scheda

Casa del pavone, fondo Rizzi, p.c. 571, tessellato con pavone
Aquileia ( UD )


Lo scavo, non visibile e non visitabile, si trova nei quartieri Sud-Ovest della città antica, immediatamente ad est del secondo cardine ad ovest del cardine massimo, 30 m circa a sud del secondo decumano a meridione del decumano massimo e a 35 m circa ad est dell’anfiteatro; nella città moderna l’area è ubicata 30 m circa a sud di via Manlio Acidino, a 80 m circa ad ovest di via Giulia Augusta, e 160 m circa a nord di via Roma, nel fondo Rizzi, ex Beneficio Parrocchiale, p.c. 571. La domus, che non è stata messa completamente in luce e che confinava a sud con la c.d. Domus 1 del fondo Rizzi, si affacciava da est sul secondo cardine a occidente del cardine massimo ed è ipotizzabile che su questa strada vi fosse l’ingresso. Le indagini hanno scoperto un gruppo di almeno quattro ambienti adiacenti, di cui uno di rappresentanza (vano 1), ornato da un ampio mosaico raffigurante un pavone: in questa sede pertanto l’edificio viene denominato Casa del Pavone. Non si conosce la decorazione degli altri spazi individuati. La pianta presentata è tratta da Novello, c.s.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Vano 1. Dell’ambiente è venuta in luce parte del pavimento musivo.

Lunghezza: 11.0 m – Larghezza: 9.0 m

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1891, 1955 – Ente responsabile: SA TS

Casa del pavone, fondo Rizzi, p.c. 571, tessellato con pavone

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: a copertura unitaria
Tipo di impaginazione: centralizzata a emblema/pseudoemblema
Cromia: policromo

Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato a fondo bianco che racchiude al centro un pannello policromo. Ad una certa distanza da quest’ultimo si estende una cornice formata da una fascia bianca tra due fasce nere, mentre il bordo del pannello presenta fasce bianche e nere alternate, una fila di quadrati sulla diagonale, tangenti (formanti clessidre) e una treccia a calice con orlo dritto e occhielli, policroma. Il campo è ornato da una composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità, formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale, caricati da numerosi e complessi motivi decorativi. Al centro dello schema si trova un ottagono circondato da fasce bianche e nere alternate e da una treccia due capi policroma, in cui compare un pavone con la ruota aperta.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (4° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Misure
Lunghezza: 11 m; Larghezza: 9 m;

Bordo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1t – linea tripla
DM 1y – fascia monocroma
DM 74h – treccia a calice, allentata, con orlo diritto e occhielli, policroma
DM 1i – linea doppia
DM 15a – fila di quadrati sulla diagonale, tangenti (formanti clessidre), in colori contrastanti

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 173b – composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità (formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale)triangolo
DM 105a – tessellato monocromo, a ordito di filari paralleli
DM 173b – composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità (formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale)quadrato a lati concavi contornato da quattro pelte a volute
DM 173b – composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità (formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale)figurati
DM 173b – composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità (formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale)svastica
DM 173b – composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità (formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale)racemo di edera
DM 173b – composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità (formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale)racemo vegetale
DM 173b – composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità (formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale) "ciuffo" di tre foglie
DM 173b – composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità (formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale)losanga
DM 173b – composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità (formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale)pelta ad apice ornata, qui da croce
DM 173b – composizione ortogonale di stelle di otto losanghe tangenti per due sommità (formanti quadrati grandi e piccoli, diritti e sulla diagonale)
DM 1i – linea doppia
DM 1t – linea tripla
DM 70h – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo chiaro
non documentato – fiorone unitario di 4 elementi non contigui, a "ciuffi" di tre foglie (qui il centro è un cerchio)
non documentato – fiorone unitario di 4 elementi non contigui, a bulbi bifidi con apice
var. DM 255h – fiorone unitario di 4 elementi legati, a hederae con la punta rivolta al centro
non documentato -fiorone unitario di 6 elementi non contigui, a petali ricurvi (qui il centro è un fuso)
DM 293a – quadrato disposto sulle diagonali inscritto in un quadrato (qui a linee di tessere)pelta
non documentato – fiorone composito di 8 elementi contigui: 4 petali affusolati e 4 ogive

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
Contenitori/vasicantharus da cui fuoriesce un “ciuffo” di 5 foglie
Pavone

 
 

Referenza fotografica: da Brusin 1957.
Oggetto conservato: parte del bordo e del campo – Conservato in: situ

Bertacchi, L. 2003, in Nuova pianta archeologica di Aquileia, Udine, p. 50.
Brusin, G. 1948, Tessellato geometrico con grifi e lira, in Aquileia Nostra: Rivista dell’Associazione Nazionale per Aquileia, c. 51.
Brusin, G. 1957, n. 4292, in Fasti Archaeologici: annual bulletin of classical archaeology, Roma, pp. 343-344, figg. 112-113.
Forlati Tamaro, B. 1965, Il problema dell’acquisto dei terreni archeologici in Aquileia, in Aquileia Chiama: Bollettino dell’Associazione Nazionale per Aquileia, p. 2.

DATA SCHEDA: 2007 | AUTORE: Clementi, Tatiana | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Casa del pavone, fondo Rizzi, p.c. 571, tessellato con pavone, in TESS – scheda 3434 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3434), 2007

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3434


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