L’edificio, identificabile con una villa con parte residenziale, si trovava nel fondo Peruzzi e venne scavato dal della Torre nel 1823. Fu messo in luce un muro lungo m 175 e un fabbricato lungo m 50, il cui muro potè tuttavia essere solo segnato dato che il proprietario affermò di aver rimosso dal terreno quelle che evidentemente dovevano essere le pietre da costruzione. Lo scavo restituì alcune monete sporadiche dal I sec. a.C. al IV d.C., che non consentono tuttavia di precisare la cronologia dell’edificio. La ricognizione del 1982-83 ha permesso di rilevare la presenza di almeno due edifici di cui il maggiore caratterizzato dalla presenza di un pavimento in tessellato bianco. Vennero inoltre recuperati alcuni oggetti in ferro, in bronzo e in piombo.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
De Franceschini, M. 1998, in Le ville romane della X regio Venetia et Histria, Roma, pp. 415-416, n. 367, fig. 121.Tagliaferri, A. 1986, in Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca per la storia. Volume primo. Testi, Pordenone, p. 268, fig. 86.Tagliaferri, A. 1986, in Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca per la storia. Volume secondo. Documenti., Pordenone, pp. 203-204, PR 55.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Brugnolo, Gaia, Tessellato monocromo bianco della villa di Maseriis di Premariacco, in TESS – scheda 4567 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4567), 2007