L’edificio, da identificarsi con una villa con parte residenziale, venne scavato dal della Torre nell’allora proprietà Marzottini, nel 1825. Lo scavo mise parzialmente in luce un fabbricato caratterizzato dalla presenza di due pavimenti in mosaico bianco e nero; si rinvenneo materiali di diverso tipo (urne fittili, vetri, anfore, spille in osso, chiavi,…), tra cui un denario della gens Marcia (84-60 a.C.) e vari bronzi d’epoca più tarda, tra III e IV sec. d.C. Non è comunque possibile definire precisamente la cronologia dell’edificio.
Cronologia Non determinata Motivazione della cronologia: non determinata
De Franceschini, M. 1998, in Le ville romane della X regio Venetia et Histria, Roma, pp. 418-419, n. 370, fig. 124.Tagliaferri, A. 1986, in Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca per la storia. Volume primo. Testi, Pordenone, p. 269, fig. 87.Tagliaferri, A. 1986, in Coloni e legionari romani nel Friuli celtico. Una ricerca per la storia. Volume secondo. Documenti., Pordenone, p. 214, PR 139.
STRINGA BIBLIOGRAFICA: Brugnolo, Gaia, Tessellato bicromo dalla villa di Maseriis di Premariacco, in TESS – scheda 4568 (http://tess.beniculturali.unipd.it/web/scheda/?recid=4568), 2007