schedapavimento in sectile da vicolo S. Marco (VR-XVIII) Verona ( VR ) Nel quartiere della città antica, dove un tempo era ubicata la piazza forense di età romana, in particolare a nord dell’edificio della curia, si estendeva una vasta area rettangolare (m 42 x 27.50) rivestita da una ricca pavimentazione marmorea che, larga m 16.50, presentava al centro una sorta di orchestra, rivestita da spesse lastre pavimentali in marmo dolomitico di provenienza alpina, aperta verso sud ed in parte delimitata da uno o due bassi gradini. Ai lati della pavimentazione in marmo correvano due corsie, ribassate e lastricate in calcare, corrispondenti alle ali porticate della curia e a questa raccordate tramite rampe.
Al momento dello scavo della pavimentazione marmorea si rinvennero soltanto le impronte delle formelle, non inseribili però in uno schema geometrico, molti frammenti delle quali erano racchiusi all’interno di uno spesso strato di bruciato da riferire ad una distruzione violenta tramite incendio, forse di V-VI sec.d.C. E’ stata avanzata l’ipotesi che l’edificio fosse la sede del comizio, ma alcune anomalie, tra tutte la posizione e l’orientamento di questo rispetto alla curia, hanno fatto ipotizzare, in alternativa, una connessione con il culto imperiale.
I risultati desunti dai saggi di scavo e dall’esame del materiale ne hanno consentito una collocazione cronologica non anteriore all’età tiberiana (sito n. 47) (la pianta con il posizionamento dei pavimenti è tratta da Rinaldi 2007, su gentile concessione della SAVerona).Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (2° q) al secolo I d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Settore rettangolare di un edificio interpretato come un comizio, per quanto sussistano dubbi su questa interpretazione. Data la ricchezza dell’apparato decorativo doveva sicuramente essere una sala coperta.Lunghezza: 42 m – Larghezza: 27.50 m Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (2° q) al secolo I d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Specifiche di rinvenimento Data: non documentato Pavimento in sectile da vicolo S. Marco (VR-XVIII) Parte dell’ambiente: intero ambiente Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: policromo Pavimento marmoreo di cui sopravvivono le impronte delle lastre, numerosi frammenti delle quali sono stati trovati nello strato di incendio riferibile ad una distruzione violenta avvenuta tra V e VI sec.d.C. Cronologia Estremi temporali: dal secolo I d.C. (2° q) al secolo I d.C. (3° q) Motivazione della cronologia: dati archeologici Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica Tecnica Esecutiva: opus sectile (sectile a base marmorea) Cavalieri Manasse, G. 1987, Verona, in Il Veneto nell’età romana, II. Note di urbanistica e di archeologia del territorio, Verona, p. 27.Cavalieri Manasse, G. 1990, Il foro di Verona: recenti indagini, in La città nell’Italia settentrionale in età romana. Morfologie, strutture e funzionamento dei centri urbani delle Regiones X e XI, Atti del Convegno (Trieste, 13-15 marzo 1987), Trieste-Roma, pp. 609-611, fig. 19.Cavalieri Manasse, G. 1995, Nuove indagini nell’area del Foro di Verona (scavi 1989-1994), in Forum et basilica in Aquileia e nella Cisalpina romana, Udine, p. 241, nota 4.Rinaldi, F. 2005, in Mosaici Antichi in Italia. Verona , Roma, pp. 90-92, n. XVIII.Rinaldi, F. 2007, in Mosaici e pavimenti del Veneto. Province di Padova, Rovigo, Verona e Vicenza (I sec.a.C. – VI sec.d.C.), Roma.
DATA SCHEDA: 2004 | AUTORE: Rinaldi, Federica | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca | COMPILAZIONE/REVISIONE A CURA DI: Rinaldi, Federica STRINGA BIBLIOGRAFICA: Rinaldi, Federica, pavimento in sectile da vicolo S. Marco (VR-XVIII), in TESS – scheda 3883 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3883), 2004INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3883
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