Al di sotto dell’attuale piazza del Duomo è stato rinvenuto un esteso complesso, forse luogo di associazione di alcune istituzioni professionali, ubicato all’incrocio di due strade urbane, di cui una lastricata (direzione est-ovest; largh. 3,5 m.), dotata di crepidines e di fogna sottopavimentale. Del complesso si riconoscono tre grandi ambienti paralleli (orientati nord-sud) elegantemente rifiniti con rivestimenti parietali e pavimentali in affresco, opus sectile e tessellato; non è certa invece l’appartenenza al complesso di un quarto ambiente, su cui si impostò il battistero medievale, diviso dai primi tre da uno stretto ambitus e distinto da pavimento in battuto e sistema di riscaldamento sottopavimentale. Il vano più settentrionale, aperto sulla principale via basolata e pavimentato in lastre marmoree bianche e grigie, era caratterizzato dalla presenza di sei basi di statue addossate alle pareti e si congiungeva al secondo (mosaicato) tramite due porte simmetriche; da questo ambiente intermedio si passava quindi al terzo vano (non interamente scavato), forse un cortile porticato, attraverso un grande portale di oltre due metri di ampiezza. Da quest’area proviene la base di statua dedicata a Gaio Firmio Rufino, che fu patrono dei collegi dei dendrophori, fabri e centonarii di Feltre, Berua e Altino; una seconda base iscritta, datata al 323 d.C. e rinvenuta nel sagrato del Duomo nel 1906, fa ancora riferimento ai collegi dei fabri e dei centonarii. Queste ripetute menzioni delle associazioni professionali e la tipologia non immediatamente riconoscibile dell’edificio in questione hanno portato a credere che l’articolato complesso di piazza Duomo possa costituire una schola, un luogo cioè dove aveva sede quel gruppo di associazioni citate dalle epigrafi che gestivano le più importanti attività economiche del centro, come il commercio e la lavorazione del legname e la manifattura della lana. Da notare che da questo contesto proviene anche una statua mutila marmorea di Esculapio, indizio di “una committenza ricca e colta” (Rigoni) e forse una seconda statua di Efebo recuperata in situazione di reimpiego nel 1986.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
tessellato dal complesso del Duomo (1) Tessellato monocromo bianco delimitato da una fascia di cinque file di tessere nere. M. Rigoni propone un arco cronologico compreso tra il II ed il IV sec.d.C.
Vano di forma rettangolare aperto sulla strada e dotato di sei basi con rivestimento in marmo – presumibilmente per statue – addossate a coppie a tre delle pareti. Il piano pavimentale era rivestito da un motivo a quadrati in marmo bianco e grigio.
Lunghezza: 10.35 m – Larghezza: 5.60 m
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Specifiche di rinvenimento Data: 1970-1972
Pavimento in opus sectile dal complesso del Duomo (2)
Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: a copertura unitaria Tipo di impaginazione: iterativa Cromia: bicromo
Pavimento a modulo quadrato con quadrati semplici di marmo bianco e grigio.
Cronologia Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo IV d.C. (4° q) Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Alpago Novello, A. 1973, Ritrovamenti archeologici in Feltre, in Archivio storico di Belluno, Feltre e Cadore, p. 70.Del Francia, R. 2000, Sectilia Pavimenta della Venetia: una revisitazione critica, in Atti del VI Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Venezia, 20-23 gennaio 1999), Ravenna, p. 98.Rigoni, M. 1987, Feltre, in Il Veneto nell’età romana, II. Note di urbanistica e di archeologia del territorio, Verona, pp. 451-452.Rigoni, M. 1993-1995, L’area archeologica sottostante la piazza del Duomo di Feltre, in Archeologia Veneta: rivista della Società Archeologica Veneta, pp. 74-75.Rigoni, M. 1995, Nuovi dati sulla realtà urbana di Feltre romana, in Romanità in provincia di Belluno, Atti del Convegno (Belluno, 28-29 ottobre 1988), Padova, pp. 184-189, figg. 5, 8.Rigoni, M. 2002, Feltre, in Lungo la via Claudia Augusta. Feltre e il Feltrino. Luoghi e opportunità, Treviso, p. 48, fig. 52.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Rinaldi, Federica, pavimento in opus sectile dal complesso del Duomo (2), in TESS – scheda 3870 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3870), 2008