Nei pressi del teatro romano, scavi del 1969 hanno intercettato tre ambienti di un edificio disposti intorno ad una corte centrale, già parzialmente indagati negli anni Venti. I vani 1 e 2 hanno restituito pavimenti in tessellato oggi conservati presso il museo Guarnacci (pianta edificio tratta da Bueno 2011, fig. 108).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
ex-macelli Pubblici, edificio residenziale, ambiente 1, soglia con svastiche e tessellato con composizione di coppie di pelte (Volt-02) Rivestimento in tessellato suddiviso in due unità decorative, relative alla soglia (a) e al vano vero e proprio (b). -a (soglia): pannello quadrangolare decorato da una composizione di svastiche. -b (vano): tessellato delimitato su tre lati da una fila di scalei diritti e capovolti in colori contrastanti. Il campo è caratterizzato da una composizione ortogonale di coppie contigue di pelte addossate, che risparmia centralmente un quadrato. Questo era in origine decorato da uno pseudoemblema di cui si conservano solo parte del bordo (treccia a due capi) e pochi esigui frammenti della raffigurazione interna: in posizione angolare si riconosce un kantharos da cui si dipartono racemi, mentre in posizione centrale sono identificabili due personaggi in corta tunica che trascinano un animale.
Ambiente 2: ambiente quadrangolare scavato solo parzialmente. Sono emerse parte delle strutture perimetrali (conservatesi fino allo zoccolo) e parte del rivestimento pavimentale in tessellato policromo a decorazione geometrica e figurata.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: policromo
Tessellato a decorazione geometrica policroma. Un ampio bordo costituito da una fascia a scacchiera inquadra un campo con nido d’ape disegnato da trecce a due capi in bianco su fondo nero. All’interno di ogni esagono, una fascia costituita da una fila di punte giustapposte (bianche e nere) delimita un altro esagono concentrico, a sua volta campito da un motivo figurato. Al centro dei tre esagoni conservatisi integralmente si riconoscono rispettivamente una maschera teatrale, un leone e un volatile.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (4° q) al secolo III d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 14a – Fascia a scacchiera, gli scacchi diritti (tre file)
0,44
fila di coppie di squame affrontate, sdraiate e non contigue, delineate
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica e figurata Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 204b – nido d’ape delineato, disegnato da trecce a due capi
Bueno, M. 2011, in Mosaici e pavimenti della Toscana (II secolo a.C. – V secolo d.C.), Roma, pp. 163;268;403;449, nota 194;463;468;470, tavv. CXIV,2-4; R,2.Cristofani, M. 1973 Suppl., in Abitazione romana presso i Macelli Pubblici, 277-279.Fiumi, E. 1969, in I nuovi stupendi mosaici romani, 4-5.Fiumi, E. 1976, in Volterra etrusca e romana, Pisa, 84.Fiumi, E. 1976, in Volterra, il Museo Etrusco e i monumenti antichi, Pisa, 84.Masseria, C. 1992, in Atlante dei siti archeologici della Toscana, Roma, 191, n.20.