scheda

Casa della Tarsia Marmorea, vano 6, f. Moro, p.c. 427/34, tessellato
Aquileia ( UD )


Lo scavo, non visibile e non visitabile, si trova nei Quartieri Nord della città antica, 35 m circa ad est del primo cardine a oriente del cardine massimo e 30 m circa a nord del terzo decumano a settentrione del decumano massimo; nella città moderna l’area è ubicata in località Monastero, tra via Bolivia a nord, via Pellis a sud-est e via Leicht a sud-ovest, nel fondo Moro, p.c. 427/34. L’edificio, conosciuto come Casa della Tarsia Marmorea, è stato scavato solamente in parte e pertanto non è possibile ricostruirne l’articolazione: non è nemmeno del tutto escluso che fosse un tutt’uno con la vicina Casa di Licurgo e Ambrosia, ma il complesso sembra avere una certa indipendenza da quest’ultima. La parte conosciuta dell’edificio si può ascrivere al I sec.d.C. e si articola intorno ad un corridoio ad elle (vano 1), che potrebbe aver dato accesso ai vani contigui. A nord sono stati messi in luce due vani adiacenti: l’uno, verosimilmente una sala di rappresentanza, pavimentato in tessellato e sectile (vano 2), da cui prende il nome la dimora, l’altro pavimentato in lastre rettangolari (vano 3). Nella pianta conservata nell’Archivio della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (cassetto 8, n.116) è possibile riconoscere al di sopra di quest’ultimo pavimento un sistema di suspensurae (verosimilmente appartenenenti ad una fase più tarda del complesso). A sud del corridoio 1 sono stati scoperti altri due ambienti adiacenti, di cui uno abbellito da un mosaico pavimentale (vano 5) appartenenete ad una seconda fase, di fine I-inizio II sec.d.C., l’altro da lastre rettangolari (vano 4). Ad est di quest’ultimo, infine, si trovava un locale (vano 6), la cui esistenza è indicata dalla scoperta di due lacerti musivi che si collocano su base stilistica in una terza fase dell’edificio, datata nel II sec.d.C. (si confronti la pianta conservata nell’Archivio della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, cassetto 8, n.116). Lo stile dei rivestimenti suggerisce una datazione nel I sec.d.C. Le fotografie di scavo presentano ampi lacerti di murature in laterizi. La pianta presentata è tratta da Novello, c.s.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo I d.C. (1° q) al secolo I d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici
Casa Tarsia Marmorea, vano 1, f Moro, p.c. 427/34, punteggiato dadi
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, occupa due bracci di un corridoio: quello occidentale è bordato da un’ampia fascia nera, seguita da strette fasce bianche e nere alternate, ed è ornato da un punteggiato di dadi bianchi su fondo nero, mentre quello settentrionale presenta due pannelli giustapposti: uno pressoché identico a quello di cui sopra, l’altro decorato da un punteggiato di crocette nere su fondo bianco. Le due unità sono separate da un listello chiaro (marmoreo?). L’immagine del rivestimento è estratta dall’Archivio MAN, Aquileia, Soprintendenza Archeologica del Friuli Venezia Giulia, neg. 4796/12 (immagine su concessione del MiBACT – Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, con divieto di ulteriore riproduzione senza preventiva autorizzazione).

Casa Tarsia Marmorea, vano 2, f Moro, p.c. 427/34, tessellato-sectile
Il pavimento, di cui si ignora la sorte, è bordato da un’ampia fascia nera che racchiude tre diversi pannelli. Il primo di essi, ad est, è decorato da una composizione triassiale di stelle di sei losanghe tangenti, formanti esagoni (gli esagoni sono caricati da un fiore di sei foglie nero); il pannello mediano presenta il campo realizzato in sectile e decorato da quadrati contenenti un disco scuro: listelli rettangolari suddividono la zona in tre file di tre quadrati grandi e una quarta fila di quattro quadrati più piccoli. Il terzo pannello mostra infine il fondo bianco disposto a U che racchiude un riquadro decorato da una composizione ortogonale di quadrati e losanghe adiacenti (i quadrati racchiudono un quadrato nero caricato da un quadrifoglio bianco). Quest’ultimo pannello è quanto resta di un precedente pavimento, su cui in una seconda fase si è impostato il sectile-tessellato.

Casa Tarsia Marmorea, vano 5, f Moro, p.c. 427/34, t. con ottagoni
ll pavimento, di cui si ignora la sorte, è un tessellato bordato da un’ampia fascia nera, con al centro del campo bianco un pannello bicromo. Quest’ultimo, incorniciato da una fascia nera e una bianca, è ornato da una composizione ortogonale di ottagoni adiacenti formanti quadrati, gli ottagoni caricati da un quadrato contornato da quattro mezze stelle di otto losanghe formanti piccoli quadrati. La decorazione riconoscibile dei quadrati maggiori consiste in fioroni policromi (di cui restano poche tracce); uno di essi è un fiorone composito di 8 elementi non contigui: 4 hederae su stelo e 4 petali ricurvi. I quadrati piccoli presentano diversi motivi decorativi: pelte affrontate, quadrati e fioroni unitari di 4 elementi non contigui, con steli ortogonali, a hederae ; le losanghe delle stelle e i triangoli di risulta agli angoli sono caricati da figure omologhe, i triangoli di risulta lungo il bordo da una hedera o da ciuffi di 3 hederae.

Vano 6. Dell’ambiente sono venuti in luce due lacerti musivi, la cui esistenza è indicata nella pianta conservata nell’Archivio della Direzione del Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (cassetto 8, n.116). Non sono noti né i limiti né l’estensione del vano.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1961-1963 – Ente responsabile: SA TS

Casa della Tarsia Marmorea, vano 6, f. Moro, p.c. 427/34, tessellato

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Rivestimento con scansione: non documentato
Tipo di impaginazione: iterativa?
Cromia: policromo

Del pavimento sono venuti in luce due frammenti in tessellato che presentano una composizione triassiale di cerchi secanti e non contigui, con effetto di trifogli e formanti esagoni concavi.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo II d.C. (1° q) al secolo II d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici

Bordo

Elemento non presente

 

Campo

Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: non documentato
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
var. 247a – composizione triassiale di cerchi secanti e non contigui, con effetto di trifogli e formanti esagoni concavi

 
 

Referenza fotografica: Archivio MAN Aquileia, neg. 4796/30 (immagine su concessione del MiBACT – Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, con divieto di ulteriore riproduzione senza preventiva autorizzazione).
Bueno, M./ Clementi, T./ Novello, M. 2009, Per un corpus dei mosaici di Aquileia: un gruppo di tessellati inediti dal quartiere a nord-est del foro, in Atti del XV Colloquio dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico (Spoleto, 7-9 febbraio 2008), Tivoli, p. 302, fig. 12.

DATA SCHEDA: 2009 | AUTORE: Clementi, Tatiana | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Clementi, Tatiana, Casa della Tarsia Marmorea, vano 6, f. Moro, p.c. 427/34, tessellato, in TESS – scheda 4210 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4210), 2009

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4210


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