Il fabbricato, da identificarsi con una villa con annessa parte produttiva, si trovava nel fondo di proprietà Masotti, poi Foramiti, lasciato a pascolo. Lo scavo venne condotto dal della Torre nel 1823 e mise parzialmente in luce un edificio originariamente lungo m 98. La costruzione era caratterizzata da una serie di vani pavimentati a commessi laterizi e in opus sectile, di cui non vengono tuttavia fornite descrizioni più dettagliate.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
I dati di scavo dell’epoca parlano di una serie di ambienti pavimentati in opus sectile. Non viene tuttavia precisato di quanti e quali vani si tratta.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
Specifiche di rinvenimento Data: 1823
Pavimenti in sectile dalla villa di Chiampmarz di Cividale
Parte dell’ambiente: non determinata Rivestimento con scansione: non documentato Tipo di impaginazione: non documentato Cromia: non documentato
Rivestimenti pavimentali in opus sectile. Non vengono avanzate proposte di datazione.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
De Franceschini, M. 1998, in Le ville romane della X regio Venetia et Histria, Roma, p. 399, n. 348, fig. 105.Tagliaferri, A. 1986, in Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca per la storia. Volume primo. Testi, Pordenone, p. 266, fig. 84.Tagliaferri, A. 1986, in Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca per la storia. Volume secondo. Documenti., Pordenone, p. 210, PR 114.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Brugnolo, Gaia, Pavimenti in sectile dalla villa di Chiampmarz di Cividale, in TESS – scheda 4551 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4551), 2007