Al di sopra di una parte della cd. Chiesa A viene realizzata, alcuni decenni più tardi, attorno alla metà del V sec.d.C., una nuova sede di culto (cd. Chiesa B), molto più ampia, la cui costruzione comporta l’interro di una parte del cardo III citrato, risparmiato dall’edificio precedente, e l’occupazione dell’antico limite dell’insula romana (sito 84). La nuova chiesa è un edificio con uno spiccato sviluppo longitudinale, monoabsidato, a tre navate divise da 18 colonne e precedute da uno stretto nartece. La lunghezza complessiva esterna dell’edificio è di m 72.80 e la larghezza di m 29.20; le navate laterali sono lunghe m 57 e larghe (internamente) m 7, quella centrale invece è di m 12.20, l’abside ha una luce di m 11.50 ed è profonda circa m 8.
Le murature sono realizzate in ciottoli nella fondazione e in ciottoli con frammenti di mattoni nell’elevato. Degli apprestamenti architettonico-liturgici quello più interessante e ancora visibile è costituito dalla corsia sopraelevata della navata centrale, nota come solea, conservata per una lunghezza di circa m 10, decorata da un piano in tessellato, larga m 1.90 e rialzata rispetto all’area circostante di m 0.22. L’estremità è costituita da uno zoccolo di pietra dotato sulla destra di un incasso rettangolare con tracce di piombo che farebbe pensare alla presenza di un cancelletto. In una prima fase tale corsia era delimitata da un parapetto rettilineo scandito all’esterno da sottili lesene poste simmetricamente a distanze non regolari, il muretto era rivestito di intonaco con tracce di due successive dipinture, la seconda delle quali sembrerebbe essere contemporanea all’inserzione di strutture semicircolari, pavimentate in laterizio e appoggiate sul mosaico. Ad eccezione del settore presbiteriale, completamente sconvolto dall’inserzione di sepolture di epoca tarda, tutta la parte restante dell’edificio è interessata da stesure musive che decorano il nartece, la navata centrale, la solea e lo spazio ad essa limitrofo, la navata sinistra e la navata destra (la pianta dell’edificio basilicale è tratta da Rinaldi 2005; la pianta con il posizionamento dei pavimenti è tratta da Rinaldi 2007, su gentile concessione della SAVerona).
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (3° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
tessellato dal nartece della Chiesa B (VR-88) Un unico bordo costituito da una fila di losanghe sdraiate tangenti rosa e da una treccia a tre capi policroma delimita l’intera superficie del vano articolata in tre pannelli. I due laterali sono decorati da un motivo a "cerchi allacciati", interrotti da 3 riquadri. Il pannello centrale presenta una composizione centrata, in un quadrato e attorno a un cerchio, di 4 rettangoli a lati concavi secondo le diagonali adiacenti al cerchio centrale. Il cerchio è campito da un cantharos a due anse con 2 uccelli affrontati. Le quattro fasce radiali racchiudono girali di vite con grossi grappoli d’uva. Negli spazi di risulta di forma triangolare ricorrono riquadri campiti da un fiorone composito e da due serie di ramoscelli rosa con fiori in boccio, e triangoli contenenti un canestro da cui si diramano due racemi con le estremità fiorite. Il campo di questi spazi triangolari è decorato da un punteggiato di crocette quadripetale e di crocette con petali a squadra.
tessellato dalla navata centrale della Chiesa B (VR-89) L’intera superficie della navata centrale è rivestita da una serie di tappeti musivi a prevalente decorazione geometrica, giustapposti l’uno rispetto all’altro ma delimitati da un bordo proprio. Immagine rivestimento tratta da RINALDI 2005, fig. 29.
tessellato della navata sinistra della Chiesa B (VR-91) L’intera superficie della navata è scandita da una successione di tappeti, ciascuno delimitato da un bordo proprio e campito da motivi decorativi a esclusiva composizione geometrica. Si conservano solo cinque tappeti. Immagine rivestimento tratta da RINALDI 2005, fig. 29.
Si tratta di una corsia rialzata pavimentata da un tessellato geometrico policromo.
Lunghezza: 10 m – Larghezza: m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (3° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: non documentata – Ente responsabile: SA VR
Tessellato della solea della Chiesa B (VR-90)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: giustapposta Cromia: policromo
Pannelli B10-11: un unico bordo costituito da una treccia a due capi policroma con effetto di rilievo su fondo scuro chiusa tra due fasce monocrome bianche, delimita due pannelli decorati rispettivamente da una composizione ortogonale di coppie contigue di pelte addossate, alternativamente dritte e sdraiate , in colori contrastanti rosa e rosso, con spazi di risulta cordiformi e da "cerchi allacciati", ossia da una composizione ortogonale di cerchi secanti, formanti quadrati concavi, con effetto di quadrifogli, i quadrati concavi caricati da una crocetta inclusa.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo V d.C. (3° q) al secolo V d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1.5 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 70j – treccia a due capi, policroma, con effetto di rilievo, su fondo scuro
Specifiche tecniche Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti) Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie Dimensioni Metriche Tessere: 1.5 cm
Decorazioni geometriche
Motivo
Modulo
Riempimento
DM 222d – composizione ortogonale di coppie contigue di pelte addossate, alternativamente diritte e sdraiate, in colori contrastanti (con spazi di risulta cordiformi)
DM 238e – "cerchi allacciati" ossia composizione ortogonale di cerchi secanti (formanti quadrati concavi, con effetto di quadrifogli), i quadrati concavi caricati da una crocetta inclusa
Oggetto conservato: pavimento – Conservato in: situ (Cattedrale di S. Maria Matricolare, in situ) Condizione giuridica: proprietà mista pubblica/ecclesiastica
Rinaldi, F. 2005, in Mosaici Antichi in Italia. Verona , Roma, p. 160-161, n. 86, tav. XXIV.Rinaldi, F. 2007, in Mosaici e pavimenti del Veneto. Province di Padova, Rovigo, Verona e Vicenza (I sec.a.C. – VI sec.d.C.), Roma.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Rinaldi, Federica, tessellato della solea della Chiesa B (VR-90), in TESS – scheda 3766 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3766), 2004