In località Bacucco, al km 1,300 della strada Provinciale Commenda, a ca. 30 m ad O dall’omonimo casale, a seguito di lavori per la costruzione della via Martana, sono stati rinvenuti i resti di un edificio caratterizzato da un’ampia sala ottagonale (a), interpretabile come calidario di un grande impianto termale, affiancato da altri ambienti di incerta destinazione. Tra questi si distingue un ambiente riscaldato pavimentato in mosaico con scena marina, ulteriori ambienti inglobati all’interno di un casolare moderno (c) e una sala ottagonale (b) (pianta località edificio da Milioni 1997, fig. 1 p. 33; pianta edificio da Pisani Sartorio, fig. 18 p. 50).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: archeologici e stilistici
Bacucco, terme, tessellato con scena marina Il rivestimento pavimentale dell’ambiente, noto soltanto attraverso disegni, era costituito da un tessellato bianco e nero decorato con fauna acquatica e mostri marini rappresentati nell’atto di nuotare, campiti in nero su fondo bianco.
Ampia sala ottagonale con quattro nicchie e ampia vasca centrale a sedici lati. Dalle piante dell’edificio rilevate in età rinascimentale sappiamo che nel mezzo di ogni facciata e al di sopra di ogni nicchia in origine dovevano aprirsi grandi finestroni attraverso i quali la luce giungeva all’interno dell’edificio coperto da una volta a crociera. Questa, come il pavimento della vasca, era rivestita in tessellato, mentre le pareti erano decorate con lastre marmoree.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: archeologici e stilistici
Specifiche di rinvenimento Data: 1835
Bacucco, terme, tessellato della vasca della sala ottagonale
Parte dell’ambiente: vasca Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: policromo
La vasca era rivestita da un mosaico a tessere policrome gravemente danneggiato e non descritto. Al momento del rinvenimento, il rivestimento era ricoperto di concrezioni calcaree.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (1° q) Motivazione della cronologia: stilistci e archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: non documentato Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Metriche Tessere: non documentato cm
Barbieri G. 1991, Appunti sui mosaici romani nel viterbese., in Bollettino di Archeologia, p. 39.Gamurrini, G.F./ Cozza, A./ Pasqui, A./ Mengarelli, R. 1972, in Carta archeologica d’Italia (1881-1897). Materiali per l’Etruria e la Sabina, Firenze, p. 72, fig. 58.Milioni, A. 1997, Terme romane in località Bagnaccio., in Informazioni. Periodico del Centro di catalogazione dei Beni culturali, Viterbo, p. 38.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Sposito, Francesca, Bacucco, terme, tessellato della vasca della sala ottagonale, in TESS – scheda 3594 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3594), 2013