scheda

Mosaico dell’oratorio di Flavio Evenzio
Ancona ( AN )


Durante lavori di scasso per la costruzione di una edificio in Corso Vittorio Emanuele, oggi Corso Garibaldi angolo via Marsala, nel 1879, venne rintracciato un ampio pavimento a mosaico. Di quest’ultimo ne venne liberato solo una parte, corrispondente alla metà destra del tappeto musivo. La messa in luce per intero del pavimento fu ostacolata dalla presenza di strutture murarie moderne che attualmente impediscono una chiara lettura del complesso architettonico di pertinenza. Il complesso è noto in letteratura come Oratorio di Flavio Evenzio, denominazione strettamente collegata ad un epitaffio (CIL IX, 5900), su colonnetta in travertino, in cui viene ricordato il veterano Flavio Evenzio che aveva fatto costruire il proprio sepolcro. Di rilevante importanza è la presenza, nella medesima area, di sepolture tardo antiche e medievali e di un ampio complesso basilicale paleocristiano rintracciato a ca. 6 m dall’oratorio dello stesso Flavio Evenzio. (Pianta da Barsanti 1995, fig.1).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (4° q) al secolo V d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici


Ambiente 1: vano di forma quadrangolare, di cui è stato scavata solo la parte sud-occidentale, con ampia abside a est. In letteratura la funzione del vano è stata più volte oggetto di discussione e analisi. Nel corso del tardo ottocento si interpretò tale ambiente come cubicolo sepolcrale (Fiorelli 1879, De Rossi 1879); la critica più recente vi riconosce invece un oratorio privato (Polverari 1993).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (4° q) al secolo V d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1879

Mosaico dell’oratorio di Flavio Evenzio

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Il rivestimento pavimentale è stato messo in luce solo in parte. Nel 1879 venne scavato, a causa della presenza di strutture murarie moderne, solo il settore sud-occidentale del vano. Venne individuata una pavimentazione organizzata in due distinti pannelli: un primo mosaico che rivestiva un ambiente di forma quadrangolare, con decorazione geometrica, e un secondo tappeto musivo, contiguo al precedente, pertinente allo spazio absidato, che ci apre poco più ad est, decorato con tralci di vite sorgenti da un kantharos. Attualmente, in base ad un recente sopralluogo, del tappeto musivo non sopravvivono che pochi lacerti della pavimentazione in tessellato dell’abside.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (4° q) al secolo V d.C. (1° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici

Unità decorative

Parte dell’ambiente: abside
Tipo di impaginazione: orientata
Cromia: policromo

La parte absidata dell’ambiente prevede una decorazione a tralci di vite, che descrivono girali continue, sorgenti da un kantharos centrale disegnato con file di tessere scure su di un fondo di colore chiaro. Come decorazione del bordo si ricorre ad una cornice ad ogive e archetti in redazione policroma. Appartiene al tappeto appena descritto anche una iscrizione musiva, in tessere nere su fondo color arancio ed incorniciata da una doppia fila di tessere nere, tratta dal Carme di Isaia (V, 1): VINEA FACTA EST IN CORVUM IN LOCO VBERI.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 49b – fila di semicerchi intersecantisi e tangenti, formanti una fila di ogive e di squame adiacenti, policrome, le ogive iridate

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: vegetale
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni vegetali

MotivoModulo
tralci di vite che descrivono girali con foglie trilobate e grappoli d’uva (tappeti di vite)

Decorazioni figurate

TemaSoggettoAltre componenti
FruttaCantaro
Simboli religiosiTralcio di vite
Contenitori/vasiGrappoli d’uva

Iscrizioni

TrascrizioneLinguaImpaginazioneAndamentoPunteggiaturaAltezza (min-max)
VINEA FACTA EST IN CORVUM IN LOCO VBERIlatinoorizzontaledestrorso– (cm)

 
 
Referenza fotografica: Immagine scansionata da Sebastiani 1996, fig. 86.

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Lo spazio quadrangolare rintracciato nel settore orientale dell’oratorio è pavimentato con un motivo geometrico caratterizzato da una composizione ortogonale di cerchi e quadrati sulla diagonale, tangenti, con spazi di risulta a forma di rocchetti. Come temi di riempimento si ricorre a delle losanghe per i rocchetti, a dei cerchi con una doppia clessidra in colori contrastanti per i quadrati e ad un quadrato a lati concavi, in colore contrastante, con quadratino centrale. Nella documentazione grafica disponibile, datata al 1929, la composizione geometrica sembra inquadrata semplicemente da una fascia in tessere bianche delimitata da una fila di tessere nere.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 1y – fascia monocroma
DM 1i – linea doppia

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 156a – composizione ortogonale di cerchi e di quadrati sulla diagonale tangenti, con spazi di risulta in forma di rocchettidoppia clessidra, cerchio con quadratino iscritto,

 
 
Referenza fotografica: Immagine scansionata da Sebastiani 1996, fig.86.

Oggetto conservato: parte del pavimento – Conservato in: situ

Barsanti, C. 1995, Mosaici pavimentali paleocristiani in Ancona: alcune riflessioni., in Atti del II Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del mosaico (Roma, 5-7 dicembre 1994), Bordighera, pp. 181-182-183-184-185, figg. 1-2-3.
Fiorelli, G. 1879, Ancona, in Notizie degli Scavi di Antichità. Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei., Rom, p.64.
Sebastiani, S. 1996, in Ancona. Città antiche in Italia, Roma, p. 95, fig. 86.

DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Ferrari, Stefano | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Ferrari, Stefano, Mosaico dell’oratorio di Flavio Evenzio, in TESS – scheda 3977 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3977), 2009

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=3977


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