scheda

tessellato geometrico della cattedrale di San Vigilio (TN-09)
Trento ( TN )


Negli anni tra il 1964 e il 1977 le indagini stratigrafiche condotte nel sottosuolo della cattedrale di San Vigilio misero in luce i resti di un edificio religioso di impianto datato alla seconda metà del IV sec. d.C. e rimaneggiato fino all’epoca di costruzione del Duomo attuale (XIII sec. d.C.). La primitiva basilica, sorta con destinazione martiriale, come testimoniano le tombe del vescovo Vigilio, ideatore della costruzione, e dei tre martiri d’Anuania in essa rinvenuti, sorse in una zona suburbana posta oltre il muro di cinta meridionale della città romana, sfruttando murature pre-esistenti appartenenti ad edifici profani di età imperiale. La pianta della chiesa antica constava di un’unica navata preceduta da un atrio, della larghezza totale di m 14,30 e dalla lunghezza ricostruibile di m 43,70 (il limite orientale resta sconosciuto perchè distrutto dall’impianto della cripta nell’XI sec.), di pareti laterali rivestite di intonaco e di una pavimentazione di lastre in pietra e battuto di malta. La prima modifica strutturale, riguardante l’interno e l’atrio, avvenne nel corso del V sec., in seguito al cambiamento della funzione della chiesa da memoriale a cimiteriale: l’intera superficie pavimentale fu dotata di un reticolo di loculi sepolcrali in muratura coperti da lastre in pietra che fungevano da nuovo piano di calpestio e l’atrio venne monumentalizzato. Nella successiva fase altomedievale un nuovo intervento di sistemazione della navata portò alla stesura di un ulteriore pavimento in battuto di calce mentre la parte orientale dell’aula fu dotata di un bema presbiteriale decorato con un pavimento musivo e di due sacelli laterali. Nella prima metà del XI sec. l’aula fu ulteriormente trasformata: l’interno venne diviso in tre navate de due file di pilastri, i due sacelli furono trasformati in bracci di transetto, nell’area orientale dell’edificio venne realizzata una cripta e l’intero pavimento venne sopraelevato. Nel XII sec. seguirono ulteriori ristrutturazioni edilizie inerenti la facciata, la cripta e la pavimentazione interna mentre di un secolo successiva è datata la costruzione del duomo odierno (la pianta dell’edificio è tratta da ROGGER 2001, Le indagini degli anni 1964-1975. Riesame dei risultati, in L’antica Basilica di San Vigilio in Trento. Storia, archeologia, reperti, II, p. 121, fig. 84).
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (3° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Cronologia specifica: .
Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici

L’edificio, dotato di un’unica navata (fino all’inizio dell’XII sec. d.C.) della larghezza di m 14.30 e della lunghezza ricostruibile di m 36.70 per il muro settentrionale e di m 37.60 per quello meridionale, subì numerosi interventi di ristrutturazione nel corso dei secoli sia per quanto riguarda la sua articolazione planimetrica, sia per le stesure pavimentali. A questo proposito le indagini stratigrafiche misero in luce, a partire dal 1965, alcuni lacerti musivi nella zona antistante il bema presbiteriale (è probabile tuttavia che anche il bema stesso fosse mosaicato come suggerisce la presenza degli strati di allettamento rinvenuti al suo interno) in un contesto datato ad età tardoantica.
Cronologia
Estremi temporali: dal secolo IV d.C. (3° q) al secolo IV d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati archeologici ed epigrafici

Specifiche di rinvenimento
Data:
1965 – Ente responsabile: SA TN

Tessellato geometrico della cattedrale di San Vigilio (TN-09)

Rivestimento con scansione: a più unità decorative

Nell’area a ridosso del gradino delimitante il presbiterio, si rinvennero quattro frammenti musivi di dimensioni irregolari e della lunghezza massima di un metro e mezzo appartenenti, secondo l’ipotesi ricostruttiva, a quattro pannelli, di cui due collocati lungo i lati brevi del bema presbiteriale e due ad esso antistanti, separati, questi ultimi, dallo spazio occupato dalla "solea". Tutti e quattro i frammenti restituiscono delle decorazioni policrome geometriche.

Cronologia
Estremi temporali: dal secolo VI d.C. (1° q) al secolo VI d.C. (4° q)
Motivazione della cronologia: dati stilistici ed archeologici
Caratteristiche della preparazione
Tipo di preparazione: I mosaici sono allettati su un leggero strato di malta mista ad abbondante cocciopesto.

Unità decorative

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Del pannello musivo che ornava il lato settentrionale del presbiterio si conservano due frammenti. Il lacerto più orientale, della lunghezza di m 1,17 e della larghezza di m 0,77, conserva parte del bordo decorato da una fila di pelte tangenti di colore rosso bordate da una linea di tessere nere, seguita da una linea doppia rosa, da una linea tripla beige, da una sinusoide disegnata da una linea tripla bicroma con fiori di loto stilizzati diritti e capovolti negli spazi di risulta e da un’ulteriore linea doppia rosa; il campo è ornato da una composizione ortogonale di ottagoni irregolari adiacenti (formanti quadrati) al cui interno sono inseriti dei nodi di Salomone. Il secondo frammento, della lunghezza di m 1,33 e della larghezza di m 0,25, conserva invece solo parte del bordo costituito da due linee triple beige separate da una linea doppia rosa cui segue il motivo della sinusoide disegnata da una linea tripla bicroma con fiori di loto stilizzati diritti e capovolti negli spazi di risulta.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1.0-1.5 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 57a – fila di pelte sovrapposte, tangenti, in colore contrastante
DM 62c – fila di calici trifidi dritti e capovolti separati da una sinusoide

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1.0-1.5 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 166b – composizione ortogonale di ottagoni adiacenti (formanti quadrati), a rete di svastichenodo di Salomone

 
 
Referenza fotografica: Da TAVANO 2001, fig. 2

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Del pannello musivo che decorava la porzione nord-occidentale dello spazio antistante il presbiterio si conserva un solo frammento. Il lacerto restituisce parte del bordo decorato da una linea semplice beige seguita da un’ulteriore linea semplice rossa, da una linea tripla beige, da un motivo a coppia di onde sfumate in senso orizzontale separate da un motivo vegetale e da una fascia monocroma a quattro file di tessere beige ed una porzione di campo decorato da una composizione ortogonale di coppie contigue di pelte addossate, alternativamente diritte e sdraiate, disegnate da una linea nera campita in grigio-azzurro e rosso-rosa.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1.0-1.5 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 61b – coppia di onde sfumate in senso orizzontale, le onde separate da una ghirlanda di alloro

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1.0-1.5 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 222b – composizione di onde contigue di pelte policrome

 
 
Referenza fotografica: Da TAVANO 2001, fig. 2

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Il frammento musivo restituisce la decorazione appartenente alle due unità decorative poste nella porzione meridionale dello spazio antistante al presbiterio. La decorazione inerente il pannello posto nell’area nord-occidentale di tale spazio, è costituita da un bordo decorato da una fascia monocroma beige, da una linea rossa, da una fascia a greca ornata al centro da una crocetta, da due linee singole di colore marrone e rosso, da una linea tripla beige, da una fascia costituita da una coppia di onde sfumate in senso orizzontale, separate da un motivo floreale, da una linea doppia beige e da due singole, una beige e una marrone. La porzione di campo conservata restituisce una composizione ortogonale di ottagoni adiacenti (formanti quadrati), disegnata da cordoni annodati sui lati adiacenti.

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1.0-1.5 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 61b – coppia di onde sfumate in senso orizzontale, le onde separate da una ghirlanda di alloro
DM 30d – greca delineata, con diamanti sulla diagonale negli intervalli

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1.0-1.5 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 164e – composizione ortogonale di ottagoni adiacenti (formanti quadrati), disegnata da cordoni annodati sui lati adiacenti

 
 
Referenza fotografica: Da TAVANO 2001, fig. 2

Parte dell’ambiente: intero ambiente
Tipo di impaginazione: iterativa
Cromia: policromo

Il frammento musivo conserva parte della decorazione appartenente alle due unità decorative poste nella porzione meridionale dello spazio antistante al presbiterio. La decorazione inerente il pannello posto nell’area sud-orientale di tale spazio, è costituita da un bordo decorato da una fascia a greca ornata al centro da una crocetta, seguita da una fila di semicerchi intersecantisi e tangenti, formanti una fila di ogive e di squame adiacenti in colori contrastanti e da una linea tripla (?) beige; il campo è decorato da una composizione ortogonale di coppie contigue di pelte addossate, alternativamente diritte e sdraiate, in colori contrastanti (con spazi di risulta cordiformi).

Bordo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1.0-1.5 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 49b – fila di semicerchi intersecantisi e tangenti, formanti una fila di ogive e di squame adiacenti, policrome, le ogive iridate
DM 30d – greca delineata, con diamanti sulla diagonale negli intervalli

 

Campo


Specifiche tecniche
Identificazione della Decorazione: geometrica
Tecnica Esecutiva: tessellato (tessellato senza inserti)

Dimensioni Generiche Tessere: piccole o medie
Dimensioni Metriche Tessere: 1.0-1.5 cm

Decorazioni geometriche

MotivoModuloRiempimento
DM 222d – composizione ortogonale di coppie contigue di pelte addossate, alternativamente diritte e sdraiate, in colori contrastanti (con spazi di risulta cordiformi)

 
 
Referenza fotografica: Da TAVANO 2001, fig. 2

Oggetto conservato: frammento – Conservato in:

Ciurletti, G. 1978, La zona archeologica della basilica di S. Vigilio (Trento), in Restauri e acquisizioni, Trento, p. 312.
Ciurletti, G. 1981, in Archeologia nel Trentino, Villalagarina (Trento), p. 15.
Rogger I. 2001, in Le indagini degli anni 1964-1975. Riesame dei risultati., Trento, p. 114, fig. 78.
Rogger, I. 1967, Scavi e ricerche sotto la cattedrale di Trento, in Studi Trentini di scienze storiche, Trento, p. 197, tavv. I, II.
Rogger, I. 1975, Scavi e ricerche sotto la cattedrale di Trento, in Studi Trentini di scienze storiche, Trento, pp. 16-18, figg. 14-18.
Tavano, S. 2001, La basilica vigiliana: mosaici e tipologia, in L’antica basilica di San Vigilio in Trento: storia, archeologia, reperti, Trento, pp. 416-423, figg. 2-6.

DATA SCHEDA: 2007 | AUTORE: Didonè, Alessandra | REF. SCIENT. : Ghedini, Francesca
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Didonè, Alessandra, tessellato geometrico della cattedrale di San Vigilio (TN-09), in TESS – scheda 4306 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4306), 2007

INDIRIZZO WEB: http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4306


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