di cotto ottenuti da tegole riutilizzate (la pianta della domus è tratta da Baggio, Toso 1997; la pianta con il posizionamento dei pavimenti è tratta da Rinaldi 2007, su gentile concessione della SAVeneto).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I a.C. (2° q) al secolo I a.C. (3° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici
cementizio di Palazzo Zabarella
Il pavimento, realizzato in cementizio a base fittile e decorato da tessere, è ornato da un punteggiato di crocette formate da quattro tessere bianche e una nera al centro, disposte su tutto il campo in linee parallele ed ortogonali, ad eccezione di una fascia lasciata priva di decorazione (che si riconosce lungo i due lati conservati del tappeto).

pavimento a commessi laterizi da Palazzo Zabarella (PD-15)
Pavimento a ordito di filari paralleli e obliqui formato da cubetti di cotto ricavati da embrici.

tessellato di Palazzo Zabarella con pseudoemblema (PD-14)
Tessellato bianco a ordito di filari paralleli e obliqui decorato da uno pseudo-emblema centrale di forma circolare (diametro: cm 95) bordato da una treccia a due capi policroma su fondo nero. Nello pseudo-emblema è iscritto un esagono a fondo nero contenente una stella bianca a sei punte.

tessellato di Palazzo Zabarella con punteggiato di crocette (PD-12)
Si conserva un lacerto (cm 50×50) di tessellato a fondo bianco decorato da un punteggiato di crocette formate da quattro tessere nere e da una bianca centrale e disposte in linee verticali ed orizzontali.

tessellato di Palazzo Zabarella con punteggiato di dadi (PD-13)
Tessellato geometrico nero a ordito di filari paralleli e obliqui ornato da un punteggiato regolare di dadi bianchi posti sulla punta.

Non documentata
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1995 – Ente responsabile: SA PD

Cementizio di Palazzo Zabarella

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: non documentato
Cromia: policromo

Pavimento in cementizio a base fittile decorato da un punteggiato irregolare di tessere bianche, nere e rosse.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II a.C. (4° q) al secolo I a.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: cementizio (cementizio a base fittile con tessere musive)

 
 

Ruta Serafini, A./ Michelini, P. 1996, Lo scavo archeologico nel cortile di Palazzo Zabarella, in Palazzo Zabarella, Padova, p. 13.

DATA SCHEDA: 2002 | AUTORE: Clementi, Tatiana | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca | AGGIORNAMENTO: 2007 | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Rinaldi, Federica
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, cementizio di Palazzo Zabarella, in TESS – scheda 3407 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3407), 2002

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3407


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